00 25/06/2013 15:24
Aveva rifiutato le cure sperando in un miracolo.

Giovedì 20 Giugno 2013.

Non aveva voluto cure, convinta che prima o poi Dio l'avrebbe curata. Invece, la 19enne argentina Maria Antonella Mirabelli non ce l'ha fatta ed è morta a causa dell'anoressia nervosa che l'aveva trasformata in uno stuzzicadenti da 31 chilogrammi soltanto.

"Dio cura tutto" rispondeva a chi la implorava di farsi aiutare da qualche medico. Niente ricovero, niente medicinali, solo una fortissima convinzione religiosa che, però, da sola non è bastata a salvarla a causa di un fisico ormai troppo debilitato e senza più energie.

La ragazza è morta sabato scorso a Rosario del Tale, nella provincia argentina di Entre Rios.
Maria Antonella aveva trovato il sostegno della madre, Veronica Rodriguez, e della nonna, che condividevano la sua scelta.
Contrario, invece, il padre Cristian Mirabelli, divorziato da sei anni e che aveva tentato a più riprese di rivolgersi alla magistratura per ottenere il ricovero coatto della figlia e per verificare se la giovane fosse stata di fatto abbandonata dalla sua ex moglie.

Di fronte alla maggiore età della ragazza, però, i magistrati non hanno potuto fare nulla. Così come di fronte alle piene facoltà mentali.
Ora, dopo la morte, il papà di Maria Antonella chiede che si vada in fondo sulle cause della morte. La magistratura, solo ora, ha accolto le richieste di Cristian ordinando ai servizi sociali perizie fisiche e mentali sulle sei ragazze (le sorelle minori di Maria Antonella).

Elbio Rojin, responsabile della procura di Rosario del Tala, ricaccia indietro le accuse: "S'è fatto quel che c'era da fare. Le sue convinzioni religiose hanno pesato molto. Maria Antonella comunque non faceva parte di una setta, ma di un gruppo con il quale spesso s'incontrava per pregare".


FONTE
[Modificato da Titti-79 25/06/2013 15:26]