«Venite in segno di solidarietà»
L'appuntamento è per domenica prossima. Il cardinale vicario di Roma: «Sembra di tornare al '68»
CITTÀ DEL VATICANO - «È una vicenda triste e banale, non c’era nessun motivo per ostacolare la visita del Papa. Gli studenti mi hanno fatto veramente tristezza e sono fermi ad almeno 40 anni fa, come se vivessimo la stagione del ’68». Sono le parole del cardinale vicario di Roma, Camillo Ruini, al Tg2 all'indomani della decisione di Benedetto XVI di non prendere parte giovedì all'inaugurazione dell'anno accademico all'università La Sapienza di Roma.
RUINI - Ruini, in un comunicato diramato in mattinata, ha invitato tutti a manifestare domenica 20 gennaio in piazza San Pietro la loro solidarietà al Papa, dopo le contestazioni e la mancata visita alla Sapienza. Si è trattato di una vicenda - spiega - «che colpisce dolorosamente tutta la nostra città». «Il vicariato di Roma - si legge nel comunicato - ha seguito passo dopo passo, in stretta collaborazione con i competenti organi della Santa Sede, le tristi vicende che hanno costretto il Santo Padre a rinunciare alla visita all'Università "La Sapienza", alla quale era stato da molto tempo invitato. In questa circostanza che colpisce tanto dolorosamente tutta la nostra città - prosegue il card. Ruini - la Chiesa di Roma esprime la sua filiale e totale vicinanza al proprio vescovo, il Papa, e dà voce a quell'amore, a quella fiducia, a quell'ammirazione e gratitudine per Benedetto XVI che è nel cuore del popolo di Roma».
«GESTO DI AFFETTO E SERENITÀ» - Poi l'esplicito invito alla manifestazione: «Per consentire a tutti di manifestare questi sentimenti - annuncia il porporato - invito i fedeli, ma anche tutti i romani, ad essere presenti in piazza San Pietro per la recita dell'Angelus di domenica prossima 20 gennaio. Sarà un gesto di affetto e di serenità, sarà espressione della gioia che proviamo nell'avere Benedetto XVI come nostro vescovo e come nostro Papa».
«INAMMISSIBILE INTOLLERANZA» - Intanto un comunicato del Quirinale rende noto che «il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, ha inviato a Benedetto XVI, non appena appresa la notizia della cancellazione della visita alla Sapienza, una lettera personale per esprimere il suo sincero, vivo rammarico, considerando inammissibili manifestazioni di intolleranza e preannunci offensivi che hanno determinato un clima incompatibile con le ragioni di un libero e sereno confronto. Il presidente Napolitano - si legge nel comunicato - ha altresì richiamato i temi della conversazione telefonica dello scorso 24 dicembre con il Pontefice, nell'auspicio di ogni possibile continuazione del dialogo tra l'Italia e la Santa Sede».
L'articolo completo è raggiungibile sul sito del Corriere
[Modificato da kelly70 16/01/2008 16:45]
La cattiva notizia è che Dio non esiste. Quella buona è che non ne hai bisogno.
Le religioni dividono. L'ateismo unisce
Il sonno della ragione genera mostri (Goya)