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Jon Konneri

03/12/2011 11:33
esperienze pre morte
NDE di Maria Teresa Versione integrale Italiano 6/24/11 Da Italia, Originale nel italiano, tradotto di Marie Imrovvisamente, una volta addormentata dall'anestesia, ho iniziato a correre in un tunnel nero lungo lungo... in effetti era la mia anima che usciva dal corpo e che correva veloce veloce in questo tunnel per raggiungere una luce bianca, un cerchio luminoso. Ma al momento in cui arrivavo alla luce, con la stessa velocitĂ  tornavo indietro e ripercorrevo il tunnel di nuovo correndo veloce fino alla luce per poi ritornare indietro di nuovo e ricominciare... una sensazione di serenitĂ  e pace e calma... ma una volta svelgia ero stanchissima, come se avessi veramente percorso tanti chilometri!! La sensazione di "distacco" e di "corsa veloce" verso la luce sono le emozioni piĂš difficili da spiegare. Un "avnti e indietro" veloce come se una calamita mi attirasse a quella luce ma un'altra ancora mia ttirava dalla parte del corpo.

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NDE di Franciose A Versione integrale Italiano 6/24/11 Da Italia, Originale nel italiano, tradotto di Maurizio Balestrino. Stavo stessa sul letto, credevo di sognare ma vedevo una galleria come un tunnel dove c'era un giardino bellissimo con tanti fiori e in fondo una luce che si allargava sempre di piu'. A fianco di questa luce stava il mio nonno scomparso da cca 6-7 mesi e gli ho sorriso. MI sono sentita felice a vederlo, per un po' volevo restare lĂŹ con lui visto che sorrideva e stava bene (ultimamente lo vedevo sempre sofferente perche' era malato di cancro). Mentre mi avvicinavo a lui gli ho detto: "Ti vedo bene!, Vengo da te cosi' ci salutiamo!" Lui mi fece il segno con la mano come quando si manda via una persona, e mi disse: "Sto bene, vai tu che non e' ancora il momento". "Vai, vai ti aspettano."
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NDE di Silvia A Versione integrale Italiano 6/16/11 Da Italia, Originale nel italiano, tradotto di Maurizio Balestrino.
etc etc

per chi e interessato Fonte
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=omegabible=

03/12/2011 18:15
Porca puttana,mai una volta che mi fossi sognato di trombare una strafiga!!!!!
John aiutami te!!!!! [SM=g2535979] [SM=g2535979] [SM=g2535979] [SM=g2535979] [SM=g2535979] [SM=g2535979] [SM=g2535979] [SM=g2535979] [SM=g2535979] [SM=g2535979]
Claudio Cava

03/12/2011 17:41

LO STATO IPNAGOGICO

Come ha riassunto Margnelli [1993], il principale significato scientifico dello studio dello stato ipnagogico consiste nell’"osservare dal vivo" come il cervello fabbrica i sogni. Lo stato ipnagogico è la fase di transizione dalla veglia al sonno. Durante tale stadio dell’addormentamento si presentano frequentemente allucinazioni del tutto fisiologiche.

Lo stadio dell’addormentamento è costituito da tre stati di coscienza continui.

FASE DI PENSIERO CONTROLLATO Esperienza nella quale prevale un’attività cognitiva caratterizzata dal pensiero logico-sequenziale, orientato e controllato: si manifesta come un flusso di idee, o parole interiori, cui coerentemente è associata un'attività rappresentativa (immagini mentali, immaginazione, ricordo, riflessione, ragionamento, progettualità...), ove il soggetto sente che tali contenuti mentali sono da lui prodotti come conseguenza dell'attività del pensiero cosciente. In questa fase sono conservati il controllo volontario sul corso del pensiero, la consapevolezza dell'ambiente esterno e l’esame di realtà. Non vi è alcuna modificazione del senso dello scorrere del tempo. A livello somatico corrisponde un normale rilassamento muscolare generale. Psicodinamicamente predomina il processo secondario-cosciente.

STATO IPNAGOGICO PROPRIAMENTE DETTO E' pressoché abolito il controllo volontario sul corso e sui contenuti mentali (frammentazione del pensiero). In questo stato di coscienza prevale la comparsa spontanea e intrusiva di immagini incontrollate, generalmente statiche e dettagliate. Tali allucinazioni ipnagogiche si presentano come inserti isolati e bizzarri, generalmente di tipo visivo, che appaiono spontaneamente come provenienti da una regione esterna alla consapevolezza. Il soggetto si pone nei confronti di queste allucinazioni come spettatore passivo. I flaches allucinatori ipnagogici si presentano come immagini fortemente sensorializzate della durata di pochi secondi ciascuna, generalmente isolate, di cui non è possibile controllarne l'apparire, il contenuto e la durata. Durante questo stato è abolita la consapevolezza dell'ambiente esterno e il testing di realtà è parzialmente efficiente. La tonalità affettiva basale durante l’esperienza è prevalentemente priva di emozioni, ma talvolta può accadere che al sopraggiungere dell’allucinazione il soggetto possa reagire con stupore, sorpresa o soprassalto. Generalmente l'impressione corporea è di profondo e diffuso stato di rilassamento, ma possono anche comparire modificazioni della sensibilità somatocenestesica e propriocettiva. Da un punto di vista psicodinamico predomina il processo primario-inconscio, con un’attività mentale che segue una logica associativa.

ESPERIENZE ONIRO-SIMILI Comprendono esperienze pre-oniriche, o francamente oniriche, nelle quali il pensiero è organizzano in fugaci successioni allucinatorie con la tipica consequenzialità scenica del sogno. La caratteristica delle immagini allucinatorie di questa fase consiste nella loro organizzazione in sequenze narrative articolate in brevi episodi. Il soggetto allucina, con partecipazione personale, la propria presenza nello spazio onirico. Sono completamente aboliti il controllo volontario sul corso del pensiero, il testing di realtà e la consapevolezza dell'ambiente esterno. L'impressione corporea è generalmente assente. Si assiste ad una lieve modificazione del senso del tempo. Da un punto di vista psicodinamico predomina nettamente il processo primario-inconscio.


Seguendo il modello di Hobson e McCarlkey, lo stato ipnagogico potrebbe costituire un momento d’innesco della fase di attivazione. Sperling [in Bosinelli & Molinari, 1964] reputa l'attività ipnagogica l'espressione di un insuccesso onirico, un "sogno abortito" o mancato. Considerando l’ipnagogia l'anticamera del sogno, le allucinazioni ipnagogiche potrebbero costituire il materiale per la successiva produzione onirica [Hobson, 1988; Bosinelli & Cicogna, 1991].

Dal punto di vista elettroencefalografico, la fase dell’addormentamento è caratterizzata da uno sviluppo di theta (onde lente) dalle regioni occipitali alle aree parietali e frontali, seguito da episodi parossistici di onde al vertice [Casagrande & De Gennaro, 1998]

In base alle dettagliate ricerche di Hori et al. (1991), lo stato ipnagogico è contraddistinto da un’increspatura del tracciato EEG, preceduto da uno stadio di appiattimento dell’attività e seguito dalla comparsa di onde al vertice.

Questi dati scientifici consentono di rappresentare la fase ipnagogica come uno stato di coscienza fluttuante, in cui avviene un'oscillazione continua tra la veglia e il sonno.

Ritengo che le allucinazioni ipnagogiche avvengano in una situazione neurofisiologica dominata da un livello basale di sincronizzazione del ritmo EEG corticale (onde theta) sul quale s’inseriscono brevi attività fasiche (soprattutto per attivazione dei centri pontini, onde PGO e onde al vertice) che originano i vissuti allucinatori. Sono persuaso che tale configurazione psicofisiologica sia comune a tutte le esperienze di allucinazione. Esistono alcune indicazioni a sostegno di tale ipotesi. Le onde PGO sono in stretto rapporto alla comparsa di fenomeni di tipo allucinatorio [Fishman, 1983]. L’attivazione fasica e aspecifica del tronco encefalico, espressa dalle onde PGO nello stato ipnagogico e nelle fasi del sonno [Bertini & Violani, 1982], opera a livello corticale l'eccitazione dei sistemi sensoriali, soprattutto quelli visivi, provocando allucinazioni [Jouvet, 1991]. Aldrich [1990] ipotizza che le allucinazioni ipnagogiche associate alla sindrome narcolettica siano anche dovute ad un’aumentata eccitabilità delle cellule giganti della Formazione Reticolare del ponte. LSD e mescalina agiscono direttamente sul Sistema Reticolare. La mescalina modifica le normali caratteristiche elettroencefalografiche con un aumento dell'attività rapida, ad alti dosaggi produce un EEG fortemente desincronizzato ad andamento parossistico [Andreoli, 1975].

www.ecn.org/sissc/allucinazioni.htm
Blumare369

03/12/2011 14:03
Tutte queste storie sono già state ampiamente dumentate scientificamente. Ma capisco che chi crede a una donna risucchiata in cielo e a un ebreo palestinese che cammina sulle acque e che dopo morto prima svolazza qua e la sui tavoli delle taverne a salutare gli amici per poi salire in cielo (novello gagarin) può credere a qualunque cosa.

E' incredibile a quante idiozie può credere un cattolico senza battere ciglio.

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