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Diritti umaniTareq Aziz: uccidetemi subito o liberatemi

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[POSTQUOTE][QUOTE:111594992=slayer71, 09/06/2011 22:47]
[G]Iraq/ La supplica di Tareq Aziz, uccidetemi subito o liberatemi[/G]
Giovedi, 9 Giugno 2011 - 21:07

Tareq Aziz, l'ex numero due di Saddam Hussein, condannato all'impiccagione e detenuto in Iraq, chiede di essere immediatamente giustiziato o liberato, purche' si ponga fine al suo calvario. Lo scrive il quotidiano francese Le Figaro, secondo cui l'ex ministro iracheno, che versa in cattive condizioni di salute, "non vuole morire in carcere". "Mio padre non puo' muoversi ne' parlare e incontra gravi difficolta' ad alimentarsi", ha spiegato il figlio Ziad, raggiunto telefonicamente ad Amman. La famiglia Aziz, prosegue il quotidiano, e' indignata per il silenzio delle autorita' irachene. "Due settimane fa mia madre e mia sorella sono andate a trovarlo a Baghdad ma senza successo. Il viceministro della Giustizia non ha nemmeno risposto alle nostre chiamate", ha affermato Ziad. Percio', tre mesi dopo la conferma della sua condanna a morte, spiega Le Figaro, Tareq Aziz ha lanciato una supplica a Baghdad affinche' la sua esecuzione avvenga immediatamente oppure sia liberato per consentirgli l'accesso alle cure mediche. Ieri Franco Frattini, in visita nella capitale irachena, si era dichiarato soddisfatto per aver ottenuto una moratoria di fatto sull'esecuzione dell'ex numero due di Saddam, unico cristiano tra i suoi fedelissimi. "L'importante e' che oggi discutiamo ancora di Tareq Aziz in prigione e non in una tomba", aveva fatto notare il titolare della Farnesina.

http://affaritaliani.libero.it/ultimissime/flash.asp?ticker=090611210756

Se questa non è vendetta di stato...

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slayer71	09/06/2011 22:47 Iraq/ La supplica di Tareq Aziz, uccidetemi subito o liberatemi Giovedi, 9 Giugno 2011 - 21:07 Tareq Aziz, l'ex numero due di Saddam Hussein, condannato all'impiccagione e detenuto in Iraq, chiede di essere immediatamente giustiziato o liberato, purche' si ponga fine al suo calvario. Lo scrive il quotidiano francese Le Figaro, secondo cui l'ex ministro iracheno, che versa in cattive condizioni di salute, "non vuole morire in carcere". "Mio padre non puo' muoversi ne' parlare e incontra gravi difficolta' ad alimentarsi", ha spiegato il figlio Ziad, raggiunto telefonicamente ad Amman. La famiglia Aziz, prosegue il quotidiano, e' indignata per il silenzio delle autorita' irachene. "Due settimane fa mia madre e mia sorella sono andate a trovarlo a Baghdad ma senza successo. Il viceministro della Giustizia non ha nemmeno risposto alle nostre chiamate", ha affermato Ziad. Percio', tre mesi dopo la conferma della sua condanna a morte, spiega Le Figaro, Tareq Aziz ha lanciato una supplica a Baghdad affinche' la sua esecuzione avvenga immediatamente oppure sia liberato per consentirgli l'accesso alle cure mediche. Ieri Franco Frattini, in visita nella capitale irachena, si era dichiarato soddisfatto per aver ottenuto una moratoria di fatto sull'esecuzione dell'ex numero due di Saddam, unico cristiano tra i suoi fedelissimi. "L'importante e' che oggi discutiamo ancora di Tareq Aziz in prigione e non in una tomba", aveva fatto notare il titolare della Farnesina. affaritaliani.libero.it/ultimissime/flash.asp?ticker=0906... Se questa non è vendetta di stato...

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