Il cardinale Renato Martino, presidente del Consiglio vaticano Giustizia e pace e di quello per i migranti, critica le recenti disposizioni contro l’accattonaggio prese in varie città italiane: “Combattere il racket dell’elemosina senza ledere il diritto di chiedere aiuto”. Tale proibizione, secondo il prelato, porterebbe solo a “nascondere” il problema invece di “rispondere ad esso”. L’elemosina sembra una pratica inevitabile, nonostante l’impegno sociale di molte associazioni che soccorrono i poveri.
Infatti secondo il prelato: “Fino ad oggi un’altra via non si è trovata e io credo che non si troverà presto se Nostro Signore ebbe a dirci: “I poveri li avrete sempre con voi”. Si sconfigge una povertà e ne nasce un’altra”. Sul fatto di proibire di rovistare nei cassonetti per questioni di decoro urbano e ambientali, risponde: “è vero che nei Paesi del benessere si dovrebbe essere in grado di prevenirlo, ma se non si riesce a prevenirlo, si rispetti almeno quella dolorosa necessità di rovistare tra le immondizie”.
www.uaar.it/news/2008/08/08/cardinale-martino-contro-ordinanze-sindaci-elemosina-...La cattiva notizia è che Dio non esiste. Quella buona è che non ne hai bisogno.
Le religioni dividono. L'ateismo unisce
Il sonno della ragione genera mostri (Goya)