Violento litigio tra le suore: il monastero chiude i battenti
BARI (29 settembre 2007) - Suore troppo litigiose: il monastero chiude. E' questa la curiosa vicenda che da oltre un mese sta appassionando i cittadini di Bisceglie, in provincia di Bari. Tutto è iniziato il 30 agosto, quando con un avviso pubblico il vescovo di Trani ha decretato la chiusura del monastero di S. Chiara. Tutti a chiedersi il motivo, che resta un mistero. Si pensa a una crisi delle vocazioni, che c'è ma non è sufficiente a spiegare la chiusura. Nel monastero, dopo due recenti decessi, erano rimaste tre suore.
Dopo un mese di chiacchiere incontrollate, il 27 settembre una nota del cancelliere arcivescovile fa un po' di luce: fra i motivi della chiusura c'è "un difficile rapporto fra le suore che fanno vita comunitaria". "Si è verificata la rottura della comunione ecclesiale venutasi a creare dopo ripetuti atti di insubordinazione da parte della badessa nei confronti dell'arcivescovo" continua il cancelliere. Non si sa nient'altro, se non che due delle suore sono state trasferite e che a S. Chiara resta solo la madre superiora, decisa a non lasciare l'edificio e a scrivere a papa Benedetto XVI per raccontare l'accaduto.
Secondo ciò che si dice in paese, l'episodio incriminato sarebbe avvenuto a luglio: un violento litigio tra le suore per la successione di una delle sorelle decedute, conclusosi con la madre superiore in ospedale dopo botte e spintoni. Voci, ovviamente, non confermate.
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