"Siamo tutti Villani come Carlomagno"

"PUGLIA DEI VALORI CHE VOGLIAMO: SIAMO TUTTI CARLOMAGNO"
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"CHI E' CARLOMAGNO: DALLA BASILICATA A MODUGNO, POLEMISTA BIPARTISAN"

Pubblicato da: La Gazzetta del Mezzogiorno dell' 11 marzo 2010
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Dopo Massimo Tartaglia, l’ uomo che aggredì Silvio Berlusconi con un souvenir, un’ altra persona di origini lucane, nome da imperatore, Rocco CARLOMAGNO, 40 anni, si è reso protagonista di un lungo battibecco col premier.

Non è un giornalista e si definisce un attivista antinucleare del «Coordinamento nazionale di lotta contro i siti di stoccaggio», un tempo iscritto al Pd della Basilicata e ora sembra vicino al Popolo viola.

Ma a proposito di movimenti antinuclearisti, dalle parti di Scanzano Jonico, epicentro della protesta lucana, assicurano che non fa parte delle realtà che con la loro protesta pacifica - non fu rotto un solo vetro - bloccarono l’ ipotesi di stoccare in Basilicata l’ eredità dell’atomo made in Italy accumulata prima del referendum del 1987.

Carlomagno, cognome noto a San Giorgio Lucano, paesino alle pendici del massiccio del Pollino, ha sempre vissuto a Modugno, vicino Bari, città in cui lavora il padre.

Gli attivisti di Noscorie o di SCANZIAMOLESCORIE lo ricordano vagamente.

L’ avvocato Antonello Bonfantino, vicepresidente di quest’ ultima associazione, in particolare, rammenta le regole chiare delle iniziative condivise nei giorni del Campo base a Terzo Cavone, il sito scelto per le scorie.

«Non fu l’ unico - commenta - ad allontanarsi dopo aver dichiarato come intendevamo agire».

Ma Carlomagno, a quanto pare, si è fatto conoscere per altri episodi analoghi a quello di ieri.

Nel 2008 il leader radicale, Marco Pannella, in occasione di uno sciopero della fame contro la lista dei candidati elaborata dal Pd, fu costretto a urlare: «toglietegli il microfono».

Ma Carlomagno si era già distinto interrompendo Veltroni al Loft del Circo Massimo, e più recentemente Violante, che contestò sul tema dell’ immunità parlamentare, e D’ Alema a un convegno sul processo penale organizzato da Italianieuropei.

«Un grazie sincero a Rocco Carlomagno ... uno degli ultimi giornalisti che, senza timore reverenziale per alcuno, difende e si batte ancora per un’ informazione ed un Paese democratici. Grazie.», si legge nella presentazione del neonato gruppo «SIAMO TUTTI ROCCO CARLOMAGNO».

Curriculum («Sono un freelance e per fortuna non sono iscritto all’ albo dei fascisti giornalisti», dice) ed exploit a parte, per la sua performance di ieri, sul web è già una star: sui social network fioccano le pagine che inneggiano all’ uomo che ha cercato insistentemente di porre domande al Cavaliere sul decreto salva-liste e sul caso Bertolaso e che ha costretto ad intervenire in prima persona Ignazio la Russa.

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Vito PUCCI, referente per la Puglia di “AIVEG Onlus - Associazione internazionale Vittime Errori Giudiziari Onlus”, del “Centro Studi Emo Piccioni - Partito Democratico dei Testimoni di Geova”, dell’ Associazione Europea dei Testimoni di Geova per la Tutela della Libertà Religiosa, nonché del "CENTRO POLIVALENTE PUGLIA DEI VALORI CHE VOGLIAMO Onlus", costituiti rispettivamente: il 4/4/09 a Spinea/Ve, il 10/7/09 nel Palazzo del Governo di Bari, il 27/1/90 a Roma ed il 17-24-31/1/10 a Bari Palese Santo Spirito.

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Per me quel Carlomagno è un provocatore che qualcuno ha pagato per intrufolarlo nella conferenza. Uno dei tanti mentecatti malati di protagonismo che 'furbamente' chi lo conosce bene ha introdotto nella sala, e con pochi centesimi e qualche promessa di gloria ha istigato a inveire contro Berlusconi.

Omuncoli dei quali spesso la sinistra si serve e che poi magari le prendono la mano... come lo zoticone dell IDV che ora comanda a bacchetta i capponi del PD

Blumare369, 11/03/2010 17.02:

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Per me quel Carlomagno è un provocatore che qualcuno ha pagato per intrufolarlo nella conferenza. Uno dei tanti mentecatti malati di protagonismo che 'furbamente' chi lo conosce bene ha introdotto nella sala, e con pochi centesimi e qualche promessa di gloria ha istigato a inveire contro Berlusconi.

Omuncoli dei quali spesso la sinistra si serve e che poi magari le prendono la mano... come lo zoticone dell IDV che ora comanda a bacchetta i capponi del PD

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Carlo Magno...

Più che al Sacro Romano mi sembra appartenga al Basso Impero.

Troppo aulico, poi, il suo cognome.

Potremmo chiamarlo Rodomonte, di cui Ariosto celebra le gesta in due famosi versi:

Bestemmiando fuggì l'alma sdegnosa
Che fu sì altiera al mondo e sì orgogliosa

Non è giornalista, neppure pubblicista, per cui cosa stava a fare in una conferenza stampa?

A provocare, sicuramente, per un quarto d'ora di celebrità!

Caro Blumare,

non credo proprio che la sinistra - almeno quella più moderata - abbia bisogno di individui di tal fatta per contestare Berlusconi.

Ultimamente il premier non ha bisogno di nessun aiuto, ci riesce da solo.

Io piuttosto mi interrogherei ancora una volta sul servizio d'ordine addetto ai controlli.

Sembra che la sicurezza sia un optional.

Babila.

Caro Vito, a me.....







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