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Ciao Eluana

Ultimo Aggiornamento: 18/02/2009 19:40
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14/02/2009 18:04
 
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Mi spiace per quello che è successo. In questi giorni ho avuto difficoltà a mangiare perché mi sentivo in colpa per il fatto che io, nello stesso paese democratico, avessi cibo e acqua in abbondanza mentre Eluana stava morendo perché non gliene davano. Questa cosa mi ha fatto davvero male dentro. Perché Eluana è una nostra sorella. E’, potenzialmente, ognuno di noi che si potrebbe trovare in quella faccenda.
Ma ecco che la confusione si fa più forte. Perché il problema è da come si vede la cosa. Se fossi stato al suo posto? Se fosse stata mia sorella?
Ho provato a chiudere gli occhi per dormire la sera della sua scomparsa. Ma gli occhi si riaprivano. Ero triste, impotente di fronte a uno scempio perpetuato senza rispetto per la vita.
Ho provato a girarmi dall’altra parte. Ma il suo volto, non quello diffuso dalle foto, mi veniva sempre in mente. Avrei voluto darle la mia vita. Dico sul serio. Pur di farla vivere ancora un secondo di più. Perché in quel momento che arrivò la notizia, Eluana è morta, qualcosa è morta anche dentro di me. Una rassegnazione, una desolazione forte, più di me, mi ha scavato nel cuore, fino alle ossa, fragili e deboli come quelle di quella donna devastata da 17 anni di infermità.
Perdonami Eluana. Per la mia voce debole e fioca: perdonami! Se avessi realizzato qualcosa di valido nella mia vita, se fossi stato qualcuno che conta, forse, dico forse, qualcuno mi avrebbe ascoltato. Avrei potuto fare qualcosa. Invece mi sei scivolata dalle mani come acqua fredda che cerca l’oblio verso la terra, come sabbia che torna nel mare. Le mie mani erano più malferme delle tue. Più fragili. E’ colpa mia, ti ho ucciso io, come italiano, come persona, come tutto. Non ho saputo difendere una vita debole su un letto di morte.
Eppure siamo un Paese che si è schierato tra i primi contro la pena di morte nel mondo. E che cosa abbiamo fatto? Cosa ho fatto?!? Che potere ho io contro l’ingiustizia commessa?
E quanta ipocrisia da chi ti sta vicino e poi dice che vuole rimanere in silenzio. Una persona che prima si rivolge ai media per 17 anni, che porta avanti una battaglia politica e poi pretende il silenzio?
Il fatto che la tua materia grigia fosse compromessa e che solo le funzioni basali andavano avanti non comporta automaticamente una scelta presunta. Dov’è questo tuo testamento biologico? Dov’è la volontà certa di volersene andare? C’è il dolore di un padre, che rispetto e che deve essere stato incommensurabile, ma la mente era scollegata dal corpo ed è ragionevole a livello scientifico definire il fatto che tu non soffrissi. Non soffrivi fino a quando qualcuno, con una ‘dolce’ mano, ti ha levato il nutrimento. In un paese in cui c’è gente che se uccide un gatto va in galera, è stato possibile ucciderti in nome di diritti e doveri presunti.
E la sinistra che come al solito non ha perso la sua occasione per fare brutta figura. Per gridare al lupo al lupo contro Berlusconi. Chi ha avuto la fortuna di conoscerlo personalmente sa che sensibilità ha questo uomo. Sa che ha pianto, come ho fatto io, per tutto questo. E che si sia agevolata la Chiesa, ma chi se ne frega? Il Decreto Legge è uno strumento importante, basilare per risolvere un’urgenza. Questo uomo, accusato di avere chissà quali poteri, non è riuscito ad intervenire per salvare una povera donna morente. Non c’è riuscito. Chi lo conosce sa delle beneficenze che fa, sa di come aiuti chiunque ne ha bisogno. Ma di questo non ne fa pubblicità. Perché se fai qualcosa per gli altri è un dono ma se lo racconti agli altri diventa sporco, finto. Almeno io la vedo così.
Nessuno è inguardabile. Neanche un malato terminale. Ne ho visti. Ne ho sentite di ultime parole. E quando qualcuno mi stringeva la mano, maledizione, era una mano viva! VIVA! Perché la vita lotta fino all’ultimo. E’ un meccanismo casuale che vale ogni secondo di lotta. Perché prima e dopo non c’è nulla. E’ una macchina straordinaria, incredibile, la macchina della vita. Una macchina che ha richiesto eoni di evoluzione, di crescita, morti, progressi tecnologici.
Ma è chiaro. C’è gente che fa audience al Grande Fratello. Un programma per cui l’unico motivo per seguirlo sono due tette giganti che saltano da una zona all’altra della ‘casa’. Eluana tutta quella roba non ce l’aveva. E’ inguardabile. Non è ‘in’. Non è fatta per questa società dove conta l’ultimo jeans, dove conta la faccia di merda, dove conta sputare e sotterrare il prossimo fino a ridurlo in cenere.
Era inguardabile Eluana.
Non aveva le chiappe della Ferilli né le movenze di una pornostar.
Era inguardabile.
Certo. Inguardabile per una società dove il massimo fine della vita è prendere in giro sé stessi dalla mattina alla sera e viceversa.
Per me non era inguardabile. Ne ho viste tante di Eluana. Uomini, donne, bambini. Sulle sedie a rotelle. Senza gambe. Gente morente per cancro. Altri malati di varie demenze. Ne ho visti di gente.
Ma per me sono guardabili. Sono belli. Perché sono vivi. Perché dentro questa incredibile macchina umana qualcosa dentro di loro batteva, lottava, fino all’ultimo secondo!
Ecco perché doveva vivere Eluana! Doveva vivere fino all’ultimo, fino all’ultimo secondo.
E tutto questo pianto non nega la comprensione delle altre posizioni. Comprendo e rispetto la sofferenza del padre, a cui va un abbraccio perché ha perso, in ogni caso, una figlia. Ma gli ricordo che quella Chiesa, a cui io non credo essendo ateo convinto, gli ha dato delle suore che ogni giorno pulivano quel corpo che veniva da lui. Lo giravano e lo rigiravano per evitare le pieghe da decubito. Lo nutrivano.
Nutrire. Per me questa parola ricorda suoni, colori, coccole antiche.
‘Hai mangiato?’. Una delle prime cose che mi chiedeva mia madre o mia nonna quand’ero piccolo. Una delle preoccupazioni che le persone care hanno per te. Perché se no stai male. Se non hai appetito stai male. E non mi venite a raccontare che si tratti di un atto di pietà e di coraggio. Quella di Beppino è stata sì una lotta ed un calvario, ma politici. Perché se davvero avesse avuto pietà si sarebbe basato sulla vera volontà della figlia e non presunta. Se davvero avesse avuto il coraggio si sarebbe portato la figlia in casa a fare quello che ha fatto fare ad altri.
Né coraggio né pietas. Sono solidale al suo dolore. Ma non posso condividere quelle scelte.
La Cassazione poi in certi casi deve rifarsi alla regola generale. Ma la regola generale è che se una persona fa del male ad un’altra cagionandone la morte si macchia di omicidio. Non l’estremizzazione dell’articolo 32 Costituzionale.
Io trovo tutto ciò atroce e doloroso. Ed è un dolore vero, fisico che spero mi passerà al più presto.
E comprendo le altre posizioni. Ho provato a chiudere gli occhi. Ad impormi di stare fermo. A convincermi che quella sarebbe potuta essere la mia condizione, come fu per la povera Eluana. Dopo un po’ mi sentivo disperato, volevo muovermi. Sentire il contatto con le lenzuola, sperare che qualcuno venisse e mi spostasse da lì, per farmi vedere il cielo, fuori dalla finestra…
Deve essere atroce. Basta poco e potrebbe toccare a tutti. Anche a me. Allora cosa fare in quello stato?
Ecco che comprendo anche altre ragioni. Ecco perché sì sono da una parte ma non condanno totalmente le altre scelte. Ma non possiamo, come Stato, acconsentire e macchiarci di simili scelte che, in ogni caso, secondo me, non sono chiare, non sono definibili.

‘Hai mangiato Eluana?’.



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14/02/2009 18:11
 
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Questa smielata retorica, tra l’altro di bassissimo livello, non fa altro che continuare a buttare fango su Eluana stessa.

Io sono contento che sia stata rispettata la sua volontà come tutti coloro che la conoscevano hanno giurato.

Se dunque quello era ciò che voleva, ne tu ne nessun altro avete il diritto non solo di sindacare ma nemmeno di giudicare.

Tu pensa se Eluana avesse voluto morire 17 anni fa, pensa quanta sofferenza (ammesso che soffrisse e sentisse qualcosa) può aver provato per 17 anni di galera in una situazione nella quale non avrebbe mai voluto trovarsi e vivere.

Ecco, pensa a tutto questo e lascia perdere la retorica di bassissimo livello.

Invece di scrivere questa collazione di fesserie e di luoghi comuni, perché non affronti con me il problema in un dibattito serio ?

Saluti
Andrea



"il punto essenziale non è se una teoria piaccia o non piaccia, ma se fornisca previsioni in accordo con gli esperimenti. Dal punto di vista del buon senso l'elettrodinamica quantistica descrive una Natura assurda. Tuttavia è in perfetto accordo con i dati sperimentali. Mi auguro quindi che riusciate ad accettare la Natura per quello che è: assurda. (da QED. La strana teoria della luce e della materia, traduzione di F. Nicodemi, Adelphi, 1989)
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14/02/2009 19:01
 
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Re:
spirito!libero, 14/02/2009 18.11:

Questa smielata retorica, tra l’altro di bassissimo livello, non fa altro che continuare a buttare fango su Eluana stessa.

Io sono contento che sia stata rispettata la sua volontà come tutti coloro che la conoscevano hanno giurato.

Se dunque quello era ciò che voleva, ne tu ne nessun altro avete il diritto non solo di sindacare ma nemmeno di giudicare.

Tu pensa se Eluana avesse voluto morire 17 anni fa, pensa quanta sofferenza (ammesso che soffrisse e sentisse qualcosa) può aver provato per 17 anni di galera in una situazione nella quale non avrebbe mai voluto trovarsi e vivere.

Ecco, pensa a tutto questo e lascia perdere la retorica di bassissimo livello.

Invece di scrivere questa collazione di fesserie e di luoghi comuni, perché non affronti con me il problema in un dibattito serio ?

Saluti
Andrea




Cariissimo amesso che la volonta di Eluana fosse quella di morire , il che non possiamo veramente essere sicuri che Eluana voleva morire,
la societa gli ha fatto fare una fine ignobile ed infame , è non sono daccordo a staccare la spina a nessun paziente , se la societa vuole rispettare la decisione di una persona in quelle condizioni allora lo faccia con l'eutanasia non dando una morte lenta di fame è di sete

questo significa uno scempio



-------------------------------------------------

Discendiamo all'inferno fin che siamo vivi (cioè riflettendo su questa terribile realtà) - diceva Sant'Agostino - per non precipitarvi dopo la morte".
nell'aldilà

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14/02/2009 19:19
 
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Re:
spirito!libero, 14/02/2009 18.11:



Invece di scrivere questa collazione di fesserie e di luoghi comuni, perché non affronti con me il problema in un dibattito serio ?




Un dibattito serio per me avviene tra persone che rispettano le idee altrui, quello che a te manca dentro.

Inoltre ti invito a rileggere bene quello che scrivono gli altri.

Mi dispiace evidenziarti che io non sto negando le altre posizioni, che mi creano forti dubbi, ma ho espresso il mio sentimento nel rispetto altrui.

Sai che cosa vuol dire rispettare? Hai mai visto persone devastate in ospedale? Hai mai stretto le mani a un vecchio che ti dice di dire a propri cari che gli vuole bene?

Queste cose vengono tutte dal mio vissuto e fanno parte di un dolore che ho provato per altre persone in condizioni simili o diverse di Eluana.

Ecco perché questa cosa mi fa piangere.


14/02/2009 19:53
 
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Re:
spirito!libero, 14/02/2009 18.11:



Invece di scrivere questa collazione di fesserie e di luoghi comuni, perché non affronti con me il problema in un dibattito serio ?

Saluti
Andrea



Andrea,lascia perdere,non solo le sue idee denotano una singolare contraddizione quando afferma "In questi giorni ho avuto difficoltà a mangiare perché mi sentivo in colpa per il fatto che io, nello stesso paese democratico, avessi cibo e acqua in abbondanza mentre Eluana stava morendo perché non gliene davano" per poi contraddirsi immediatamente dopo con "Il fatto che la tua materia grigia fosse compromessa e che solo le funzioni basali " , costui fa pure disinformazione quando asserisce "Berlusconi. Chi ha avuto la fortuna di conoscerlo personalmente sa che sensibilità ha questo uomo", vista la cazzata sulla presunta possibilita' di avere figli da parte di Eluana che e' di una balordaggine e di insensibilita' incredibili dettate da un "padrone" che e' stato votato da idolatri che ragionano con i paraocchi,ma lascia perdere,sapessi quello che mi hanno detto via email su sto tizio.

Non dategli corda,non rispondetegli,lasciategli scrivere le sue cazzate.....un giorno si renderanno conto di doverlo bannare.

Costui,se ci fate caso,ha lo stesso tipo di paraocchi di alcune nostre conoscenze "cattoliche"...

[SM=x789052] [SM=x789052] [SM=x789052] [SM=x789052] [SM=x789052] [SM=x789052] [SM=x789052] [SM=x789052]
[Modificato da pcerini 14/02/2009 19:59]
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14/02/2009 22:01
 
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Ecco che comprendo anche altre ragioni. Ecco perché sì sono da una parte ma non condanno totalmente le altre scelte. Ma non possiamo, come Stato, acconsentire e macchiarci di simili scelte che, in ogni caso, secondo me, non sono chiare, non sono definibili



non che non comprendi le altre ragioni, non avresti scritto questo messaggio.

chi siamo per giudicare?






Nounou
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Il cuore ha delle ragioni che la ragione non conosce.
Blaise Pascal


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15/02/2009 01:22
 
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Per Misterx


“Un dibattito serio per me avviene tra persone che rispettano le idee altrui, quello che a te manca dentro. “



Se le idee sono strampalate io le rispetto ma ho il sacrosanto diritto di attaccarle.


“Mi dispiace evidenziarti che io non sto negando le altre posizioni, che mi creano forti dubbi, ma ho espresso il mio sentimento nel rispetto altrui. “



Scusa ma nello scritto che hai postato sembra l’esatto contrario, anche perché parte dall’errato presupposto che si sia staccata l’alimentazione naturale, cosa che non esiste, è stata staccata l’alimentazione artificiale forzata che è tutt’altra cosa.

Per Jon


“Cariissimo amesso che la volonta di Eluana fosse quella di morire , il che non possiamo veramente essere sicuri che Eluana voleva morire,
la societa gli ha fatto fare una fine ignobile ed infame”



La società le ha fatto quello che le leggi permettevano. Se fosse stato concesso di agire in maniera più decisa sarebbe stato meglio, ma non possiamo grazie alle reticenze dei tuoi gerarchi. Detto ciò, la dovete piantare di credere alle cavolate che vi propinano, ascoltate i medici per cortesia. Eluana non è morta come voi pensate anche perché era imbottita di sedativi e farmaci.


“ non sono daccordo a staccare la spina a nessun paziente”



Quindi tu decidi per gli altri ?


“ se la societa vuole rispettare la decisione di una persona in quelle condizioni allora lo faccia con l'eutanasia non dando una morte lenta di fame è di sete “



Sono d’accordo al 100%. Peccato che in Italia non sia permessa a causa del vaticano.

Saluti
Andrea



"il punto essenziale non è se una teoria piaccia o non piaccia, ma se fornisca previsioni in accordo con gli esperimenti. Dal punto di vista del buon senso l'elettrodinamica quantistica descrive una Natura assurda. Tuttavia è in perfetto accordo con i dati sperimentali. Mi auguro quindi che riusciate ad accettare la Natura per quello che è: assurda. (da QED. La strana teoria della luce e della materia, traduzione di F. Nicodemi, Adelphi, 1989)
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Padre Guardiano
15/02/2009 09:32
 
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RE x misterx

Mi pare che anche su infotdgeova il tuo intervento non abbia suscitato applausi [SM=x789049] [SM=x789049] [SM=x789049]
E' quanto dire.....!!!!!


omega [SM=x789054] [SM=x789054] [SM=x789054]


[SM=g1658599]



O=============O===========O

Se la vita ti sorride,ha una paresi.(Paco D'Alcatraz)

Il sonno della ragione genera mostri. (Goya)

Apocalisse Laica

Querdenker evangelico anticonvenzionale del 1° secolo. "Maiori forsan cum timore sententiam in me fertis quam ego accipiam!" g.b.--In nece renascor integer ./Satis sunt mihi pauci,satis est unus,satis est nullus. Seneca-Ep.VII,11


Vivo fra lo Stato Sovrano della Fica e la Repubblica Popolare del Cazzo
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15/02/2009 17:27
 
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Ma guarda che esprimere la propria opinione non vuol dire necessariamente cercare consensi, che, tra l'altro, in altre discussioni e in altri forum ho trovato.
Il punto che anche sul forum da te nominato è stato possibile trovare un chiarimento. Il fine della comunicazione non è mettere una stella di David su un utente e dire TU non sei gradito, parlo solo io e chi dico io.
Il punto è riuscire a capirsi.
Ma se non parti dalla concezione che tutti siamo persone con il diritto di esprime il proprio punto di vista, perché tutti sono giusti e tutti sono sbagliati, dipende dal vissuto e da come ci si pone su una determinata faccenda, non riuscirai mai a trovare un equilibrio comunicativo.
Mi sembra tanto infantile questo atteggiamento da parte tua e di altri. Sarebbe curioso vedervi dal vivo e confrontare i nostri stili di vita. Forse sarebbe più palese il motivo di simili esternazioni che, ad occhi analitici, sembrano l'unica via di fuga in una vita di mancati consensi...
Se sei sicuro delle tue opinioni perché cerchi a tutti costi consensi? Evidentemente hai bisogno di crescere ancora molto prima di comprendere cosa significa vivere sul serio.

E' talmente palese...
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15/02/2009 18:57
 
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Re:
spirito!libero, 15/02/2009 1.22:

Per Misterx


“Un dibattito serio per me avviene tra persone che rispettano le idee altrui, quello che a te manca dentro. “



Se le idee sono strampalate io le rispetto ma ho il sacrosanto diritto di attaccarle.


“Mi dispiace evidenziarti che io non sto negando le altre posizioni, che mi creano forti dubbi, ma ho espresso il mio sentimento nel rispetto altrui. “



Scusa ma nello scritto che hai postato sembra l’esatto contrario, anche perché parte dall’errato presupposto che si sia staccata l’alimentazione naturale, cosa che non esiste, è stata staccata l’alimentazione artificiale forzata che è tutt’altra cosa.

Per Jon


“Cariissimo amesso che la volonta di Eluana fosse quella di morire , il che non possiamo veramente essere sicuri che Eluana voleva morire,
la societa gli ha fatto fare una fine ignobile ed infame”



La società le ha fatto quello che le leggi permettevano. Se fosse stato concesso di agire in maniera più decisa sarebbe stato meglio, ma non possiamo grazie alle reticenze dei tuoi gerarchi. Detto ciò, la dovete piantare di credere alle cavolate che vi propinano, ascoltate i medici per cortesia. Eluana non è morta come voi pensate anche perché era imbottita di sedativi e farmaci.


“ non sono daccordo a staccare la spina a nessun paziente”



Quindi tu decidi per gli altri ?


“ se la societa vuole rispettare la decisione di una persona in quelle condizioni allora lo faccia con l'eutanasia non dando una morte lenta di fame è di sete “



Sono d’accordo al 100%. Peccato che in Italia non sia permessa a causa del vaticano.

Saluti
Andrea




Forse col testamento biologico si può arrivare all'eutanasia.



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Discendiamo all'inferno fin che siamo vivi (cioè riflettendo su questa terribile realtà) - diceva Sant'Agostino - per non precipitarvi dopo la morte".
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