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Messaggio Iniziale
Cristianalibera

07/02/2018 14:43
In Francia arriva la morale laica. Laica, non atea



L’insegnamento della morale laica nelle scuole è già una realtà in diversi paesi d’Europa. In particolare in Belgio, dove ha già eroso in modo consistente i consensi dell’insegnamento cattolico. Ora, annuncia il ministro dell’Istruzione Vincent Peillon, dovrebbe arrivare anche in Francia. A quando in Italia?

Il ministro ha annunciato in un’intervista l’introduzione di corsi di etica laica nelle scuole per il 2013. Come punto cardine della “rifondazione” della sistema scolastico. “Morale laica”, ha spiegato il ministro, “significa comprendere ciò che è giusto, saper distinguere tra bene e male, che ci sono tanto dei diritti quanto dei doveri, delle virtù e soprattutto dei valori”. Per proporre una “morale universale fondata sulle idee di umanità e di ragione”. “La capacità di ragionare, di criticare, di dubitare: tutto questo si deve apprendere a scuola”, ha spiegato. Un’iniziativa quindi in linea con l’impostazione storicamente laica della Repubblica francese, come emerge dalle stesse parole del ministro.

Giudicata positivamente da figure come lo storico protestante Jean Bauberot, l’iniziativa è stata criticata soprattutto da intellettuali cattolici, che la vedono come concorrenziale rispetto alla morale religiosa e che contestano l’invadenza dello Stato. Non è mancata la polemica politica. L’ex ministro dell’Education Nationale dell’Ump, Luc Chatel, ha accusato con un tweet il detentore attuale del dicastero di riecheggiare la parole del maresciallo collaborazionista Philippe Pétain.

I contenuti del progetto sono ancora embrionali, per cui chi c’è anche chi paventa il rischio che venga imposta una morale “di Stato”, piuttosto che un insegnamento che insegni a ogni studenti a “costruirsi” la propria morale. E’ inoltre importante far notare come l’etica laica nelle scuole non sia di certo “atea”, sebbene i detrattori tendano a liquidarla in questo modo. Infatti ha il suo punto di forza nel non caratterizzarsi religiosamente, ponendosi quindi oltre gli angusti confini confessionali.

Questo insegnamento — incentrato sull’uso del pensiero critico, della logica e della razionalità, sul rispetto della tolleranza e dei diritti umani, sul confronto libero ed aperto delle idee — punta a contribuire alla crescita di persone che da adulte siano in grado di effettuare scelte consapevoli. Tutt’altra impostazione rispetto all’insegnamento strettamente religioso, che tende piuttosto a favorire la formazione di ghetti identitari. Come riscontrato in realtà quali le faith schools britanniche.

In Italia invece non esiste alcuna alternativa al monolitico insegnamento della religione cattolica. O meglio, dovrebbe esserci l’ora alternativa, ma difficilmente viene prospettata agli studenti e valorizzata, tanti sono gli ostacoli che vengono frapposti persino dalle stesse scuole. Ai liceali si insegna esclusivamente la storia della filosofia, e mai a usare la propria mente per ragionare filosoficamente. L’educazione civica, che dovrebbe offrire agli studenti alcuni rudimenti accostabili all’etica laica, dopo essere stata svuotata di significato è finita nel dimenticatoio.

Sembra proprio che l’istruzione italiana abbia come obbiettivo quello di non far crescere cittadini consapevoli. L’Uaar, per porre un argine laico, si è attivata con il progetto ora alternativa, che raccoglie esperienze di scuole e genitori e potrebbe fungere da catalizzatore per diffondere nelle scuole l’alternativa all’Irc. Il lavoro da effettuare è comunque enorme.

E’ questo dunque l’ennesimo ambito in cui l’Italia sconta un ritardo veramente consistente nei confronti degli altri paesi europei. Un paese proiettato nel futuro dovrebbe avere a cuore la necessità di formare uomini e donne in grado di pensare e vivere autonomamente e nello stesso tempo di confrontarsi con chi non la pensa come loro. Un paese proiettato nel passato continuerà invece in saecula saecolorum a voler utilizzare la scuola per trasmettere a ogni nuova generazione la religione ereditata dai propri antenati.

Fonte

Ultime Risposte
Max Cava

11/02/2018 15:18

Ciao Max. Mi consenta, direbbe colui il quale, ma ti stai contraddicendo un CICININ... Prima affermi di non aver raggiunto alcuna certezza, poi ti "allarghi" asserendo di essere convinto che la vita non ha bisogno di nessun Dio per esistere.



E dove sarebbe la contraddizione?

Attualmente sono convinto di ciò che ho detto ma se arrivasse la prova che mi sbagli...

A me sembra sia tu a fare voli pindarici parlando di entità indefinite per poi riatterrare spiegando come si sia formata la vita sulla terra.

"la prima molecola della vita, sul nostro pianeta, ha atteso un bel 3 miliardi di anni prima di comparire, poi sono accorsi quasi altri 600 milioni d'anni (il periodo Cambriano) affinchè la prima cellula vivente (personificatasi tra alghe, amebe, protozoi...) si assemblasse infine in più complesse strutture"

Spiacente, continuo a non capire cosa vorresti comunicare.

Se pensi che qualcuno (qualcosa?) abbia modificato quella cellula per farla diventare un animale o altro abbiamo due possibilità:

sei più vicino a Biglino di quanto immagini o pensi possa esistere un Disegno Intelligente.

Vedi lei.

[SM=g2407711]
ZarzacoDranae

11/02/2018 14:52


Sgonda part...

la prima molecola della vita, sul nostro pianeta, ha atteso un bel 3 miliardi di anni prima di comparire, poi sono accorsi quasi altri 600 milioni d'anni (il periodo Cambriano) affinchè la prima cellula vivente (personificatasi tra alghe, amebe, protozoi...) si assemblasse infine in più complesse strutture, per manifestarsi in un vasto campionario della flora e della fauna -tra cui una rosa ed un uomo- (e la donna? C'era anche lei, ohhh! se c'era...). E' certo che tutto è stato frutto di continue mutazioni genetiche, talvolta prodotte da errori (così almeno le consideriamo noaltri...) di copiatura dei nastri cromosomici, paradossalmente rivelatosi però UTILI per SOPRAVVIVERE in mutate condizioni ambientali.

Comunque, indipendentemente dal mistero sul perchè mai un grappolo di molecole abbia d'un tratto deciso di "VITALIZZARSI" e di REPLICARSI lungo un gioco di caleidoscopiche combinazioni, rimane, caro MAX-inSICURO, pur tastando con pinze lunghe kilometri, il SOSPETTO che a monte possa (dico POSSA, eh) esservi il "travaglio" di una Mente Suprema, anche se, per me, come detto all'inizio, tutt'altro che infallibile.
Che poi, NON sarebbe quella favolistica pitturata con mille volti dalle vernici di mille religioni, vicine, eppur lontane da un'unica nascosta Verità.

Per terminare questo iniziale bigolo commento, porto ai miei polpastrelli e quindi alla tastiera, la sciocchezza tramandata di un Diluvio Universale voluto dal Dio, in conflitto con se stesso (tsè), poichè in una paginuzza della Bibbia si riporta l'esclamazione divina: "Sterminerò gli esseri (già già, quindi ANCHE le donne...) da me creati, bestie comprese, perchè mi sono pentito di averli fatti"-Genesi-6/7-
Che delusione per l'autore il risultato di quanto aveva creato... L'importante comunque è riconoscere i propri errori.. [SM=x789068]
Te saludi Max
ZarzacoDranae

11/02/2018 14:46
Re:
Max Cava, 10/02/2018 21:17:



Io da ateo credente, un diavolo innamorato alla maniera di Jacques Cazotte... non me la sento, non ho raggiunto le vostre finali conclusioni, di rigettare totalmente l'idea di un qualcuno, un qualcosa che ci sovrasta, che usa metodologie e terminologie ben al di fuori dei nostri parametri intellettivi. Voi, probabilmente anche scientificamente, avrete raggiunto prove inoppugnabili, per esempio, che tutto quanto ci circonda altro non è che pura casualità. Nella mia incertezza, preferisco applicare un bel punto di domanda.



Ateo credente... questa mancava all'appello. [SM=g27827]

Io non ho raggiunto proprio nulla.

Semplicemente, qualche tempo fa, ho cominciato a guardarmi intorno arrivando alla conclusione che la vita non ha bisogno di nessun Dio o, per dirla in termini tuoi, qualcosa che ci sovrasta, per esistere.

Fammi capire: questa entità sovrannaturale di cui parli, come avrebbe agito per far diventare la terra, l'umanità, ciò che é?

Ha cominciato con una cultura di batteri sapendo come sarebbe andata a finire (la Genesi mi sembra tirata un tantino per i capelli)?

Siamo il parto di esperimenti?

Pensi che le mutazioni genetiche che hanno generato l'homo sapiens non siano frutto del caso?

Che ha ragione Biglino?


Qualche anno fa, l'uomo pensava che la terra fosse piatta e arrivati al bordo si cadeva giù
e che Adamo ed Eva erano i capostipite dell'umanità.

Guardacaso però, più le conoscenze scientifiche diventavano stringenti, più gli inventori di Dio facevano marcia indietro inventando l'ininventabile per giustificare l'ingiustificabile.

L'ho fatta breve per evitare lenzuolate ma penso che ci siamo capiti.

Infine, dette entità potranno anche esistere ma finché si comportano come l'invisibile unicorno rosa non potranno annoverarmi tra i loro fans.

[SM=g2407711]







:.................

Ciao Max. Mi consenta, direbbe colui il quale, ma ti stai contraddicendo un CICININ... Prima affermi di non aver raggiunto alcuna certezza, poi ti "allarghi" asserendo di essere convinto che la vita non ha bisogno di nessun Dio per esistere. Vabbè vabbè, OK, ti rispondo prima però chiedo l'estrema unzione a CRISTANALIBERAaaaaaaaaa!! [SM=x789059] Addostaiiiiiii!! Aiutooooooo!! SOS!! Help meeeeee!! Quando si ha bisogno l'anghè brisa, orcocan.... menchia, dovrò cavarmela da solo. [SM=g27828]

Andiamo per gradi (NON alcolici). NON seguo la scia di Biglino, come ho già detto più volte, l'ho preceduto di un paio d'anni, è un dato di fatto: NON credo assolutamente, al Dio biblico tanto incensato da giudei, cattolici & C. briscola. Su questo concetto mi "appoggio" QUASI esclusivamente ai vangeli ritrovati a Nag Hammadi, dove Gesù stesso afferma che il Dio biblico altro non è che una figura minore.

Se mi fermerò per qualche tempo qui, nel vostro salotto, avrò modo di completare quello che è il mio pensiero. Che poi possa interessare è tutt'altra cosa... Io parto dicendo che tutto nella Natura è "meraviglioso" e "perfetto" pur... nell'imperfetto! E se il termine "Natura" lo andiamo a sostituire con la magica parole "DIO", i problemi della realtà esistenziale NON cambiano. Basta chiedere, ad esempio, un parere ad una pecorella mentre sta per essere sgozzata da un uomo, o ad un uomo mentre sta per essere rosicchiato dall'ADS e che accarezza l'idea di ricorrere ad una fiala di Nembutal derl Dr. Morte...

Ma a parte queste leopardiane digressioni, a noi (a ustedes sobre todo...) interessa l'esclusione di teorie inerenti al "creazionismo".
Con un tempo infinito a disposizione (putacaso l'età della Terra...), l'improbabile può diventare possibile? Oddio, per Odifreddi 1+1 fa sempre tre, inutile perfino discuterne... Parlo, ovviamente, in relazione a chi crede che il mondo organico sia il risultato di un lento e complesso processo sviluppatosi dal mondo inorganico.

Continua - (provo a NON stressare, mi sta a cuore la vostra salute [SM=g4186638] )



Ricercatore
11/02/2018 00:34
Ateo credente questo mi mancava....
Max Cava

10/02/2018 21:41
Re: Re:
kelly70, 10.02.2018 21:33:



Ineccepibile Max, come sempre. [SM=x789048]





Vostra Magnificenza mi confonde... [SM=g27821] non merito tanto.


[SM=g2407711]

kelly70

10/02/2018 21:33
Re:
Max Cava, 10/02/2018 21.17:



Io da ateo credente, un diavolo innamorato alla maniera di Jacques Cazotte... non me la sento, non ho raggiunto le vostre finali conclusioni, di rigettare totalmente l'idea di un qualcuno, un qualcosa che ci sovrasta, che usa metodologie e terminologie ben al di fuori dei nostri parametri intellettivi. Voi, probabilmente anche scientificamente, avrete raggiunto prove inoppugnabili, per esempio, che tutto quanto ci circonda altro non è che pura casualità. Nella mia incertezza, preferisco applicare un bel punto di domanda.



Ateo credente... questa mancava all'appello. [SM=g27827]

Io non ho raggiunto proprio nulla.

Semplicemente, qualche tempo fa, ho cominciato a guardarmi intorno arrivando alla conclusione che la vita non ha bisogno di nessun Dio o, per dirla in termini tuoi, qualcosa che ci sovrasta, per esistere.

Fammi capire: questa entità sovrannaturale di cui parli, come avrebbe agito per far diventare la terra, l'umanità, ciò che é?

Ha cominciato con una cultura di batteri sapendo come sarebbe andata a finire (la Genesi mi sembra tirata un tantino per i capelli)?

Siamo il parto di esperimenti?

Pensi che le mutazioni genetiche che hanno generato l'homo sapiens non siano frutto del caso?

Che ha ragione Biglino?


Qualche anno fa, l'uomo pensava che la terra fosse piatta e arrivati al bordo si cadeva giù
e che Adamo ed Eva erano i capostipite dell'umanità.

Guardacaso però, più le conoscenze scientifiche diventavano stringenti, più gli inventori di Dio facevano marcia indietro inventando l'ininventabile per giustificare l'ingiustificabile.

L'ho fatta breve per evitare lenzuolate ma penso che ci siamo capiti.

Infine, dette entità potranno anche esistere ma finché si comportano come l'invisibile unicorno rosa non potranno annoverarmi tra i loro fans.

[SM=g2407711]








Ineccepibile Max, come sempre. [SM=x789048]


Max Cava

10/02/2018 21:17


Io da ateo credente, un diavolo innamorato alla maniera di Jacques Cazotte... non me la sento, non ho raggiunto le vostre finali conclusioni, di rigettare totalmente l'idea di un qualcuno, un qualcosa che ci sovrasta, che usa metodologie e terminologie ben al di fuori dei nostri parametri intellettivi. Voi, probabilmente anche scientificamente, avrete raggiunto prove inoppugnabili, per esempio, che tutto quanto ci circonda altro non è che pura casualità. Nella mia incertezza, preferisco applicare un bel punto di domanda.



Ateo credente... questa mancava all'appello. [SM=g27827]

Io non ho raggiunto proprio nulla.

Semplicemente, qualche tempo fa, ho cominciato a guardarmi intorno arrivando alla conclusione che la vita non ha bisogno di nessun Dio o, per dirla in termini tuoi, qualcosa che ci sovrasta, per esistere.

Fammi capire: questa entità sovrannaturale di cui parli, come avrebbe agito per far diventare la terra, l'umanità, ciò che é?

Ha cominciato con una cultura di batteri sapendo come sarebbe andata a finire (la Genesi mi sembra tirata un tantino per i capelli)?

Siamo il parto di esperimenti?

Pensi che le mutazioni genetiche che hanno generato l'homo sapiens non siano frutto del caso?

Che ha ragione Biglino?


Qualche anno fa, l'uomo pensava che la terra fosse piatta e arrivati al bordo si cadeva giù
e che Adamo ed Eva erano i capostipite dell'umanità.

Guardacaso però, più le conoscenze scientifiche diventavano stringenti, più gli inventori di Dio facevano marcia indietro inventando l'ininventabile per giustificare l'ingiustificabile.

L'ho fatta breve per evitare lenzuolate ma penso che ci siamo capiti.

Infine, dette entità potranno anche esistere ma finché si comportano come l'invisibile unicorno rosa non potranno annoverarmi tra i loro fans.

[SM=g2407711]





kelly70

10/02/2018 20:31
Re: Re:
ZarzacoDranae, 10/02/2018 18.22:


:................

Ciao Max
Mmmmmh. Francamente trovo semplicistico rinnegare o confermare l'idea di un Dio in quattro battute. Il pensiero e la ricerca vanno oltre lo striminzito so o no. Le cose da chiedersi sono in realtà innumerevoli. Partendo dall'inizio, dal brodo di giuggiole... pardon, dal brodo primordiale. Perchè mai il modello di OGNI forma organica man mano apparsa, memorizzandosi in un codice molecolare DNA o RNA, ha ESCOGITATO il prepotente marchingegno per la duplicazione di se stesso? Interrogativi che forse non troveranno mai risposta, ma che è logico porsi. Perchè la vita apparsa per la prima volta si è affaccendata per replicarsi? Già questo è straordinario e incomprensibile. Tutte sequenze casuali? Puede ser, puede ser.



Semplicemente perchè lo scopo della vita è... sopravvivere.



Risposte mancanti che hanno indotto l'uomo (NON dimentico mai la donna... [SM=x789063] ) nel corso della sua evoluzione intellettiva ad ingolfarsi tra molteplici extrapolazioni filosofiche (amo in certi passi il pensiero di Schopenauer, perchè affascinanti seppur poco condivisibili). Sul perchè della vita sono nate e si appoggiano le religioni: animistiche dapprima, e poi man mano affinatesi sino a giungere alla supposizione che debba sussistere a monte un "Grande Architetto".



Ma quale tra i tanti? [SM=x789055]


Io da ateo credente, un diavolo innamorato alla maniera di Jacques Cazotte... non me la sento, non ho raggiunto le vostre finali conclusioni, di rigettare totalmente l'idea di un qualcuno, un qualcosa che ci sovrasta, che usa metodologie e terminologie ben al di fuori dei nostri parametri intellettivi. Voi, probabilmente anche scientificamente, avrete raggiunto prove inoppugnabili, per esempio, che tutto quanto ci circonda altro non è che pura casualità. Nella mia incertezza, preferisco applicare un bel punto di domanda.

Un saluto



Per la serie i pensieri di Dio non sono i nostri pensieri? Ma non eravamo a sua immagine e somiglianza? Un Dio umanizzato poi è quanto di più assurdo si possa concepire.

Saluti a te [SM=x789062]





ZarzacoDranae

10/02/2018 18:22
Re:
Max Cava, 10/02/2018 16:00:



Grande Max!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!



[SM=g27821]


E' quello che vado ripetendo da anni. Perchè??? Perchè volete sicurezze anche a costo di dare per certe cantonate galattiche? Anche a costo di attaccarvi a cose che tutto sono tranne che "sicure"?



Paura della morte. Ci sono persone che non riescono a concepire l'idea che una volta morti... siamo morti! Punto.

Il tizio che ha inventato un anima immortale fatta di puro spirito che, naturalmente a determinate condizioni, continuerebbe a "vivere" in eterna beatitudine era un genio del Marketing!

Far credere alla massa che comprare un determinato prodotto sia il parto del proprio cervello é il massimo.


Io vivo benissimo anche nel dubbio, il dubbio è il mio motore. E anche quando credo di aver trovato una risposta non la do mai per certa.

[SM=x789061] [SM=x789062]



Io, più semplicemente, vivo. [SM=x789056] [SM=x789056] [SM=x789056] [SM=x789056]

[SM=g2407711]





:................

Ciao Max
Mmmmmh. Francamente trovo semplicistico rinnegare o confermare l'idea di un Dio in quattro battute. Il pensiero e la ricerca vanno oltre lo striminzito so o no. Le cose da chiedersi sono in realtà innumerevoli. Partendo dall'inizio, dal brodo di giuggiole... pardon, dal brodo primordiale. Perchè mai il modello di OGNI forma organica man mano apparsa, memorizzandosi in un codice molecolare DNA o RNA, ha ESCOGITATO il prepotente marchingegno per la duplicazione di se stesso? Interrogativi che forse non troveranno mai risposta, ma che è logico porsi. Perchè la vita apparsa per la prima volta si è affaccendata per replicarsi? Già questo è straordinario e incomprensibile. Tutte sequenze casuali? Puede ser, puede ser.

Risposte mancanti che hanno indotto l'uomo (NON dimentico mai la donna... [SM=x789063] ) nel corso della sua evoluzione intellettiva ad ingolfarsi tra molteplici extrapolazioni filosofiche (amo in certi passi il pensiero di Schopenauer, perchè affascinanti seppur poco condivisibili). Sul perchè della vita sono nate e si appoggiano le religioni: animistiche dapprima, e poi man mano affinatesi sino a giungere alla supposizione che debba sussistere a monte un "Grande Architetto".

Io da ateo credente, un diavolo innamorato alla maniera di Jacques Cazotte... non me la sento, non ho raggiunto le vostre finali conclusioni, di rigettare totalmente l'idea di un qualcuno, un qualcosa che ci sovrasta, che usa metodologie e terminologie ben al di fuori dei nostri parametri intellettivi. Voi, probabilmente anche scientificamente, avrete raggiunto prove inoppugnabili, per esempio, che tutto quanto ci circonda altro non è che pura casualità. Nella mia incertezza, preferisco applicare un bel punto di domanda.

Un saluto

Max Cava

10/02/2018 16:00


Grande Max!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!



[SM=g27821]


E' quello che vado ripetendo da anni. Perchè??? Perchè volete sicurezze anche a costo di dare per certe cantonate galattiche? Anche a costo di attaccarvi a cose che tutto sono tranne che "sicure"?



Paura della morte. Ci sono persone che non riescono a concepire l'idea che una volta morti... siamo morti! Punto.

Il tizio che ha inventato un anima immortale fatta di puro spirito che, naturalmente a determinate condizioni, continuerebbe a "vivere" in eterna beatitudine era un genio del Marketing!

Far credere alla massa che comprare un determinato prodotto sia il parto del proprio cervello é il massimo.


Io vivo benissimo anche nel dubbio, il dubbio è il mio motore. E anche quando credo di aver trovato una risposta non la do mai per certa.

[SM=x789061] [SM=x789062]



Io, più semplicemente, vivo. [SM=x789056] [SM=x789056] [SM=x789056] [SM=x789056]

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