Non lo so, io non baserei una teoria sugli astronauti alieni su questo genere di testimonianze.
Già non è incoraggiante il fatto che sembrino il frutto dell'abuso di alcool più che un tentativo serio di descrivere un'esperienza inspiegabile, poi c'è da considerare l'ovvia simbologia mistica inserita nel racconto, e poi naturalmente c'è la totale carenza di dettagli che puntino a oggetti tecnologici o di aspetto diverso da quello che l'umanità di quel tempo avrebbe potuto costruire o immaginare.
Ma infatti, anche il mio primo pensiero è stato che Flavio aveva bevuto un po'troppo durante la festa, e vedendo le tue spiegazione naturale ai fenomeni, non sono molto attendibili, fanno però gola a chi ha già una certa convinzione.
Funziona così anche con i credenti
"Ciò che tu eviteresti di sopportare per te, cerca di non imporlo agli altri" (Epitteto)
Col concetto cristiano della vita, l'amore non è una necessità e non si esercita su nulla; esso è una facoltà essenziale dell'anima umana. L'uomo ama, non perché ha interesse di amare questo o quello, ma perché l'amore è l'essenza dell'anima sua, perché egli non può non amare.
La dottrina cristiana insegna all'uomo che l'essenza dell'anima sua è l'amore, che la sua felicità non è di amare la tale o la tal altra entità, ma bensì il principio di tutto, Dio, ch'egli ha coscienza di contenere in sé. Ecco perché egli amerà tutti e tutto.
(Tolstoj)