00 10/03/2008 23:51


Appello del segretario di Stato vaticano Tarcisio Bertone al mondo politico italiano. "Vedrò se i cattolici stanno emergendo a sinistra, al centro, a destra, se i valori cristiani sono supportati da un vero impegno e se i leader hanno mantenuto il rispetto promesso", ha detto, precisando poi la posizione della Santa Sede sulla controversa preghiera per gli ebrei nel Venerdì Santo. "Preghiere da modificare esistono da ambo le parti", ha aggiunto.


Al rientro in Italia dal suo viaggio in Armenia e Azerbaigian, Bertone ha parlato di politica e religione, soffermandosi sulle prossime elezioni italiane e sulla querelle relativa preghiera per gli ebrei nel Venerdì Santo, elaborata per la nuova messa in latino.

"Politici rispettino la Chiesa"

Il segretario di Stato vaticano, cardinale Tarcisio Bertone, aspetta di vedere se ''i leader dei vari schieramenti'' che si presentano alle elezioni mettano in atto il ''rispetto promesso ai valori cristiani'' e quale ruolo stiano assumendo i candidati che si riconoscono in questi valori. "Ritornando in Italia - ha spiegato - mi tufferò di nuovo anche nei problemi italiani, e vedroòse i cattolici stanno emergendo a sinistra, al centro, a destra. E se i valori cristiani sono veramente supportati da un vero impegno: sia da un impegno dei cattolici presenti nei vari schieramenti, sia dal rispetto promesso dai leader di quegli schieramenti".

"Preghiera ebrei, modifiche da ambo le parti"

A quanti nel mondo ebraico sostengono che il Papa dovrebbe rimettere mano alla controversa preghiera per gli ebrei nel Venerdì Santo, elaborata per la nuova messa in latino, il segretario di Stato vaticano, cardinale Tarcisio Bertone, risponde che quella preghiera riguarda solo "una parte ben precisa del mondo cattolico", e che comunque "preghiere che potrebbero o dovrebbero essere modificate esistono da ambo le parti". Dopo le polemiche nate sulla preghiera, Bertone ha comunque annunciato che "si sta preparando la visita di esponenti del mondo ebraico a Roma".

"Stiamo preparando molto bene questo incontro - ha detto -. Credo però che su questo problema, al di là di certe accentuazioni e puntualizzazioni della parte ebraica, molti esponenti ebraici hanno capito bene il senso della preghiera che il Papa ha approvato per il Venerdì Santo e che, notiamo bene, riguarda una componente ben precisa del mondo cattolico - ha sottolineato con riferimento all'ala tradizionalista -, alla quale è stato fatto fare un grande passo avanti, proprio rispetto agli ebrei e rispetto alle antiche preghiere".

"Nessuno vuole che una parte cambi la propria identità o venga costretta a fare degli atti, dei gesti, o a dire delle preghiere che non sono consone alla propria tradizione, anche alla propria fede. E quindi - ha proseguito - è un atteggiamento di reciprocità quello che si richiede, di rispetto dell'affermazione della propria identità, senza volere le conversioni forzate di nessuno, ma proponendo la propria fede con il massimo rispetto", ha poi aggiunto Bertone.

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