00 08/09/2007 07:45


Anni fa io leggevo molto degli scrittori di Fantascienza(Science Fiction).
Nei racconti futuribili compariva,tra le varie previsioni,la possibilità che gli esseri umani per espandersi nell'universo,ad un certo punto della loro fase evolutiva, dovessero rinunciare a parte della cosidetta umanità
Per adattarsi ad ambienti ostili con aria rarefatao velenosa,con bassa o alta gravità,gli scrittori prevedevano necessari interventi a livello genetico.
Nessuno allora gridava allo scandalo o cose simili come avviene ora.
L'umanità era allora culturalmente
più evoluta o più arretrata?
Propendo per la prima ipotesi.
Qui si sta tornando ad un atmosfera di tipo antigalileano.





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