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News e temi di attualita'Scandalo in Turchia per il “risotto del peccato”

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[POSTQUOTE][QUOTE:70918528=kelly70, 23/08/2007 22:32]

Il ministro turco dell’Interno Osman Günes è convinto di rischiare l’inferno per un piatto di risotto. Non è una barzelletta. La questione in Turchia è su tutti i giornali e sta dividendo opinione pubblica e teologi. La vicenda ha inizio poco prima delle elezioni politiche anticipate, quando il titolare dell’Interno si trova in giro per il Paese per la campagna elettorale e, una volta arrivato a Mugla, sulla costa egea, viene ospitato in un lussuoso albergo a cinque stelle dal vali, il governatore locale, di nome Temel Kocaklar.

Ordinano da mangiare e il ministro sceglie il risotto. Dopo la cena, Günes, decisamente soddisfatto, manda a chiamare il cuoco per complimentarsi e gli chiede di illustrare la ricetta per fare un piatto così buono. Il cuoco, tutto contento per quell’onore, comincia a elencare gli ingredienti, non fosse che quando dice le due parole «beyaz sarap», vino bianco, si scatena l’inferno.

Günes, infatti, musulmano di stretta osservanza, si alza in piedi furibondo e inizia a urlare che gli hanno dato cibo impuro, perché cucinato con una bevanda alcolica, cosa proibita nell’Islam. E accusa il cuoco di avergli fatto commettere un peccato gravissimo.
Il governatore cerca di calmare le acque, soprattutto impedendo il licenziamento in tronco del povero addetto alla cucina. Peccato che il ministro dell’Interno decida di prendersela con il governatore, che dopo qualche giorno viene destituito.

La vicenda finisce su tutti i giornali, che non mancano di evidenziare la sua componente caricaturale e di interpellare gli esperti, che sembrerebbero assolvere Günes con formula piena. Yasar Nuri Ozturk, teologo, dice: «L’alcol mangiato nella pasta non è peccato, perché mentre si cucina evapora». A questa spiegazione, che farebbe felice tutti i musulmani amanti del risotto al mondo, se ne affianca un’altra, anche questa assolutoria. Il teologo Suleyman Ates spiega infatti: «Se una persona mangia inconsapevolmente un piatto cucinato con alcol non è un peccato. Basta chiedere perdono a Dio». […]

L’articolo completo è raggiungibile sul sito del Giornale

P.S. Andate qui e leggetevi i commenti  [SM=x789054]

http://www.uaar.it/news/2007/08/23/scandalo-turchia-per-risotto-del-peccato/

Buon appetito  [SM=x789048]

La Madre Badessa  [SM=x789056] [/QUOTE][/POSTQUOTE]

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kelly70	23/08/2007 22:32 Il ministro turco dell’Interno Osman Günes è convinto di rischiare l’inferno per un piatto di risotto. Non è una barzelletta. La questione in Turchia è su tutti i giornali e sta dividendo opinione pubblica e teologi. La vicenda ha inizio poco prima delle elezioni politiche anticipate, quando il titolare dell’Interno si trova in giro per il Paese per la campagna elettorale e, una volta arrivato a Mugla, sulla costa egea, viene ospitato in un lussuoso albergo a cinque stelle dal vali, il governatore locale, di nome Temel Kocaklar. Ordinano da mangiare e il ministro sceglie il risotto. Dopo la cena, Günes, decisamente soddisfatto, manda a chiamare il cuoco per complimentarsi e gli chiede di illustrare la ricetta per fare un piatto così buono. Il cuoco, tutto contento per quell’onore, comincia a elencare gli ingredienti, non fosse che quando dice le due parole «beyaz sarap», vino bianco, si scatena l’inferno. Günes, infatti, musulmano di stretta osservanza, si alza in piedi furibondo e inizia a urlare che gli hanno dato cibo impuro, perché cucinato con una bevanda alcolica, cosa proibita nell’Islam. E accusa il cuoco di avergli fatto commettere un peccato gravissimo. Il governatore cerca di calmare le acque, soprattutto impedendo il licenziamento in tronco del povero addetto alla cucina. Peccato che il ministro dell’Interno decida di prendersela con il governatore, che dopo qualche giorno viene destituito. La vicenda finisce su tutti i giornali, che non mancano di evidenziare la sua componente caricaturale e di interpellare gli esperti, che sembrerebbero assolvere Günes con formula piena. Yasar Nuri Ozturk, teologo, dice: «L’alcol mangiato nella pasta non è peccato, perché mentre si cucina evapora». A questa spiegazione, che farebbe felice tutti i musulmani amanti del risotto al mondo, se ne affianca un’altra, anche questa assolutoria. Il teologo Suleyman Ates spiega infatti: «Se una persona mangia inconsapevolmente un piatto cucinato con alcol non è un peccato. Basta chiedere perdono a Dio». […] L’articolo completo è raggiungibile sul sito del Giornale P.S. Andate qui e leggetevi i commenti www.uaar.it/news/2007/08/23/scandalo-turchia-per-risotto-del-... Buon appetito La Madre Badessa
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=omegabible=	23/08/2007 22:46 Re E vorrebbero entrare in Europa con quelle idee? Andrebbero trasferiti in blocco nella fossa delle Marianne, altro chè!!!! omega

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