Ma siamo d'accordo sul fatto che certe volte "credere" di star bene è sufficiente per stare bene veramente. Io sto solo contestando l'idea che stare bene dopo che hai creduto, sia la prova che un dio era coinvolto in quell'attività.
Questo ho capito, io ho parlato solo di un particolare caso, ma ci sono anche tanti altri, tipo caso di telepatia, di profezia e tante altre.
E non ho mai preteso che questo sia la Prova che lo Spirito Santo sia intervenuta per me.
Sono fermamente convinta che tutto questo proviene dallo Spirito Santo.
E tu di cosa sei convinto? Io non dico che dovresti avere la prova di ciò che io sia convinta non sia vero, ma Se non hai almeno per te una valida alternativa ipotesi, anche tu dovresti lasciare uno spiraglio che di ciò che sono convinto io potrebbe anche essere vero.
Peraltro, è interessante il fatto che tu abbia scelto questa metafora, in cui il miracolo religioso sembra essere assimilato all'effetto placebo. Guarda un attimo la tua domanda a rovescio: secondo te prendere un placebo o un inibitore della pompa protonica ti dà le stesse chance di stare meglio?
No, le stesse chance no, mi ricordo di aver letto che le sperimentazioni non sono usciti 1:1.
"Ciò che tu eviteresti di sopportare per te, cerca di non imporlo agli altri" (Epitteto)
Col concetto cristiano della vita, l'amore non è una necessità e non si esercita su nulla; esso è una facoltà essenziale dell'anima umana. L'uomo ama, non perché ha interesse di amare questo o quello, ma perché l'amore è l'essenza dell'anima sua, perché egli non può non amare.
La dottrina cristiana insegna all'uomo che l'essenza dell'anima sua è l'amore, che la sua felicità non è di amare la tale o la tal altra entità, ma bensì il principio di tutto, Dio, ch'egli ha coscienza di contenere in sé. Ecco perché egli amerà tutti e tutto.
(Tolstoj)