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Messaggio Iniziale |
kelly70
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21/12/2008 09:03
In occasione dei 500 anni dalla presunta apparizione della Madonna della Navicella e dell’approssimarsi del Natale, l’amministrazione di Chioggia sta avviando una vera e propria campagna “anti-bestemmia”, con l’apposizione di numerose targhe con la dicitura “Rispetta te stesso, non bestemmiare” negli edifici pubblici e per le strade, oltre che negli impianti sportivi (scuole, bar e ristoranti potranno scegliere se metterle o no). La campagna moralizzatrice - probabilmente dettata dall’alta incidenza della pratica della bestemmia nel “cattolicissimo” Veneto - è l’idea dell’assessore delle politiche educative Nicola Boscola Pecchie, il quale assicura che non vi è obbligo per certe strutture.
L’assessore afferma: “Sono convinto che un’amministrazione abbia anche il compito di lanciare dei messaggi etici, in questo caso si favorisce anche l’integrazione sociale […]. vogliamo educare e non reprimere”. Di fatto però la campagna è stata “concordata con la diocesi”, spiega l’assessore, che aggiunge: “anche se da quando non è più un reato, bestemmiare è diventato un illecito amministrativo e perciò…”, facendo intendere che i bestemmiatori potrebbero essere multati.
L’ex sindaco, Fortunato Guarnieri, commenta che quello lanciato da questa amministrazione è un “messaggio pleonastico. Se l’amministrazione sta stilando il decatogo dei buoni comportamenti allora inviti anche a non rubare, a non desiderare la donna d’altri, a non commettere atti impuri… E’ tutta demagogia per strizzare l’occhio ad una parte dell’elettorato”.
www.uaar.it/news/2008/12/20/chioggia-ve-comune-da-via-campagna-anti-be... |
Ultime Risposte |
=omegabible=
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01/07/2009 17:02 RE
......apparizione della madonna della Navicella.....
Chissà come remava!!!!!.....
omega
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Paxuxu
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01/07/2009 14:54
L’assessore afferma: “Sono convinto che un’amministrazione abbia anche il compito di lanciare dei messaggi etici, in questo caso si favorisce anche l’integrazione sociale […]. vogliamo educare e non reprimere”. Di fatto però la campagna è stata “concordata con la diocesi”, spiega l’assessore, che aggiunge: “anche se da quando non è più un reato, bestemmiare è diventato un illecito amministrativo e perciò…”, facendo intendere che i bestemmiatori potrebbero essere multati.
Peccato che sia inesatto come discorso, perchè esiste una Bolla Pontificia tuttora in vigore rettificata dal governo Italiano, dove i Toscani sono esentati dal pagare gabelle e multe!
Ma si vede, che il comune ha TROPPO da fare, per leggersi anche la legge italiana, eh si sà fare le parole crociate prende troppe risorse e tempo.
Paxuxu
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