00 15/01/2012 20:24

Benedetto XVI ama dipingere chi non crede in Dio come nichilista e infelice. A smentirlo non è l’Uaar, ma uno studio pubblicato sulla rivista specializzata Mental Health, Religion & Culture e realizzato da Catherine L. Caldwell-Harris, Angela L. Wilson, Elizabeth LoTempio e Benjamin Beit-Hallahmi. Messi a confronto con cristiani e buddhisti, gli atei si sono rivelati simili ai credenti quanto a benessere ed empatia: logici, scettici e razionali, ma non certo cinici o senza gioia.
Un altro studio pubblicato sulla stessa rivista, realizzato da Luke William Galen e James D. Kloet, ha confermato tali risultati. Il benessere mentale dato da una forte credenza, già evidenziato da altre ricerche, è emerso anche in questa occasione, ma analoghi risultati li hanno mostrati gli atei. La relazione col benessere sarebbe infatti di tipo curvilineo: sono semmai gli indecisi a mostrare una condizione di ‘stress’.

www.uaar.it/news/2012/01/15/cinici-infelici-studi-smentiscono-pregiudizio-an...






“Non esiste delitto, inganno, trucco, imbroglio e vizio che non vivano della loro segretezza. Portate alla luce del giorno questi segreti, descriveteli, rendeteli ridicoli agli occhi di tutti e prima o poi la pubblica opinione li getterà via. La sola divulgazione di per sè non è forse sufficiente, ma è l'unico mezzo senza il quale falliscono tutti gli altri”.
Joseph Pulitzer (1847-1911), Fondatore Premio Pulitzer