Biglino 2

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Cristianalibera
00domenica 9 dicembre 2018 23:05
Re: Re: Re:
Max Cava, 09.12.2018 22:48:



Giuseppe Flavio, Guerre Giudaiche:


Non molti giorni dopo la festa, il ventuno del mese di Artemisio, apparve una visione miracolosa cui si stenterebbe a prestar fede, e in realtà, io credo che ciò che sto per raccontare potrebbe apparire una favola, se non avesse da una parte il sostegno dei testimoni oculari, dall’altra la conferma delle sventure che seguirono. Prima che il sole tramontasse, si videro in cielo su tutta la regione carri da guerra e schiere di armati che sbucavano dalle nuvole e circondavano le città. Inoltre, alla festa che si chiama la Pentecoste, i sacerdoti che erano entrati di notte nel tempio interno per celebrarvi i soliti riti riferirono di aver prima sentito una scossa e un colpo, e poi un insieme di voci che dicevano: “Da questo luogo noi ce ne andiamo.

Se Di Segni dice che Giuseppino non racconta mai balle... [SM=g27837]


[SM=g2407711]











Ma l'ha detto nel video? Non l'ho sentito.

Quanti misteri però. ...

Cristianalibera
00lunedì 10 dicembre 2018 15:44
Arrivato

Max Cava
00lunedì 10 dicembre 2018 16:49
Re: Re: Re: Re:
Cristianalibera, 09.12.2018 23:05:




Ma l'ha detto nel video? Non l'ho sentito.

Quanti misteri però. ...




Infatti l'ha detto in un altro video. [SM=g27827] [SM=g27827] [SM=g27827] [SM=g27827]

Se lo ritrovo, anche se non ha niente a che vedere con il 3D lo posto.

[SM=g2407711]


Max Cava
00lunedì 10 dicembre 2018 16:53
Re:
Cristianalibera, 09.12.2018 22:39:

Massimo Vediti un po ' questo, ad un certo punto un ospite dice, ma per quale scopo, ma infatti me lo chiedo pure io, e lui non da una risposta soddisfacente, tu l'hai capito?

youtu.be/V13bM_0dbKU



Veramente é abbastanza chiaro.

La risposta di Biglino é stata:

tenerci sotto controllo e farci lavorare per loro così come, secondo lui, facevamo a quel tempo e, se parti dal presupposto che, sempre secondo Biglino, non dovremmo stupirci se sono ancora tra noi, lo stiamo ancora facendo.

Non chiedermi chi, dove e quanti sono... se ci sono!

[SM=g2407711]


Max Cava
00lunedì 10 dicembre 2018 16:59
Re: Re: Re: Re:
Cristianalibera, 09.12.2018 23:05:




Ma l'ha detto nel video? Non l'ho sentito.

Quanti misteri però. ...




Cosa non faccio per te... [SM=g27829] minuto 8.50.



[SM=g2407711]


Cristianalibera
00lunedì 10 dicembre 2018 18:01
Re: Re: Re: Re: Re:
Max Cava, 10.12.2018 16:59:



Cosa non faccio per te... [SM=g27829] minuto 8.50.



[SM=g2407711]






E vabbè, ma la butta lì così, insomma magari quel giorno Peppino si era fatto un bel bicchiere di vino, festa di pentecoste c'era😃

Max Cava
00lunedì 10 dicembre 2018 19:08
Re: Re: Re: Re: Re: Re:
Cristianalibera, 10.12.2018 18:01:




E vabbè, ma la butta lì così, insomma magari quel giorno Peppino si era fatto un bel bicchiere di vino, festa di pentecoste c'era😃




Il Capo Rabbino di Roma non "butta" niente li, così. E non si fa un bicchiere di vino prima di una conferenza, magari raddoppia dopo. Fidati.

[SM=g2407711]




Cristianalibera
00lunedì 10 dicembre 2018 19:26
Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
Max Cava, 10.12.2018 19:08:



Il Capo Rabbino di Roma non "butta" niente li, così. E non si fa un bicchiere di vino prima di una conferenza, magari raddoppia dopo. Fidati.

[SM=g2407711]








Ho detto Peppino [SM=x789049] [SM=x789049] [SM=x789049]
Mi capisti? [SM=x789054]

Max Cava
00lunedì 10 dicembre 2018 19:31
Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
Cristianalibera, 10.12.2018 19:26:




Ho detto Peppino [SM=x789049] [SM=x789049] [SM=x789049]
Mi capisti? [SM=x789054]




Adesso si. [SM=x789049] [SM=x789049] [SM=x789049]

Più tardi ti indico un'altro paio di Peppini a cui piaceva il vino. [SM=g2407713]

Adesso... [SM=g1658565]

[SM=g2407711]


Cristianalibera
00lunedì 10 dicembre 2018 19:35
Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
Max Cava, 10.12.2018 19:31:



Adesso si. [SM=x789049] [SM=x789049] [SM=x789049]

Più tardi ti indico un'altro paio di Peppini a cui piaceva il vino. [SM=g2407713]

Adesso... [SM=g1658565]

[SM=g2407711]





Vabbè boen',.... mi sa che ho capito già, ma fai, e ti dico facciamo finta che Giuseppe Flavio non racconta mai balle, quindi dobbiamo prendere per buono anche questo, giusto?



www.christianismus.it/modules.php?name=News&file=article&sid=...

Max Cava
00lunedì 10 dicembre 2018 20:51
Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
Cristianalibera, 10.12.2018 19:35:



Vabbè boen',.... mi sa che ho capito già, ma fai, e ti dico facciamo finta che Giuseppe Flavio non racconta mai balle, quindi dobbiamo prendere per buono anche questo, giusto?



www.christianismus.it/modules.php?name=News&file=article&sid=...




Troppo lungo.

e se hai già capito... che posto a fare? [SM=x789054] [SM=x789054] [SM=x789054] [SM=x789054]

[SM=g2407711]


Cristianalibera
00lunedì 10 dicembre 2018 21:09
Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
Max Cava, 10.12.2018 20:51:



Troppo lungo.

e se hai già capito... che posto a fare? [SM=x789054] [SM=x789054] [SM=x789054] [SM=x789054]

[SM=g2407711]





Mi ricordavo che avevi già postato dei versetti biblici che confermano ciò che dice Flavio, o sbaglio?


Max Cava
00lunedì 10 dicembre 2018 21:12
Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
Cristianalibera, 10.12.2018 21:09:



Mi ricordavo che avevi già postato dei versetti biblici che confermano ciò che dice Flavio, o sbaglio?






[SM=g2407713] Ma non erano versetti biblici.

[SM=g2407711]
Cristianalibera
00lunedì 10 dicembre 2018 21:17
Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
Max Cava, 10.12.2018 21:12:




[SM=g2407713] Ma non erano versetti biblici.

[SM=g2407711]




Allora non lo so, facci vedere.

Max Cava
00lunedì 10 dicembre 2018 21:40
Publio (o Gaio) Cornelio Tacito, è stato uno storico, oratore e senatore romano, nato nella Gallia Narbonense, 55 – 58 e morto a Roma (città antica) intorno al 117 – 120. È uno degli storici più importanti dell’antichità. Le sue opere maggiori, gli “Annales” e le “Historiae”, illustrano la storia dell’Impero romano del I secolo, dalla morte dell’imperatore Augusto, avvenuta nel 14, fino alla guerra giudaica dell’imperatore Tito (anno 70). Nelle “Historiae” – Libro V – Capitolo 13, sempre quando i romani arrivarono a Gerusalemme intorno al 70 d.C., lo storico riporta quanto segue:

“Furono visti eserciti combattersi in cielo, armi scintillare e il Tempio fu illuminato da lampi improvvisi. Le porte del santuario si spalancarono, a un tratto, si udì una voce sovrumana esclamare: “Gli dei se ne vanno!” e allo stesso tempo il movimento degli dei che si allontanavano”.

Plinio il Vecchio, nella sua “Naturalis historia” riporta vicende che sembrano tratte direttamente da un racconto di fantascienza.

“E per contro hanno visto molti soli contemporaneamente, né sopra lo stesso né sotto, ma di traverso, né vicino né contro la terra né di notte, ma o all’alba o al tramonto.

Una volta, riferiscono, furono avvistati a mezzogiorno sul Bosforo, e durarono da quell’ora del mattino fino al tramonto. Anche gli antichi videro spesso tre soli.

Nella nostra epoca si vide sotto il principato del Divino Claudio, durante il suo consolato con il collega Cornelio Orfito. Più di tre insieme non furono mai visti alla nostra epoca.

Anche tre lune apparvero. Riguardo a ciò che per lo più definirono soli notturni, una luce dal cielo fu vista di notte, e spesse altre volte, sì che la notte era illuminata come il giorno.

Uno scudo ardente da occidente verso oriente scintillando attraversò il cielo al tramonto del sole.

Fu vista una scintilla cadere da una stella ed accrescersi mentre si avvicinava alla terra e, dopo essere diventata grande quanto la luna, illuminare come in un giorno nuvoloso, e poi, risalendo verso il cielo, diventare una torcia; questo prodigio, fu visto una sola volta. Lo vide il proconsole Silano insieme al suo seguito.”

“Per quanto riguarda il cielo inferiore, è registrato nei documenti che sia piovuto latte e sangue.


E spesse altre volte, come una pioggia di carne, e che di questa non imputridisse quella che gli uccelli non avevano portato via; inoltre una pioggia di ferro in Lucania l’anno prima (54 a. C.) che Crasso venisse ucciso dai Parti con tutti i soldati lucani che erano con lui, dei quali vi era un grande numero nell’esercito. La forma che piovve di quel ferro era simile alle spugne. Gli aruspici predissero ferite superiori.

“Strepito d’armi e suoni di tromba uditi dal cielo durante le guerre cimbriche (101 a. C.) ci è stato riferito, spesse volte sia prima che dopo. Inoltre nel terzo consolato di Mario (103 a. C.) dagli amerini e dai tudertini furono viste armi celesti che provenivano da oriente e da occidente e che tra di loro si scontravano, ed erano respinte quelle che erano giunte da occidente. Non c’è nessuna meraviglia nel vedere fiamme nello stesso cielo e spesso si sono viste nubi prese da un fuoco più grande. Un grande portento di terre nella campagna di Modena.

Infatti due monti si scontrarono tra di loro con un grandissimo frastuono, avanzando e retrocedendo, tra di loro fiamme e fumo salivano in cielo in pieno giorno; assisteva dalla via Emilia una grande moltitudine di cavalieri romani e di loro familiari e di viandanti. Per il loro scontro tutti i casolari furono rasi al suolo, e molti animali, che si trovavano dentro, restarono uccisi.”

Tito Livio, autore di una monumentale storia di Roma, sembra raccontare di strani avvistamenti di flotte aeree,
vediamo cosa scrive nella sua “Storia di Roma”

“Una flotta fantasma fu vista brillare nel cielo”

Diodoro Siculo, nato in Sicilia ad Agyrium (Agira), nel 90 a.C. circa e morto intorno al 27 a.C. (sempre ad Agyrium), è stato uno storico siceliota, autore della “Bibliotheca historica”. In questa importante opera l’autore al capitolo 16 (paragrafo 66) scrive che nell’Antica Grecia, il condottiero Timoleonte, avvistò una torcia volante durante un viaggio in mare tra la Grecia e la Sicilia, vediamo più nel dettaglio il testo:

“Durante l’intera nottata, egli fu guidato da una torcia che splendette nel cielo finchè la flotta non raggiunse la costa italiana”.

Di notte, dopo che egli entrò in mare aperto con vento favorevole, il cielo sembrò aprirsi improvvisamente sopra la sua nave versando molto fuoco, e da questo uscì una torcia somigliante a quelle trasportate dai “partecipanti ai misteri”, essa fece lo stesso corso delle navi e scomparse esattamente vicino alla costa italiana, dove le navi erano dirette”.

Link

A quanto pare, il vino scorreva a fiumi! [SM=x789054] [SM=x789054] [SM=x789054]

Non conosco tutti ma non ho motivo di dubitare che questo sito racconti balle, anche perché é tutto facilmente verificabile.

[SM=g2407711]
Cristianalibera
00lunedì 10 dicembre 2018 21:48
C'era pure nella Bibbia un racconto che ne faceva cenno o no?
Max Cava
00lunedì 10 dicembre 2018 22:01
Re:
Cristianalibera, 10.12.2018 21:48:

C'era pure nella Bibbia un racconto che ne faceva cenno o no?



Nella bibbia, più che altro, si parla oggetti che potrebbero essere carri volanti, p.e. in Ezechiele ma anche altrove.

[SM=g2407711]


Cristianalibera
00lunedì 10 dicembre 2018 22:13
Re: Re:
Max Cava, 10.12.2018 22:01:



Nella bibbia, più che altro, si parla oggetti che potrebbero essere carri volanti, p.e. in Ezechiele, ma anche altrove.

[SM=g2407711]





Certo sono testimonianzè che non possono essere semplicemente da parte, ma la stessa cosa si pure dire di Flavio su Gesù.

È un puzzle difficile da mettere insieme.


Max Cava
00lunedì 10 dicembre 2018 22:24
Re: Re: Re:
Cristianalibera, 10.12.2018 22:13:



Certo sono testimonianzè che non possono essere semplicemente da parte, ma la stessa cosa si pure dire di Flavio su Gesù.

È un puzzle difficile da mettere insieme.





Se non ci riesce gente che non fa altro... [SM=g27825]

[SM=g2407711]
Rainboy
00lunedì 10 dicembre 2018 22:57
Faccio finta di prendere tutto per vero e non mi disturbo a controllare, per ora.

Andando a intuito:

Max Cava, 10/12/2018 21.40:



“Furono visti eserciti combattersi in cielo, armi scintillare e il Tempio fu illuminato da lampi improvvisi. Le porte del santuario si spalancarono, a un tratto, si udì una voce sovrumana esclamare: “Gli dei se ne vanno!” e allo stesso tempo il movimento degli dei che si allontanavano”.



Questa suona come il racconto nato da un'allucinazione. Tra l'altro, dubito che un antico avrebbe mai descritto come "eserciti" (che dal suo punto di vista sarebbero stati fatti di persone o almeno di sagome umanoidi) dei droni o delle altre macchine non antropomorfiche del futuro. Quindi qualcuno qui dichiarava di vedere folle di uomini nel cielo che si combattevano a vicenda.


Max Cava, 10/12/2018 21.40:

Plinio il Vecchio, nella sua “Naturalis historia” riporta vicende che sembrano tratte direttamente da un racconto di fantascienza.
“E per contro hanno visto molti soli contemporaneamente, né sopra lo stesso né sotto, ma di traverso, né vicino né contro la terra né di notte, ma o all’alba o al tramonto.

Una volta, riferiscono, furono avvistati a mezzogiorno sul Bosforo, e durarono da quell’ora del mattino fino al tramonto. Anche gli antichi videro spesso tre soli.



I "molti soli contemporaneamente" sono un'esagerazione, ma questa è interessante... perché uno può immaginare che così apparirebbe a un antico la vista di una supernova relativamente vicina (in termini galattici). E sappiamo che è successo varie volte.


Max Cava, 10/12/2018 21.40:


Nella nostra epoca si vide sotto il principato del Divino Claudio, durante il suo consolato con il collega Cornelio Orfito. Più di tre insieme non furono mai visti alla nostra epoca.



Vedi sopra.

Max Cava, 10/12/2018 21.40:

Anche tre lune apparvero. Riguardo a ciò che per lo più definirono soli notturni, una luce dal cielo fu vista di notte, e spesse altre volte, sì che la notte era illuminata come il giorno.



La supernova del Granchio è stata descritta in termini simili nel medioevo dagli astronomi cinesi.


Max Cava, 10/12/2018 21.40:


Uno scudo ardente da occidente verso oriente scintillando attraversò il cielo al tramonto del sole.


Qualche curioso fenomeno di diffrazione della luce al tramonto?

Max Cava, 10/12/2018 21.40:


Fu vista una scintilla cadere da una stella ed accrescersi mentre si avvicinava alla terra e, dopo essere diventata grande quanto la luna, illuminare come in un giorno nuvoloso, e poi, risalendo verso il cielo, diventare una torcia; questo prodigio, fu visto una sola volta. Lo vide il proconsole Silano insieme al suo seguito.”



Questo suona molto come un impatto meteorico visto da grande distanza. Il finale, dove descrive una "torcia" che "risale verso il cielo", uno potrebbe immaginare essere una descrizione pragmatica della vista da grande distanze di una risalita di fumi a "fungo atomico". La descrizione iniziale non ha invece niente a che vedere con quella di un missile, che non sarebbe mai stato visibile a occhio nudo da lunga distanza, né avrebbe emesso grandi quantità di luce pre-impatto, né avrebbe operato in tempi abbastanza lenti perché una retina umana ne conservasse l'immagine (non è come nei film dove i missili precipitano al ralenty, dei dispositivi paragonabili a testate MIRV e MARV si comporterebbero come impattatori relativamente piccoli che ti arrivano addosso a velocità ipersoniche).

Max Cava, 10/12/2018 21.40:


“Per quanto riguarda il cielo inferiore, è registrato nei documenti che sia piovuto latte e sangue.



Sì, questo è accaduto anche durante il crac della Parmalat.

Max Cava, 10/12/2018 21.40:


E spesse altre volte, come una pioggia di carne, e che di questa non imputridisse quella che gli uccelli non avevano portato via; inoltre una pioggia di ferro in Lucania l’anno prima (54 a. C.) che Crasso venisse ucciso dai Parti con tutti i soldati lucani che erano con lui, dei quali vi era un grande numero nell’esercito. La forma che piovve di quel ferro era simile alle spugne. Gli aruspici predissero ferite superiori.



Sono tentato di vedere una vaga corrispondenza con piogge di frammenti di ferro meteorico, ma questa la lascio come inspiegata (probabili allucinazioni e voci da osteria a parte).

Max Cava, 10/12/2018 21.40:


“Strepito d’armi e suoni di tromba uditi dal cielo durante le guerre cimbriche (101 a. C.) ci è stato riferito, spesse volte sia prima che dopo.



Notoriamente, gli alieni sono dei gran trombettieri.

Max Cava, 10/12/2018 21.40:


Inoltre nel terzo consolato di Mario (103 a. C.) dagli amerini e dai tudertini furono viste armi celesti che provenivano da oriente e da occidente e che tra di loro si scontravano, ed erano respinte quelle che erano giunte da occidente. Non c’è nessuna meraviglia nel vedere fiamme nello stesso cielo e spesso si sono viste nubi prese da un fuoco più grande. Un grande portento di terre nella campagna di Modena.



Io la derubricherei come favola inventata da qualche visionario e poi ingigantita, ma vale la pena ricordare che se vogliamo prenderla sul serio, questa storia essenzialmente rivendica un botto nucleare sopra Modena. Anche se non fosse stata una bomba a fissione ma qualcosa di più pulito, ci aspetteremmo tracce piuttosto consistenti, anche soltanto nella geologia del terreno. Roba che si potrebbe indagare anche oggi e che sicuramente avrebbe lasciato tracce nei registri storici dei secoli successivi all'evento (ce ne è qualcuno?).

Max Cava, 10/12/2018 21.40:


Infatti due monti si scontrarono tra di loro con un grandissimo frastuono, avanzando e retrocedendo, tra di loro fiamme e fumo salivano in cielo in pieno giorno; assisteva dalla via Emilia una grande moltitudine di cavalieri romani e di loro familiari e di viandanti. Per il loro scontro tutti i casolari furono rasi al suolo, e molti animali, che si trovavano dentro, restarono uccisi.”



Una descrizione poetica di un'eruzione?

Max Cava, 10/12/2018 21.40:


Tito Livio, autore di una monumentale storia di Roma, sembra raccontare di strani avvistamenti di flotte aeree,
vediamo cosa scrive nella sua “Storia di Roma”

“Una flotta fantasma fu vista brillare nel cielo”



Al netto del fatto che sta parlando di fantasmi e non di UFO, adoro il fatto che questi ufologi da strapazzo immaginano che un antico romano descriverebbe dei velivoli alieni a un suo contemporaneo che di mestiere fa lo storico, usando il termine "navi". Senza oltretutto cercare di descriverle nella forma o nel dettaglio, nonostante il fatto che non assomiglierebbero a niente che la persona abbia mai visto o immaginato nella sua vita (e certo non a galee o triremi...).


Max Cava, 10/12/2018 21.40:


Diodoro Siculo, nato in Sicilia ad Agyrium (Agira), nel 90 a.C. circa e morto intorno al 27 a.C. (sempre ad Agyrium), è stato uno storico siceliota, autore della “Bibliotheca historica”. In questa importante opera l’autore al capitolo 16 (paragrafo 66) scrive che nell’Antica Grecia, il condottiero Timoleonte, avvistò una torcia volante durante un viaggio in mare tra la Grecia e la Sicilia, vediamo più nel dettaglio il testo:

“Durante l’intera nottata, egli fu guidato da una torcia che splendette nel cielo finchè la flotta non raggiunse la costa italiana”.



Max Cava, 10/12/2018 21.40:


Di notte, dopo che egli entrò in mare aperto con vento favorevole, il cielo sembrò aprirsi improvvisamente sopra la sua nave versando molto fuoco, e da questo uscì una torcia somigliante a quelle trasportate dai “partecipanti ai misteri”, essa fece lo stesso corso delle navi e scomparse esattamente vicino alla costa italiana, dove le navi erano dirette”.



Non lo so, io non baserei una teoria sugli astronauti alieni su questo genere di testimonianze.
Già non è incoraggiante il fatto che sembrino il frutto dell'abuso di alcool più che un tentativo serio di descrivere un'esperienza inspiegabile, poi c'è da considerare l'ovvia simbologia mistica inserita nel racconto, e poi naturalmente c'è la totale carenza di dettagli che puntino a oggetti tecnologici o di aspetto diverso da quello che l'umanità di quel tempo avrebbe potuto costruire o immaginare.

Cristianalibera
00martedì 11 dicembre 2018 14:14

Non lo so, io non baserei una teoria sugli astronauti alieni su questo genere di testimonianze.
Già non è incoraggiante il fatto che sembrino il frutto dell'abuso di alcool più che un tentativo serio di descrivere un'esperienza inspiegabile, poi c'è da considerare l'ovvia simbologia mistica inserita nel racconto, e poi naturalmente c'è la totale carenza di dettagli che puntino a oggetti tecnologici o di aspetto diverso da quello che l'umanità di quel tempo avrebbe potuto costruire o immaginare.




Ma infatti, anche il mio primo pensiero è stato che Flavio aveva bevuto un po'troppo durante la festa, e vedendo le tue spiegazione naturale ai fenomeni, non sono molto attendibili, fanno però gola a chi ha già una certa convinzione.
Funziona così anche con i credenti [SM=g2407713] [SM=x789055]
Cristianalibera
00martedì 11 dicembre 2018 14:44
Max Cava
00martedì 11 dicembre 2018 16:05
X Rain

Faccio finta



Da oggi ti chiamerò Biglino 2 [SM=g27828] [SM=g27828] [SM=g27828]


di prendere tutto per vero



Allora ci credi! [SM=g27828] [SM=g27828] [SM=g27828]


e non mi disturbo a controllare, per ora.



Perdi tempo, anche perché... credi che io non abbia pensato, più o meno, le stesse cose?
Va bene che sono un tantino sempliciotto ma spero di non essere completamente stupido e non ho quasi nulla da eccepire sul tuo ragionamento.

Ma...( [SM=g27827] )se Ezechiele era fatto di funghi allucinogeni, Giuseppe Flavio aveva alzato il gomito, Plinio il Vecchio... vabbé, era vecchio e la senilità progrediva, Tito Livio soffriva di gastrite che gli faceva vedere le stelle nonché altre stranezze e senza dimenticare Diodoro Siculo a cui piaceva troppo la grappa che distillava...

allora buttiamo via anche il resto dei loro scritti perché da certa gente non può venire niente di affidabile, anzi, in quelle condizioni mi meraviglio che siano riusciti a scrivere, figurarsi roba intelligente. [SM=g27827] [SM=g27827]

Hai dato spiegazioni logiche degli avvenimenti descritti ma non si può escludere a priori (sempre si prendano in considerazione i visitatori) che i tre soli potessero essere tre astronavi tondeggianti e molto luminose. Lo stesso dicasi per le tre lune.

Le trombe? Fischi dei proiettili oppure Raggi B che balenavano nel buio come vicino alle porte di Tannhäuser.

E perché non si potrebbero descrivere come "eserciti" centinaia di navicelle, forse simili a Bighe, che arrivavano in formazione? L'assenza dei cavalli é un dettaglio insignificante. [SM=g27818] [SM=g27818]


Non lo so, io non baserei una teoria sugli astronauti alieni su questo genere di testimonianze.



Neanche io.
Anche perché... tutti quei momenti... sono andati perduti nel tempo... come lacrime nella pioggia...


Già non è incoraggiante il fatto che sembrino il frutto dell'abuso di alcool più che un tentativo serio di descrivere un'esperienza inspiegabile,



Vedi sopra e sotto.


poi c'è da considerare l'ovvia simbologia mistica inserita nel racconto,



Questa, se erano visti come dei, va a rafforzare la teoria aliena.


e poi naturalmente c'è la totale carenza di dettagli che puntino a oggetti tecnologici o di aspetto diverso da quello che l'umanità di quel tempo avrebbe potuto costruire o immaginare.
Ezechiele ci ha provato ma gli hanno detto mi mangiare meno funghi, sopratutto di evitare quelli sconosciuti.



Se oggi vedessimo un oggetto che non assomiglia neanche lontanamente a qualcosa di già visto, come lo descriveremmo senza avere un reale paragone? Sai com'é, dall'alto della nostra erudizione facciamo in fretta a tacciare di alcoolismo qualcuno che, forse, cercava di descrivere l'indescrivibile.

Rilassati Rain, sono ancora sano di mente... spero! O forse no? [SM=g27825] [SM=g27825] Ai posteri... [SM=x789053]


[SM=g2407711]
Max Cava
00martedì 11 dicembre 2018 16:24
Re:
Cristianalibera, 11.12.2018 14:44:




Posso rispondere anch'io? [SM=x789065]

Bene, visto che chiedi insistentemente la mia opinione, ti dirò che tendo a credere più agli avvistamenti del passato remoto che agli attuali.

Credo che con l'attuale tecnologia si possano costruire veicoli volanti che potrebbero assomigliare a navicelle extraterrestri così come le immaginiamo e che da qualche parte debbano pur testarle. Il fatto che fossero invisibili ai radar non sorprende più, anche gli "Stealth" americani lo sono.

[SM=g2407711]
Cristianalibera
00martedì 11 dicembre 2018 16:47
Re: Re:
Max Cava, 11.12.2018 16:24:



Posso rispondere anch'io? [SM=x789065]

Bene, visto che chiedi insistentemente la mia opinione, ti dirò che tendo a credere più agli avvistamenti del passato remoto che agli attuali.

Credo che con l'attuale tecnologia si possano costruire veicoli volanti che potrebbero assomigliare a navicelle extraterrestri così come le immaginiamo e che da qualche parte debbano pur testarle. Il fatto che fossero invisibili ai radar non sorprende più, anche gli "Stealth" americani lo sono.

[SM=g2407711]




Magari Rainboy aveva pronto un'altra spiegazione naturale [SM=g27811]

Rainboy
00martedì 11 dicembre 2018 22:28


allora buttiamo via anche il resto dei loro scritti perché da certa gente non può venire niente di affidabile, anzi, in quelle condizioni mi meraviglio che siano riusciti a scrivere, figurarsi roba intelligente. [SM=g27827] [SM=g27827]



Guarda, forse può sembrare diversamente quando mazzuolo un ufologo per aver tirato fuori il passaggio X di Plinio o il paragrafo Y di Senofonte, ma ho grande rispetto per gli storiografi e gli studiosi dell'antichità. Gente che ha cercato di tramandare alle generazioni future la conoscenza, la storia e la cultura in un mondo difficile e doloroso come quello in cui vivevano loro, secondo me merita di essere annoverata fra il meglio che l'umanità abbia prodotto su questa terra.
Il problema è che lavoravano su un materiale di qualità assolutamente terribile, e peggio ancora, loro stessi non erano in grado di filtrarlo in maniera cogente perché non erano in grado di escludere a priori come implausibili molte cose che oggi intuitivamente rifiutiamo grazie al corpus di conoscenza sul mondo naturale che abbiamo accumulato.

Che poi noi si faccia questo, vuole forse dire che corriamo il rischio di mancare qualcosa di importante che era stato travestito nei loro racconti sotto la guisa di una descrizione magica?

Forse. Ma come sempre, se quello che hanno scritto è implausibile, quello che stiamo cercando di ricavarne è un'interpretazione metaforica che punti verso la tesi X, allora l'onere della prova... etc. etc.; conosci l'antifona.

Però davvero, sto sempre attento a cercare di non "sparare a zero" su questa gente. Mi sentirei un verme a farlo. E' quando vedo l'apologeta di turno che prende i loro scritti e li usa come fascine per alimentare le fiamme del pensiero magico e dell'irrazionalità (religiosa, pseudoscientifica o di altra natura) che il sangue mi ribolle. Biglino... perlopiù mi sembra un brav'uomo, ma ogni tanto ho l'impressione che, se mi passi la metafora alla Batman, voglia veder bruciare il mondo in quelle fiamme.



Hai dato spiegazioni logiche degli avvenimenti descritti ma non si può escludere a priori (sempre si prendano in considerazione i visitatori) che i tre soli potessero essere tre astronavi tondeggianti e molto luminose. Lo stesso dicasi per le tre lune.

Le trombe? Fischi dei proiettili oppure Raggi B che balenavano nel buio come vicino alle porte di Tannhäuser.

E perché non si potrebbero descrivere come "eserciti" centinaia di navicelle, forse simili a Bighe, che arrivavano in formazione? L'assenza dei cavalli é un dettaglio insignificante. [SM=g27818] [SM=g27818]



Se stiamo parlando - che è la presupposizione da cui io parto quando facciamo questi ragionamenti - dell'idea che i testimoni intervistati da questi storici dell'antichità avrebbero assistito a uno scontro fra armate di robot (e qui dico robot perché perdonami ma non riesco a immaginare che una civiltà aliena con la tecnologia per viaggiare fra le stelle e al 99,99% ascesa a uno stato come minimo tecno-organico, e più probabilmente del tutto virtuale, manderebbe fisicamente i membri della propria specie a massacrarsi su un campo di battaglia), allora mi dispiace ma proprio non la bevo.

A mio parere un antico non riconoscerebbe una battaglia tecnologica se la vedesse, neanche se quella battaglia avvenisse OGGI fra UMANI.

I soldati di oggi si uccidono l'un l'altro a 150-300 metri di distanza, coperti in uniformi mimetiche e rivestiti di decine di chilogrammi di equipaggiamento esteticamente disumanizzante, usando armi che non rilasciano proiettili visibili e comunicando costantemente con persone tramite radio.

I carri armati si sparano a 3000 metri di distanza da posizioni mimetizzate, quando li vedi, sei già polvere di frammenti umani. Gli aerei non li vedi nemmeno, e quando ti bombardano, le bombe termobariche sono praticamente un fischio invisibile nell'aria prima di finire sotto un inferno.

Un antico non vedrebbe niente che assomiglierebbe alla sua concezione di esercito, e probabilmente non riuscirebbe neanche a identificare un singolo uomo, se non sotto forma di alcune strane sagome che si muovevano strisciando sul terreno a un certo punto a metà della "battaglia".

Che non gli sembrerebbe nemmeno una battaglia tra l'altro. Perché prima di allora non aveva mai visto un'esplosione, non aveva mai visto un proiettile nel senso moderno del termine, e probabilmente durante l'intera battaglia non ha visto neppure un singolo uomo morire, correre, azzuffarsi o uccidere qualcuno (in modo riconoscibile).

Ora, trasporta questo diciamo di 2000 anni nel futuro...

Non ci sono sagome umanoidi ma centinaia di forme diverse, iperspecializzate, per creature interamente sintetiche.

La maggior parte della battaglia probabilmente non è nemmeno reale, è virtuale. L'hacking domina supremo e il campo di battaglia è contaminato in anticipo con strutture di sostegno per questa attività, trasmettitori microscipici, dispositivi tipo router/modem, proiettori laser per connessioni direzionali a distanza, etc., tutta roba che sarà piccola quanto l'unghia di un mignolo se non di più.

Anche quando inizia il conflitto a fuoco, l'occhio umano, non vede una cippa. Con le nanotecnologie future, è quasi scontato che tutti i combattenti acquisicano rapidamente una copertura in stile camaleonte per mimetizzarsi nell'ambiente (e se alcuni nanomateriali già oggi in sperimentazione daranno i frutti promessi, avremo anche un notevole assorbimento del suono, buona soppressione del calore corporeo e varie altre amenità).

Il raggio per le azioni militari non incrementerà necessariamente di molto quando si parla di fanteria, ma sicuramente non diminuirà rispetto a oggi, quindi di nuovo, battaglie fra non-umanoidi mimetizzati ad almeno 300 metri di distanza, al netto di cecchini che operano a dieci volte quel raggio.

Poi avremo anche una miriade di cose che non assomigliano proprio a niente di ciò che abbiamo adesso: solo per dirne alcune fra le più plausibili, "goo" miscroscopico di nanomacchine che smantellano il campo di battaglia per costruire rinforzi o almeno semplici trappole, mine e nuove munizioni; aerei ipersonici; grandi varietà di creature fatte di "goo" che strisciano verso il nemico per cercare di sabotarlo in vari modi; droni di ogni forma e dimensione… questa è sempre tutta roba ultramimetizzata.

Tra parentesi tieni presente che abbiamo aerei con discrete capacità di invisibilità all'occhio umano già adesso... e tutto ciò che vola, ormai spara missili talmente rapidi, che potrebbero benissimo essere considerati proiettili; una retina umana non riesce a vederli dopo l'accelerazione iniziale.

E chissà che altro.

Ora, tu mi stai dicendo che questo scenario è in qualche modo descrivibile da un antico con le metafore di "eserciti celesti".

Ti dico come penso che un antico descriverebbe a uno storico suo contemporaneo una battaglia fra alieni futuribili:

"Ero a far pascolare le mie capre quando a un certo punto... non so bene come descriverlo. Era come se fiamme avessero iniziato a sgorgare dal terreno, ma non erano solo fiamme, la terra volava a zolle, e l'aria bruciava e mi sferzava come se il vento fosse stato pieno di cenere. Era come quando bruci dello zolfo, ma era molto, molto più violento, e gli odori erano stranissimi. Gli animali scappavano dappertutto. Alcuni si accasciavano all'improvviso, morivano, il loro sangue sgorgava dalla testa senza spiegazioni, come se una freccia li avesse colpiti, anche se non c'erano frecce sui loro corpi. Invece c'erano fischi assordanti, seguiti da quelle strane fiamme, e sembrava che ci fossero insetti dappertutto. C'era anche un ronzio nell'aria, come se dei calabroni mi passassero accanto ancora e ancora, ma non li vedevo. Sono scappato, ma mentre mi allontanavo la terra ha iniziato a fumare, e alla fine ho sentito un fischio diverso dai cieli, più acuto... e l'ira di un dio deve aver colpito quella terra maledetta perché ho visto una colonna di fiamme aprirsi e alzarsi fino al cielo, bruciando ogni cosa. E poi un'altra. E un'altra, finché non è rimasto più niente dell'erba o dei boschi".

Questa è una descrizione che mi farebbe pensare parecchio, se un giorno la trovassimo nei testi di uno storico antico.

Ma le squadre di bighe volanti artificiali mi fanno pensare soltanto a "Benhur: 2500 AD", il prossimo remake di Michael Bay.



Cristianalibera, 11/12/2018 14.44:




Ahimè, purtroppo non parlo il tetesken.
Max Cava
00mercoledì 12 dicembre 2018 00:05
X Rain

[SM=x789072] Quando ti ci metti... peggio di Poly sei! [SM=g27827] [SM=g27827] [SM=g27827] [SM=g27827]

E comunque, non é per questi "avvistamenti" che penso che abbiamo avuto visite aliene e Biglino in tutto ciò non c'entra neanche di striscio perché queste idee mi frullano per la mente da molto prima che lo conoscessi.


[SM=g2407711]
kelly70
00mercoledì 12 dicembre 2018 00:16
Io l'ho conosciuto solo attraverso i video e gli articoli. Ora ho fatto il peccato e mi sono comprato un suo libro [SM=g2407713] Spero di riuscire a leggerlo.
[SM=g27824]
Max Cava
00mercoledì 12 dicembre 2018 00:23
Re:
kelly70, 12.12.2018 00:16:

Io l'ho conosciuto solo attraverso i video e gli articoli. Ora ho fatto il peccato e mi sono comprato un suo libro [SM=g2407713] Spero di riuscire a leggerlo.
[SM=g27824]



Chi te l'ha fatto fare? In questo 3D c'é praticamente tutto. [SM=g2407713]

[SM=g2407711]


kelly70
00mercoledì 12 dicembre 2018 00:39
Re: Re:
Max Cava, 12/12/2018 00.23:



Chi te l'ha fatto fare? In questo 3D c'é praticamente tutto. [SM=g2407713]

[SM=g2407711]






Mi piace leggere. [SM=g27828]

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