L’assessore afferma: “Sono convinto che un’amministrazione abbia anche il compito di lanciare dei messaggi etici, in questo caso si favorisce anche l’integrazione sociale […]. vogliamo educare e non reprimere”. Di fatto però la campagna è stata “concordata con la diocesi”, spiega l’assessore, che aggiunge: “anche se da quando non è più un reato, bestemmiare è diventato un illecito amministrativo e perciò…”, facendo intendere che i bestemmiatori potrebbero essere multati.