APOCALISSE

     Transgender non solo "de sinistra": Martina Castellana candidata Pdl a Salerno 
venerdì 13 marzo 2009

Alle prossime elezioni amministrative della provincia di Salerno se ne parla già da ora, non fosse altro perchè il candidato PdL Edmondo Cirielli ha chiamato a sè nell'avventura elettorale il transgender Martina Castellana. Chi era abituato ad associare il mondo omosessuale e trans in genere alla sinistra ed alle sue battaglie ora forse dovrà ricredersi ,perchè, giura la Castellana (all'anagrafe ancora Michele), l'intesa con Cirielli è nata dall'aver "trovato nelle sue parole i miei stessi valori ed il mio modo di pensare a prescindere dalle mie scelte di vita".

La neo candidata ha espresso il desiderio di essere votata non perchè transessuale, ma perchè medico. A spingerla in politica infatti solamente "l'idea di poter fare qualcosa di utile. Trovo una cosa bella la mia presenza in politica, posso offrire il mio contributo ed è quello che intendo fare". La sua idea della politica è chiara e semplice: "ascoltare le persone, farsene carico e diventarne l'interprete principale. Se mi verrà data fiducia ne sarò felice. Il mio obiettivo è riuscire a confrontarmi in maniera leale e corretta, dare un contributo. Non aspiro certo a diventare una subrette..".

In un'intervista all'Adnkronos questa ragazza, medico dermatologo presso la Asl Salerno 2, ha spiegato che non vorrebbe attirare troppo l'attenzione sulla sua storia personale ma piuttosto preferirebbe essere apprezzata per le sue competenze e per la voglia di fare. Al giornalista che la incalza per cercare di chiarire meglio questo strano connubio con la destra, lei spiega serafica: "mi creda, ci sono più atteggiamenti maschilisti a sinistra. La sinistra ha rubato i miei sogni di adolescente: nel '68 si contrabbandavano per libertà cose che libertà non erano. La vera libertà la si scopre oggi, a poco a poco, con la cultura delle pari opportunità".

E proprio riguardo le pari oppurtunità, non poteva mancare un riferimento al Ministro Mara Carfagna, che in occasione del Gay Pride a Roma aveva mostrato un atteggiamento decisamente ostile nei confronti della comunità gay. Sembra tuttavia che la Castellana non solo apprezzi il lavoro che la sua conterranea ha finora svolto, ma soprattutto che ne condivida il profilo: "se il Gay Pride dev'essere il vessillo di frustrazioni sfogate in un giorno allora, da questo punto di vista, concordo perfettamente con Mara Carfagna".

Insomma, sembra proprio che un tabù stia sul punto di cedere ma, tra gli scettici ed i cauti figura anche l'ex deputata Luxuria, che sia augura questa non sia solo un'altra farsa: "questa candidatura deve essere accompagnata dalla volontà politica da parte del centro destra di riconoscere a noi trans tutti quei diritti ancora negati". E non lascia passare nemmeno l'accusa di maschilismo di molti ambienti della sinistra fatta proprio dalla Castellana: "il machismo, così come la stupidaggine sono trasversali. Certo abbiamo esempi di machismo anche a sinistra: uno per tutti potrebbe essere Marco Rizzo. Però una cosa deve essere chiara: meglio un trans che si sposta a destra che un transfugo come Mastella".

LICYA VARI 

http://www.agenziaradicale.com/index.php?option=com_content&task=view&id=7623&Itemid=51
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snaplinx	14/03/2009 02:36 Transgender non solo "de sinistra": Martina Castellana candidata Pdl a Salerno venerdì 13 marzo 2009 Alle prossime elezioni amministrative della provincia di Salerno se ne parla già da ora, non fosse altro perchè il candidato PdL Edmondo Cirielli ha chiamato a sè nell'avventura elettorale il transgender Martina Castellana. Chi era abituato ad associare il mondo omosessuale e trans in genere alla sinistra ed alle sue battaglie ora forse dovrà ricredersi ,perchè, giura la Castellana (all'anagrafe ancora Michele), l'intesa con Cirielli è nata dall'aver "trovato nelle sue parole i miei stessi valori ed il mio modo di pensare a prescindere dalle mie scelte di vita". La neo candidata ha espresso il desiderio di essere votata non perchè transessuale, ma perchè medico. A spingerla in politica infatti solamente "l'idea di poter fare qualcosa di utile. Trovo una cosa bella la mia presenza in politica, posso offrire il mio contributo ed è quello che intendo fare". La sua idea della politica è chiara e semplice: "ascoltare le persone, farsene carico e diventarne l'interprete principale. Se mi verrà data fiducia ne sarò felice. Il mio obiettivo è riuscire a confrontarmi in maniera leale e corretta, dare un contributo. Non aspiro certo a diventare una subrette..". In un'intervista all'Adnkronos questa ragazza, medico dermatologo presso la Asl Salerno 2, ha spiegato che non vorrebbe attirare troppo l'attenzione sulla sua storia personale ma piuttosto preferirebbe essere apprezzata per le sue competenze e per la voglia di fare. Al giornalista che la incalza per cercare di chiarire meglio questo strano connubio con la destra, lei spiega serafica: "mi creda, ci sono più atteggiamenti maschilisti a sinistra. La sinistra ha rubato i miei sogni di adolescente: nel '68 si contrabbandavano per libertà cose che libertà non erano. La vera libertà la si scopre oggi, a poco a poco, con la cultura delle pari opportunità". E proprio riguardo le pari oppurtunità, non poteva mancare un riferimento al Ministro Mara Carfagna, che in occasione del Gay Pride a Roma aveva mostrato un atteggiamento decisamente ostile nei confronti della comunità gay. Sembra tuttavia che la Castellana non solo apprezzi il lavoro che la sua conterranea ha finora svolto, ma soprattutto che ne condivida il profilo: "se il Gay Pride dev'essere il vessillo di frustrazioni sfogate in un giorno allora, da questo punto di vista, concordo perfettamente con Mara Carfagna". Insomma, sembra proprio che un tabù stia sul punto di cedere ma, tra gli scettici ed i cauti figura anche l'ex deputata Luxuria, che sia augura questa non sia solo un'altra farsa: "questa candidatura deve essere accompagnata dalla volontà politica da parte del centro destra di riconoscere a noi trans tutti quei diritti ancora negati". E non lascia passare nemmeno l'accusa di maschilismo di molti ambienti della sinistra fatta proprio dalla Castellana: "il machismo, così come la stupidaggine sono trasversali. Certo abbiamo esempi di machismo anche a sinistra: uno per tutti potrebbe essere Marco Rizzo. Però una cosa deve essere chiara: meglio un trans che si sposta a destra che un transfugo come Mastella". LICYA VARI http://www.agenziaradicale.com/index.php?option=com_content&task=view&id=7623&Itemid=51 Modifica Elimina
Ultime Risposte
un@ltrame	16/03/2009 08:46 nascere donna in un corpo da uomo o viceversa secondo me è qualcosa di molto simile ad una malattia. che per fortuna oggi si può , ssecondarema le difficoltà che deve affrontare una persona in questa situazione sono al limite del sopportabile e questo fa sì che molti sviluppino forme depressive. discorso completamente diverso, jon, se parliamo di omosessuali, dove non la malattia non c'entra nulla
=omegabible=	16/03/2009 00:34 Re: Re: Jon Konneri, 15/03/2009 23.49: Quindi accetti il discorso che sono malati Sei malato te a giudicarli a tutti i costi. Pensa invece a tutte le seghe mentali e non che si fa il tuo papocchio!!!! omega
Jon Konneri	15/03/2009 23:49 Re: snaplinx, 14/03/2009 2.37: Uno se è trans o non è trans. Se e' operato o no, son fatti veramente suoi. Vivi la tua sessualità e lascia vivere quella degli altri. La tua vita è tua e quella degli altri è loro. Ma queste minime regolette, che dovrebbe dettare il buonsenso, pochi le conoscono. Uno è un transessuale? Ma a alla gente che gli frega? Lo votano? Di nuovo ai benpensati che interessa ? Il voto è ancora libero in Italia. Questa è un'altra forma di razzismo che nasce dalla mentalità di provincia. Non han mai visto un transessuale da vicino? Mai ne han frequentato qualcuno? Il mondo ne e' pieno . I transessuali non sono mostri, sono gente come gli altri. Che soffrono a causa della loro diversità, come soffrono tutti i gays standard. Non son capiti ed accettati dalla "brava"gente. Sono una realtà sociale e non son soggetti da esporre in un Luna Park. Non ricordo bene se le operazioni relative al cambimento di sesso sono attualmente a carico del sistema sanitario nazionale.Mi pare di si La gente che li guarda schifata mi preoccupa. Perhè, sotto sotto, come ce l'hanno coi transessuali,dei diversi,allo stesso modo ce l'hanno coi disabili,altri diversi. Alla fine i transessuali coi problemi mentali che si ritrovano,da un certo punto di vista, sono dei disabili pure loro. linx Quindi accetti il discorso che sono malati
kelly70	15/03/2009 21:24 Re: 83pico@live.it, 15/03/2009 20.32: Poverini, mi dispiace... Anche a me... Ma non di loro Kelly
83pico@live.it	15/03/2009 20:32 Poverini, mi dispiace...
snaplinx	14/03/2009 02:37 Uno se è trans o non è trans. Se e' operato o no, son fatti veramente suoi. Vivi la tua sessualità e lascia vivere quella degli altri. La tua vita è tua e quella degli altri è loro. Ma queste minime regolette, che dovrebbe dettare il buonsenso, pochi le conoscono. Uno è un transessuale? Ma a alla gente che gli frega? Lo votano? Di nuovo ai benpensati che interessa ? Il voto è ancora libero in Italia. Questa è un'altra forma di razzismo che nasce dalla mentalità di provincia. Non han mai visto un transessuale da vicino? Mai ne han frequentato qualcuno? Il mondo ne e' pieno . I transessuali non sono mostri, sono gente come gli altri. Che soffrono a causa della loro diversità, come soffrono tutti i gays standard. Non son capiti ed accettati dalla "brava"gente. Sono una realtà sociale e non son soggetti da esporre in un Luna Park. Non ricordo bene se le operazioni relative al cambimento di sesso sono attualmente a carico del sistema sanitario nazionale.Mi pare di si La gente che li guarda schifata mi preoccupa. Perhè, sotto sotto, come ce l'hanno coi transessuali,dei diversi,allo stesso modo ce l'hanno coi disabili,altri diversi. Alla fine i transessuali coi problemi mentali che si ritrovano,da un certo punto di vista, sono dei disabili pure loro. linx

Jon Konneri, 15/03/2009 23.49:

snaplinx, 14/03/2009 2.37:

83pico@live.it, 15/03/2009 20.32:

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