00 09/09/2013 20:20
Re: Re:
kelly70, 08.09.2013 23:09:



Ma infatti io non capisco, sicuramente avevano abbastanza denaro per finire la vita SENZA LAVORARE. C'era bisogno di suicidarsi? Bastava dire: grazie, ho dato abbastanza, trovatene un altro che ha più bisogno di me. E' evidente che non aveva più uno scopo.





Io la vedo così:

il successo é una droga che rende dipendenti. Da euforia, fa sentire invincibili e, dopo un po, non se ne può più fare a meno.

Ma per averne sempre, bisogna fare di tutto e di più e sacrificare tutto sul suo altare.

Nel momento in cui ci si rende conto di non poter più stare al passo con le aspettative e di aver perso per strada famiglia ed amici... oltre al successo avuto fino ad allora, il passo verso la depressione é breve ed il suicidio l'ultima risorsa possibile.

Sinceramente, neanch'io riesco a capire le motivazioni che spingono ad una soluzione così definitiva ma tant'é...

Personalmente potrei smettere di lavorare, potendomelo permettere, anche domani e ti assicuro che non mi annoierei un minuto neanche se dovessi campare cent'anni.

[SM=g2407711]




Le religioni? Un'abbagliante strada a senso unico. (Max Cava)

" Permettetemi di emettere e gestire la moneta di una nazione,
e non mi importerà di chi ne fa le leggi" (Mayer Anselm Rothschild)