Quindicenne preso in giro perché amava vestirsi di rosa si suicida:

kelly70, 26.11.2012 20:38:

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Ma infatti. I genitori di questi quindicenni dov'erano? Dov'era la madre del suicida quando il figlio si vestiva di rosa e lei non lo ha messo in guardia e non gli ha spiegato che se vuoi essere diverso te ne devi fregare di quello che dicono?

E i genitori dei bulli, che cosa hanno insegnato ai loro rampolli?

Facile dare la colpa al "branco" o alla rete. Sono entità astratte. Sono tutti e nessuno.
Ma a questi ragazzi chi gli insegna a stare al mondo?

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Titti-79, 26.11.2012 22:25:

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Tutti siamo stati adolescenti... sappiamo come vanno certe cose.
L'incubo di un adolescente è non essere accettato e rimanere da solo.
Però nella vita ci sono delle priorità... cose importanti e cose meno importanti.
E anche un adolescente, nonostante i suoi 15 anni e la sua "incapacità" di intendere e volere, può arrivarci a capire la differenza.
E nella maggior parte dei casi dipende dal valore che si è dato a determinate cose durante la crescita (troppo o troppo poco).

Faccio un esempio.
A mio marito di recente gli si è rotto il cellulare e se n'è fatto prestare uno di emergenza (un cellulare di quelli economici da 30 euro) dal cognato in attesa di riparare l'altro.
Mio figlio (9anni) si è dovuto sorbire la presa in giro del cugino (10 anni) che gli ha detto con aria canzonatoria: "Tuo padre c'ha un cellulare da 30 euro...!"
E mio figlio: "Ma secondo te... me ne dovrebbe importare qualcosa?"

Questo cugino lo conosco da quando è nato. E' stato abituato ad avere "certe" cose, ma il problema non è questo.
Il problema è che per lui quelle cose sono davvero importanti, come se il valore di una persona dipendesse da quello che ha e da quanto lo ha pagato!
Perchè è stato cresciuto così.
Che adolescente sarà, secondo voi...?

Le priorità degli adolescenti sono completamente sballate... e non è solo colpa dell'età.
Ma veramente dovremmo dare importanza ad uno che ci sta deridendo per un cellulare o per il colore della camicia...?!
E' lui che dovrebbe vergognarsi di essere una persona vuota.
E queste cose bisogna dirle ai figli! E non aspettare che abbiano 15 anni!!!


Titti.

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Max Cava, 26/11/2012 22:59:

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Non mi dire che mi stai dando ragione...

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Rinato81, 04/02/2013 22:24:

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Come al solito si accusano i cristiani di colpe che non hanno: proprio come è stato fatto con quel ragazzo, voi fate con noi...poi siamo noi i carnefici?
Personalmente ritengo l'omosessualità qualcosa che va contro natura e lo crede anche la confessione religiosa in cui credo, cioè la chiesa cattolica, però ne io ne i miei fratelli possiamo accettare queste forme di discriminazione. I cristiani cattolici certamente non hanno festeggiato nell'apprendere questa notizia. Il nostro obiettivo non è quello di vessare gli omosessuali, ma di spiegare loro amorevolmente che la nostra fede si trova in contrasto con i loro gusti sessuali e, se vogliono abbracciare la nostra religiosità, allora devono correggere questo atteggiamento artificioso, in quanto contraddice la sessualità per come ci è stata proposta da Dio.

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