Max Cava, 28.02.2019 21:30:
Avevo visto il video.
É comprensibile che la madre dia quella versione come come lo é quella delle figlie. Come detto, storia ingarbugliata. Personalmente non avrei detto niente a nessuno, altro che telefonare alle Iene!
Non parliamo poi se fossi stato io a portare i figli in congregazione inculcandogli o facendogli inculcare il comportamento da adottare verso i dissociati/disassociati.
Mi ripeto: la gente,"stranamente" si accorge dell'intendimento disumano solo quando a subirlo sono loro.
Spiacente, troppo comodo.
Cristià, tu che sei stata TdG per diversi anni, hai conosciuto qualcuno che si lamentava dell'ostracismo ma che quando era ancora TdG riservava lo stesso trattamento ai dissociati/disassociati?
A me dicevano durante lo studio, che per i parenti non cambiava nulla, e guarda caso in congrea c'era una coppia che aveva la figlia disassociata, ma loro mantenevano il contatto con lei.
Quindi non potevo sapere che questo non era affatto vero, ma era solo un caso, tant'è vero pero' che il Padre aveva per questo perso i suoi privilegi di essere anziano, ma questo lo venni a sapere solo verso la mia fine nei tdG.
Io non sarei stata d'accordo e non mi sarei battezzata sapendo tutto cio'.
Io nel 2006 , l 'anno in cui mi sono dissociata, era uscita un ministero del regno in cui una figlia fu lodata per il suo esempio .
Lei aveva chiuso ogni contatto con la madre. E la madre ė stata cosi indotta "a ritornare a Geova"
.
Come gia' detto, era il mio ultimo anno...
"Ciò che tu eviteresti di sopportare per te, cerca di non imporlo agli altri" (Epitteto)
Col concetto cristiano della vita, l'amore non è una necessità e non si esercita su nulla; esso è una facoltà essenziale dell'anima umana. L'uomo ama, non perché ha interesse di amare questo o quello, ma perché l'amore è l'essenza dell'anima sua, perché egli non può non amare.
La dottrina cristiana insegna all'uomo che l'essenza dell'anima sua è l'amore, che la sua felicità non è di amare la tale o la tal altra entità, ma bensì il principio di tutto, Dio, ch'egli ha coscienza di contenere in sé. Ecco perché egli amerà tutti e tutto.
(Tolstoj)