00 11/01/2008 19:17


ROMA - Il «gravissimo degrado di alcune aree di Roma» è stato denunciato da Papa Benedetto XVI, nell’udienza per gli auguri di inizio anno con il sindaco Walter Veltroni, la giunta comunale, il presidente della Regione Lazio Piero Marrazzo, e il presidente della Provincia, Enrico Gasbarra.

«Specialmente qui è necessaria, ben al di là dell’emozione del momento, un’opera costante e concreta - ha proseguito il Papa - che abbia la duplice e inseparabile finalità di garantire la sicurezza dei cittadini e di assicurare a tutti, in particolare agli immigrati, almeno il minimo indispensabile per una vita onesta e dignitosa. La Chiesa, attraverso la Caritas e molte altre realtà di volontariato, animate da laici e da religiosi e religiose, si prodiga anche su questa difficile frontiera - ha sottolineato Benedetto XVI - sulla quale rimangono evidentemente insostituibili le responsabilità e possibilità di intervento dei pubblici poteri».

ATTACCHI ALLA FAMIGLIA - Le pubbliche amministrazioni non devono assecondare di attacchi «insistenti e minacciosi» contro l’istituzione della famiglia, fondata sul matrimonio tra uomo e donna ha poi aggiunto il Papa. Con le sue parole, il Pontefice è apparso riferirsi alle discussioni sul registro per le unioni civili avvenute nella giunta comunale di Roma e conclusasi comunque con la bocciatura di una mozione in senso favorevole da presentare al Parlamento.

EMERGENZA POVERTA’ - Un’emergenza che si sta aggravando a Roma e nel Lazio è quella della «povertà»: ha aggiunto Benedetto XVI. La povertà si sta allargando a «situazioni che sembravano esserne al riparo», ha osservato Benedetto XVI. «I prezzi degli alloggi, le sacche persistenti di mancanza di lavoro, e anche i salari e le pensioni spesso inadeguati rendono davvero difficili le condizioni di vita di tante persone e famiglie», ha aggiunto.

OSPEDALI CATTOLICI NEL LAZIO - Papa Ratzinger si è poi lamentato con il presidente della Regione Lazio della «drammatica situazione» delle strutture sanitarie cattoliche nel Lazio ed ha chiesto che, nella distribuzione delle risorse regionali, esse non siano «penalizzate». «Sappiamo bene - ha spiegato il Papa - quanto siano gravi le difficoltà che deve affrontare nell’ambito della Sanità la Regione Lazio, ma dobbiamo ugualmente constatare come sia non di rado drammatica la situazione delle strutture sanitarie cattoliche, anche assai prestigiose e di riconosciuta eccellenza nazionale. Non posso pertanto non chiedere - ha aggiunto il Pontefice - che nella distribuzione delle risorse esse non siano penalizzate, non per un interesse della Chiesa, ma per non compromettere un servizio indispensabile alle nostre popolazioni».

Fonte: Corriere della Sera
www.corriere.it/cronache/08_gennaio_10/papa_degrado_roma_a265d5a0-bf70-11dc-a9fc-0003ba99c6...



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