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kelly70

08/09/2009 18:47
"Sono una transessuale, ma non e' una parolaccia. Sono anche una musicista, e fino al 31 agosto scorso, prima che mi licenziassero, ero l' organista e direttore del coro della Cattedrale di Lecce". Si presenta cosi' Luana Ricci all' anagrafe, ancora per poco, Marco Della Gatta, affermata pianista e compositrice leccese dal primo settembre senza lavoro, o almeno senza la sua occupazione principale, quella che la vedeva suonare e dirigere il coro in tutte le funzioni religiose piu' importanti del Duomo leccese.

"Mi sono diplomata in pianoforte al Conservatorio di Lecce nel 1984 e poi in musica jazz a quello di Bari. Dal ‘91 ho seguito tutta l'attività musicale liturgica del Duomo senza mai interruzioni.

Nessuno si è mai lamentato del mio lavoro, anzi non sono mai mancati i riconoscimenti di stima e affetto».

«Venti mesi fa ho iniziato un percorso di transizione per cambiare sesso. È un desiderio che ho maturato negli ultimi otto anni, ma fin da piccola ho sempre avuto la netta sensazione di appartenere al mondo femminile. Ho combattuto tanto con me stessa, ho cercato di rinnegarmi, al punto che mi sono sposata e oggi ho una famiglia con due figli, uno di 18 e l'altra di 15 anni che adoro. Sia loro che mia moglie mi hanno accettato e mi amano per quella che sono, non avrei mai pensato che la mia condizione personale potesse crearmi problemi sul lavoro. Ho sempre creduto che la mia professionalità e il mio rigore anche nel vestire, fossero garanzia di serietà. Il resto lo faceva la musica".

Ma, le voci corrono e un mese fa il parroco della Cattedrale don Francesco Leone, dopo aver appurato i fatti, fece presente a Luana che stava ricevendo pressioni da parte degli organizzatori della festa di Sant'Oronzo affinché venisse sostituita. La ragione non è stata mai veramente pronunciata, un giro di parole solo per dire che una transessuale in chiesa non era gradita. Poi, il 31 agosto, la conferma. Una telefonata dell'economo della Cattedrale ha annunciato a Luana il suo licenziamento per motivi non ben specificati.

A poco sono servite le richieste di delucidazioni, nessuno si è preoccupato di addurre motivi che fossero validi professionalmente. Il parroco si è dato malato, in sacrestia ieri pomeriggio hanno fatto muro, la curia, interpellata, non rilascia dichiarazioni. A Luana rimangono il calendario delle funzioni da dove si evince il suo reale impegno, i pochi assegni firmati dall'economo con cui veniva saldata. In 18 anni nessuno l'ha mai contrattualizzata. Liquidata su due piedi, Luana ha preso carta e penna e ha scritto una lettera ai giornali.. "Il mio lavoro è solo quello di musicista (alla notte della Taranta) e ho uno stile di vita ordinario. Merito rispetto non fosse altro per il coraggio di essere me stessa".

di Alessandra Bianco



bari.repubblica.it/dettaglio/organista-cambia-sesso:-via-dalla-cattedrale...
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=omegabible=

13/09/2009 22:39
RE x Kelly e Titti

Dedicata a Kelly e Titti che in qualche modo hanno vissuto più da vicino tutta la vicenda!!!! [SM=x789055] [SM=x789055]

Dall'indimenticabile TUBAL che ringrazio del gentile pensiero!!!!




omega [SM=x789054] [SM=x789054] [SM=x789054]





kelly70

10/09/2009 23:15
Re: Re: Re: Re:
helenhelen, 10/09/2009 23.07:


Più che di doveri io parlerei di sentimenti,
è innegabile e imprescindiile che ognuno nella sua vita
abbia il diritto e il dovere verso se stessi di essere felice,

però allontanandomi dal caso in questione
secondo me questa strada sarebbe una felicità con l'amaro in bocca
ma ognuno da le priorità che vuole nella propria vita
ipotizzo solo quello che avrei fatto io trovandomi nella situazione della signora che comunque ha una moglie e dei figli
ma ha cancellato la propria ''figura di padre'' nei propri figli

avrei rinunciato alla mia identità di donna
tanto più che non si è rivelata e determinata per tempo


ps
la vignetta è stupenda
[SM=x789049]





L'hai espresso molto meglio di me.

Assolutamente daccordo

[SM=x789057]
helenhelen

10/09/2009 23:07
Re: Re: Re:
kelly70, 10/09/2009 22.02:




Effettivamente questa è stata la mia unica perplessità su questa storia.

Lui sarà liberissimo di essere quello che è, e l'ingiustizia di cui è stato vittima è innegabile, ma il suo ruolo di padre implica dei doveri confronti dei figli che ha messo al mondo.

Se lui sentiva di avere queste tendenze verso una identità femminile, avrebbe dovuto pensarci prima.

Non voglio sparare giudizi, sia chiaro, ma ogni scelta implica delle conseguenze.

Intanto vi posto questa bella vignetta di Mangosi.




[SM=x789048]

Kelly [SM=x789056]



Più che di doveri io parlerei di sentimenti,
è innegabile e imprescindiile che ognuno nella sua vita
abbia il diritto e il dovere verso se stessi di essere felice,

però allontanandomi dal caso in questione
secondo me questa strada sarebbe una felicità con l'amaro in bocca
ma ognuno da le priorità che vuole nella propria vita
ipotizzo solo quello che avrei fatto io trovandomi nella situazione della signora che comunque ha una moglie e dei figli
ma ha cancellato la propria ''figura di padre'' nei propri figli

avrei rinunciato alla mia identità di donna
tanto più che non si è rivelata e determinata per tempo


ps
la vignetta è stupenda
[SM=x789049]

kelly70

10/09/2009 22:02
Re: Re:
helenhelen, 10/09/2009 21.29:




La mia domanda in realtà è un altra
come si fa a conciliare la propria identità di donna
con la propria identità di padre?
Perchè per quanto se ne possa dire
la propria identità di genere sono convinta che non possa essere scissa dal proprio ruolo di genitore che comunque non è un ruolo
che puo essere abbandonato cancellato convertito o adeguato
ovviamente questa è una mia convinzione e puo essere che mi sbaglio
ma la penso così

non è un giudizio
in realtà credo che transessuali magari non con una definizione cosi precisa che poi si evolve nell'identità di donna ci si riconosca già dai primi anni di età




Effettivamente questa è stata la mia unica perplessità su questa storia.

Lui sarà liberissimo di essere quello che è, e l'ingiustizia di cui è stato vittima è innegabile, ma il suo ruolo di padre implica dei doveri confronti dei figli che ha messo al mondo.

Se lui sentiva di avere queste tendenze verso una identità femminile, avrebbe dovuto pensarci prima.

Non voglio sparare giudizi, sia chiaro, ma ogni scelta implica delle conseguenze.

Intanto vi posto questa bella vignetta di Mangosi.




[SM=x789048]

Kelly [SM=x789056]



Sammy3

10/09/2009 21:36
Re: Re:
helenhelen, 10/09/2009 21.29:




La mia domanda in realtà è un altra
come si fa a conciliare la propria identità di donna
con la propria identità di padre?
Perchè per quanto se ne possa dire
la propria identità di genere sono convinta che non possa essere scissa dal proprio ruolo di genitore che comunque non è un ruolo
che puo essere abbandonato cancellato convertito o adeguato
ovviamente questa è una mia convinzione e puo essere che mi sbaglio
ma la penso così

non è un giudizio
in realtà credo che transessuali magari non con una definizione cosi precisa che poi si evolve nell'identità di donna ci si riconosca già dai primi anni di età



Io penso che nel momento in cui perde la sua identità maschile cancella anche il fatto di essere padre sempre che in passato sia riuscito a svolgere il suo ruolo di padre non sentendosi uomo... però per legge mantiene i suoi diritti anche cambiando identità come per tutti gli altri tipi di contratti? [SM=g27818]

Sammy3

10/09/2009 21:33
grazie helenhelen del chiarimento.

Omega ma le studi di notte per scriverle di giorno?! [SM=x789049] [SM=x789049] [SM=x789049] [SM=x789049]
helenhelen

10/09/2009 21:29
Re:
[QUOTE:96924419=kelly70, 08/09/2009 18.47
Ho combattuto tanto con me stessa, ho cercato di rinnegarmi, al punto che mi sono sposata e oggi ho una famiglia con due figli, uno di 18 e l'altra di 15 anni che adoro. Sia loro che mia moglie mi hanno accettato e mi amano per quella che sono, non avrei mai pensato che la mia condizione personale potesse crearmi problemi sul lavoro
.



La mia domanda in realtà è un altra
come si fa a conciliare la propria identità di donna
con la propria identità di padre?
Perchè per quanto se ne possa dire
la propria identità di genere sono convinta che non possa essere scissa dal proprio ruolo di genitore che comunque non è un ruolo
che puo essere abbandonato cancellato convertito o adeguato
ovviamente questa è una mia convinzione e puo essere che mi sbaglio
ma la penso così

non è un giudizio
in realtà credo che transessuali magari non con una definizione cosi precisa che poi si evolve nell'identità di donna ci si riconosca già dai primi anni di età
=omegabible=

10/09/2009 21:26
Re: Re:
helenhelen, 10/09/2009 19.55:




In Italia ci vuole una sentenza del tribunale
che ti da il permesso di procedere all'intervento previa perizia psichiatrica, poi devi ritornare in tribunale per l'adeguamento definitivo, (cosa che in realtà farà un avvocato eventualmente), i rapporti di lavoro precedenti e ancora in corso se non cessano per altri motivi, sono tutelati per legge ed è possiibile l'adeguamento di tutti quei documenti precedenti ad esempio quelli che ti danno diritto alla pensione o altra documentazione inps inail ecc al comune
con una sentenza passata in giudicato devono adeguare tutto
eventuali pendenze penali e/o civili non vengono cancellate ma vengono riportate a carico dell'identità adeguata
[SM=x789063]





Essendo in Italia però pensavo che quello che hai scritto valesse per i cambiamenti da uomo a donna mentre da donna a uomo sarebbero inutili tenuto conto che si tratta di pensioni del caxxo!!!! [SM=x789051] [SM=x789051] [SM=x789051] [SM=x789051]

omega [SM=x789054] [SM=x789054] [SM=x789054]





helenhelen

10/09/2009 19:55
Re:
Sammy3, 09/09/2009 16.02:

"possiamo assistere per l'ennesima volta alla rappresentazione della piu' bieca ipocrisia cattolica"

e su questo sono totalmente d'accordo!
Aggiungiamo anche il modo di trattare una coppia di divorziati e un prete beccato con la bella... i primi discriminati... il prete trasferito e magari nenche lontano ma ancora con tutti i suoi diritti...

Una domanda... ma quando una persona cambia sesso e identità tutti i documenti o i contratti in corso con il vecchio nome perdono validità?
Quindi anche i contratti di lavoro?
Nel senso, se cambio nome, devo rifare carta d'identità passaporte tesserino sanitario ecc.
Se ho un contratto di lavoro quest'ultimo dovrebbe diventare nullo.


Quindi non facevano meno casino se non gli/le rinnovavano il contratto anzichè licenziarlo/a prima dei tempi? [SM=x1468240]




In Italia ci vuole una sentenza del tribunale
che ti da il permesso di procedere all'intervento previa perizia psichiatrica, poi devi ritornare in tribunale per l'adeguamento definitivo, (cosa che in realtà farà un avvocato eventualmente), i rapporti di lavoro precedenti e ancora in corso se non cessano per altri motivi, sono tutelati per legge ed è possiibile l'adeguamento di tutti quei documenti precedenti ad esempio quelli che ti danno diritto alla pensione o altra documentazione inps inail ecc al comune
con una sentenza passata in giudicato devono adeguare tutto
eventuali pendenze penali e/o civili non vengono cancellate ma vengono riportate a carico dell'identità adeguata
[SM=x789063]
Titti-79

09/09/2009 23:33
[SM=g27812] [SM=g27812] [SM=g27812] [SM=g27812] [SM=g27812]

Dove sono finite le persone di buona volontà? Dove è finito il rispetto per l'essere umano? Dove sono l'altruismo, la bontà d'animo, l'amore per il prossimo se pur nostro nemico?
Dove sono tutte queste cose di cui vanno predicando, ma poi al momento di mettere in pratica spariscono tutti???
Crederei in una Chiesa se tutti i suoi partecipanti seguissero gli esempi di un certo uomo... di nome Gesù, che aiutava i deboli e gli ultimi, che amava il prossimo e tutto, non solo quello che gli conveniva, anche Giuda che lo ha tradito, anche Maddalena che era "donna di facili costumi", che insegnava ad essere generosi, a non pensare alle cose materiali della vita, a cercare la felicità nelle cose vere e semplici...
Non dico che devono vivere di stenti, ma non nello sfarzo in cui vivono mentre predicano di povertà e di fame!
E poi non dimostrano il minimo senzo di altruismo e di umanità.
Non parlo del piccolo parroco di periferia, che magari cerca nel suo piccolo di togliere i ragazzi dalla strada, ma dei grandi, quelli chiusi nei castelli dorati, quelli circondati da ossequi e salamelecchi, quelli che non vivono nella realtà e dall'alto dei loro balconi parlano di non fare questo o quello se si vuole entrare a far parte del "Regno di Dio"... [SM=g1667679]

Che vergogna... Gesù, adesso dovresti essere quì, per far vedere a questi "Signori" che cosa vuol dire essere veramente Cristiani. [SM=p1420241]


Questo è il mio commento... [SM=x1549404]

Titti. [SM=g27826]

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