E quindi, perché li lasciamo liberi di fare quello che vogliono? Trattiamoli bene, sfamiamoli e vediamo di trovargli qualcosa da fare facendo in modo che non finiscano nei ghetti dove per campare non potranno fare altro che delinquere o lavorare per due Euri l'ora.
-------
Allora tu sei davvero ingenuo,
1. Negli anni 80 sono arrivati i cosiddetti Rifugiati libanesi in Germania, e hanno avuto cio' che hai detto tu ma non li bastava cominciare dal basso per arrivare in alto.
Si sono organizzati in modo diverso per arrivare al benessere, con la delinquenza organizzata, per poter' guidare in poco tempo un porsche anziché una golf.
Ti mando un video molto interessante:
youtu.be/eRtse8QhbAA
2. Qui in Germania fanno di tutto per integrarli, ma la maggioranza disprezza il nostro modo di vivere, vogliono vivere al modo loro e nello stesso tempo goderne pero dei vantaggi del nostro stato sociale.In Germania fin' ora bastano ancora le tasse dei contribuenti di mantenere questa situazione, e un minimo di mantenimento sociale viene dato anche a tutti , tedeschi inclusi.
E qualche lavoro ci si trova sempre se hai qualche capacità manuale e almeno un' minnimo d'intelligenza e volontà.
Ma in Italia non c'è abbastanza lavoro nemmeno per gli italiani ed il mantenimento sociale per gli italiani è quasi assente.
Dimmi tu allora come sarebbe possibile cio' che proponi, a parte il discorso 1.?
"Ciò che tu eviteresti di sopportare per te, cerca di non imporlo agli altri" (Epitteto)
Col concetto cristiano della vita, l'amore non è una necessità e non si esercita su nulla; esso è una facoltà essenziale dell'anima umana. L'uomo ama, non perché ha interesse di amare questo o quello, ma perché l'amore è l'essenza dell'anima sua, perché egli non può non amare.
La dottrina cristiana insegna all'uomo che l'essenza dell'anima sua è l'amore, che la sua felicità non è di amare la tale o la tal altra entità, ma bensì il principio di tutto, Dio, ch'egli ha coscienza di contenere in sé. Ecco perché egli amerà tutti e tutto.
(Tolstoj)