L'uomo, spiega, appartiene, come tutto il resto del creato, alla "biosfera". Ma "Pur facendo parte del biocosmo - osserva - l'uomo lo trascende; l'uomo rimane uomo e mantiene tutta la sua dignità, anche se è un embrione, o in stato di coma". "L'uomo ha sete di conoscenza dell'infinito, vuole arrivare - prosegue Ratzinger - alla fonte della vita, vuole trovare la vita stessa". "Potremmo dire - aggiunge - che tutta la scienza é una grande lotta per la vita, tutta la medicina è una lotta della vita contro la morte, per trovare la medicina dell'immortalità". Ma anche se la medicina, ipotizza il Papa, trovasse "una pillola della immortalità" essa rimarrebbe una "pillola della biosfera": il mondo - prosegue Benedetto XVI - si "riempirebbe di vecchi, non ci sarebbe più spazio per i giovani". Uno scenario spaventoso: "non possiamo dunque sperare nel prolungamento infinito della vita biologica e nello stesso tempo però aspiriamo all'eternità", osserva. "Ecco dunque - continua - che arriva la Parola di Gesù: 'io sono la Resurrezione'.