00 13/04/2008 20:30
Non ancora Papa, il futuro Pio XII descrive così, in una lettera privata non destinata alla pubblicazione, una scena da "bolgia infernale" occorsa nel palazzo reale durante l'insurrezione comunista di Monaco nell'Aprile 1919:
"Fra essi [un esercito di impiegati] una schiera di giovani donne, dall'aspetto poco rassicurante, ebree come i primi, che stanno in tutti gli uffici, con arie provocanti e sorrisi equivoci. A capo di questo gruppo femminile vi è l'amante di Levien, una giovane russa, ebrea, divorziata, che comanda da padrona. E a costei la Nunziatura ha dovuto purtroppo inchinarsi per avere il biglietto di libero passaggio!
Il Levien è un giovanotto, anch'egli russo ed ebreo, di circa trenta o trentacinque anni. Pallido, sporco, dagli occhi scialbi, dalla voce rauca e sguaiata: un vero tipo ributtante, eppure con una fisionomia intelligente e furba"