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ZarzacoDranae, 28/01/2018 11.27:


Condivido molto delle convinzioni di Rainboy.

Dato che ci sono... aggiungo che questa mattina ho accompagnato mia moglie alla messa. Nella prima lettura tratta dal libro del Deuteronomio (18,15-20), tra l'altro si legge.......(E' DIO CHE PARLA) "Se qualcuno non ascolterà le parole che egli dirà in mio nome, io gliene domanderò conto. Ma il profeta che avrà la presunzione di dire in mio nome una cosa che io non gli ho comandato di dire, o che parlerà in nome di altri DEI (DEI???), quel profeta deve morire.

Alla faccia dell'olio d'oliva, una minaccia in più (ormai ne ho catalogate decine...) fatta dal Dio che si professava UNICO Creatore, ma che temeva gli "ALTRI" DEI, tutto amore per TUTTE le sue creature, seeee.... ma che poi parteggiava per gli israeliti a discapito degli egiziani (che parità di trattamento per i propri figli, effettuata da Dio poi). Io, nel mio piccolo, non sono mai riuscito ad essere parziale con i miei, e non mi ritengo un santo, tanto meno Dio. Mah!
Un saluto


Ci troviamo nella fase monolatrica ebraica, credevano cioè in più dèi me ne adoravano uno solo yahve, bisogna aspettare qualche secolo per arrivare al monoteismo stretto, diciamo dalla distruzione del I tempio.




"Il messaggio è chiaro. Il nostro amore per Geova dev’essere più forte del nostro amore per i familiari che gli divengono sleali.
Oggi Geova non mette immediatamente a morte quelli che violano le sue leggi.
Amorevolmente dà loro l’opportunità di pentirsi delle loro opere ingiuste. Ma come si sentirebbe Geova se i genitori di un trasgressore impenitente continuassero a metterLo alla prova frequentando senza necessità il loro figlio disassociato?"(La torre di Guardia 15 luglio 2011 pagine 31)