Gwyneth Paltrow in versione sadomaso.

Più frustate, sculacciate, corde, manette per tutti.
In principio, cioè negli Anni 60, era la rivoluzione sessuale: un vento rollingstoniano spazzava l'Occidente e la liberazione dei corpi seguiva i versi di Note a urlo di Allen Ginsberg, in cui anche pene e orifizi erano «santi». Negli Anni 70 e 80 venne il porno che, con la diffusione dei videoregistratori, si trasformò da pratica nascosta a fenomeno di massa.
PORNO PER TUTTI. Elogiato da Carmelo Bene come proiezione del desiderio puro, studiato in un memorabile reportage da David Foster Wallace, il porno tra gli Anni zero e gli Anni 10 del 2000 è diventato quasi un prodotto per famiglie. Attori hard come Rocco Siffredi e Franco Trentalance ormai sono conosciuti dal pubblico generalista, e perfino dalle nonne.
Adesso, a quanto pare, lo sdoganamento in ambito pop tocca al sadomaso, detto anche Bdsm. È arrivato insomma il momento delle legnate/frustate/sculacciate pop.

Cinquanta sfumature di grigio, una bruciante storia d'amore

Erika Leonard, autrice del bestseller Cinquanta sfumature di grigio.

A far discutere negli ultimi mesi è stato il romanzo Cinquanta sfumature di grigio di E.L. James, un bestseller mondiale in cui la protagonista 24enne intreccia una relazione con un 43enne, ricchissimo, affascinante, e appassionato di fruste. Che la sottopone a numerose sedute di bondage, fustigazione, sculacciate, salvo medicarle amorevolmente le escoriazioni.
UN EBOOK HOT PER MAMME. Tale il successo della intensa (e bruciante) storia d'amore che l'autrice, vero nome Erika Leonard, madre di famiglia, ex produttrice esecutiva per la tivù, è stata inserita le 100 persone più influenti nel mondo nella lista annuale della rivista Time.
Il romanzo ha avuto successo soprattutto nel formato ebook, che permette una agevole lettura in autobus o in metro senza che la copertina faccia sospettare i vicini di sedile.
E mentre si preparano le edizioni italiane del secondo e terzo capitolo della serie (dai titoli Cinquanta sfumature di nero e, infine, di rosso) per il libro di James è stata coniata una definizione nuova: «Mummy porn», porno per mammine.
IL POST-FEMMINISMO. E naturalmente sono arrivate le polemiche. Il settimanale Newsweek diretto dall'icona del femminismo Tina Brown, prendendo come spunto il romanzo, ha pubblicato un servizio in cui si sostiene che le donne in carriera a letto amerebbero essere umiliate e, se è il caso, sculacciate e fustigate.
La frusta come ultima frontiera dello woman's power, il masochismo come mesta ricaduta dell'emancipazione femminile.
Ma al di là delle reazioni più o meno indignate alla posizione di Newsweek, al di là dei casi di cronaca che vedono le donne spesso vittime di violenza - nella realtà e non nei romanzi - e al di là dell'allarme sociale che può provocare un romanzetto soft porno, il dato sembra un altro.
UN PUBBLICO FAMILIARE. Ed è proprio il fatto che il Bdsm, il sadomasochismo, con il libro di James sembra definitivamente uscito dalla cripta delle perversioni (per Sigmund Freud si trattava di un disturbo di personalità) per fare il più eclatante ingresso sulla scena pop a uso di un pubblico anche familiare.
CLASSICI SNOBBATI. Ma va sottolineato un fatto: gli autori che James ama citare come ispiratori non sono né D.A.F De Sade, il «divino» oscurissimo marchese che con Le 120 giornate di Sodoma ha scrutato il fondo dell'universo. Né Leopold von Sacher-Masoch, che ha sperimentato e raccontato la voglia di dominazione dal punto di vista dello schiavo. E nemmeno i grandi classici dell'eros in cui le frustate non mancano, come Le età di Lulù di Almudena Grandes o Histoire d'O di Dominique Aury.
Invece l'autrice ha detto di essersi ispirata alla saga pop vampiresca Twilight di Stephenie Meyer. Fantasia e intrattenimento, dunque, più che ricerca del fondo oscuro del sesso.

I predecenti: da Madonna a Michel Cretu

Se ci sono dei precedenti di questa tendenza non vanno cercati nella cronaca nera o nei grandi classici, quindi. Ma ancora nel pop.
Per esempio in tutta la fase Erotica di Madonna, che con uno dei suoi numerosi colpi di genio ha messo in scena l'osceno, frustate comprese, già a metà degli Anni 90.
A RITMO DI SADENESS. Ma già qualche anno prima il produttore Michel Cretu aveva sbancato le discoteche con il brano Sadeness, ispirato al divin marchese, che del resto ha dato il nome a vari gruppi musicali (per esempio i Marquis de Sade), e a discoteche frequentate anche da ragazzini, non solo a club privè per adulti.
DAI FILM AGLI SPOT. L'atmosfera sadiana che pervade alcune scene del film Eyes wide shut di Stanley Kubrick è stata ripresa perfino da una pubblicità di aperitivi. E un'altra pubblicità, questa volta di intimo, mostrava un uomo con la scritta «I'm your slave» sulle mutande.
Ancor più recentemente la trasmissione La mala educaxxxion, di La7d, ha dedicato una puntata di grande successo al bondage e al fetish. E adesso con il riscontro planetario di Cinquanta sfumature di grigio siamo alla conferma definitiva.
Il sadomaso non è (solo) roba da donne, è ormai roba per famiglia. Quasi da nonne.