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  • Topsy
    00 30/12/2008 14:18
    spirito!libero, 30/12/2008 10.16:



    RIbadisco ancora una volta che, secondo quanto ho letto io, non è possibile parlare di laicità in senso moderno, prima dell'illuminismo.



    Sarebbe anacronistico ritenere il contrario. Quando ad esempio il mio testo universitario illustrava come nel medioevo si fosse fatto strada la dottrina evangelica della distinzione tra i due poteri, non usa affatto il termine "laicità".




    Difatti, come ha fatto notare anche Paolo, il concetto di laicità medievale è molto diverso da quello moderno, giacchè si prevedeva, anzi si dava per scontata, la fede cattolica quale condicio sine qua non per considerarsi un cittadino.




    Trovo difatti singolare che agli ebrei, ad esempio, residenti nello Stato Pontificio ai tempi dei moti risorgimentali, non venne mai riconosciuta dalla Santa Sede lo "status" di cittadini a motivo della loro fede. Solo nel 1870, allorchè le truppe italiane di Lamarmora entrano a Roma, e dopo che il plebiscito annetterà Roma al Regno d’Italia, un decreto reale abolirirà tutte le differenze religiose. Ai Savoia dell'epoca va il merito di aver concesso per primo l’emancipazione agli Ebrei d’Italia, che poi fu estesa agli ebrei romani. Fu la loro legislazione che riconobbe come le differenza di religione non doveva portare alcuna differenza nel godimento e nell’esercizio dei diritti civili e politici.


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    spirito!libero
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    00 30/12/2008 14:46

    “Trovo difatti singolare che agli ebrei, ad esempio, residenti nello Stato Pontificio ai tempi dei moti risorgimentali, non venne mai riconosciuta dalla Santa Sede lo "status" di cittadini a motivo della loro fede.”



    Esatto, questo sta a dimostrare che non esisteva il concetto di cittadinanza scisso da quello religioso.



    “Solo nel 1870, allorchè le truppe italiane di Lamarmora entrano a Roma, e dopo che il plebiscito annetterà Roma al Regno d’Italia, un decreto reale abolirirà tutte le differenze religiose”



    Appunto, come dicevo solo grazie al rinascimento italiano e a Cavour abbiamo compreso il senso pieno del concetto di laicità che significa anche uguaglianza religiosa.


    “ Ai Savoia dell'epoca va il merito di aver concesso per primo l’emancipazione agli Ebrei d’Italia, che poi fu estesa agli ebrei romani. Fu la loro legislazione che riconobbe come le differenza di religione non doveva portare alcuna differenza nel godimento e nell’esercizio dei diritti civili e politici”



    Si peccato che poi durante il ventennio gli stessi Savoia abbiano promulgato le leggi raziali ! Forse ai tempi di Cavour non erano propriamente loro a “fare le leggi” ecco perchè concedettero l'emancipazione.

    Ciao carissima... [SM=g9495]
    Andrea



    "il punto essenziale non è se una teoria piaccia o non piaccia, ma se fornisca previsioni in accordo con gli esperimenti. Dal punto di vista del buon senso l'elettrodinamica quantistica descrive una Natura assurda. Tuttavia è in perfetto accordo con i dati sperimentali. Mi auguro quindi che riusciate ad accettare la Natura per quello che è: assurda. (da QED. La strana teoria della luce e della materia, traduzione di F. Nicodemi, Adelphi, 1989)
  • Topsy
    00 30/12/2008 17:23
    Re:
    spirito!libero, 30/12/2008 14.46:




    Si peccato che poi durante il ventennio gli stessi Savoia abbiano promulgato le leggi raziali ! Forse ai tempi di Cavour non erano propriamente loro a “fare le leggi” ecco perchè concedettero l'emancipazione.






    Difatti avevo specificato ai "Savoia dell'epoca" ;-)
    Questa estate ho avuto modo di visitare il "Tempio piccolo" adiacente la Biblioteca "Emanuele Artom" che ha sede presso il Centro Sociale della Comunità ebraica di Torino. Le antine del prezioso Aron Kodesh settecentesco (dove vengono custoditi i rotoli della Torah) furono dipinte di nero nel 1849 in segno di lutto per la morte di Carlo Alberto:



    Con lo Statuto albertino giunsero la parità di diritti, un'intensa e proficua partecipazione degli ebrei alla vita della società circostante sul piano economico e culturale, l' impegno emergente nel processo risorgimentale...poi le leggi razziali nel 1938: l’avvio verso il precipizio!


    In questi giorni sto terminando di leggere "Gli ebrei italiani dal Risorgimento alla scelta sionista" di Ester Capuzzo - Quaderni di Storia - Le Monnier - 2008.
    Il volume ricostruisce il processo di integrazione ebraica in Italia avviatosi nell'età rivoluzionaria e napoleonica e continuato in forma sempre più intensa nelle età risorgimentale e liberale. Elevata fu la partecipazione degli ebrei al movimento nazionale e grande il loro impegno nella costruzione dello Stato liberale, nella politica, nelle amministrazioni civili e militari e nella vita culturale della Nazione. La promulgazione delle leggi razziali, violando il principio d'eguaglianza sancito sin dal 1848, determinarono un "vulnus" non facilmente sanabile nei rapporti fra lo Stato italiano e gli ebrei, inducendo alcuni di loro a cercare nell'Israele risorto la loro nuova patria.



  • Topsy
    00 31/12/2008 00:34
    Re:

    “Trovo difatti singolare che agli ebrei, ad esempio, residenti nello Stato Pontificio ai tempi dei moti risorgimentali, non venne mai riconosciuta dalla Santa Sede lo "status" di cittadini a motivo della loro fede.”




    Rileggendo il mio post scritto in tutta fretta, mi sono resa conto che la mia affermazione andava meglio specificata: agli ebrei residenti nello Stato Pontificio, non fu mai riconosciuto lo status di cittadini al pari dei cattolici, ovvero la pienezza dei diritti civili, a motivo della loro fede (che giungerà appunto, nel 1870 con la presa di Roma).
    [Modificato da Topsy 31/12/2008 00:35]
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    spirito!libero
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    00 31/12/2008 11:12
    Re: Re:
    Topsy, 31/12/2008 0.34:


    “Trovo difatti singolare che agli ebrei, ad esempio, residenti nello Stato Pontificio ai tempi dei moti risorgimentali, non venne mai riconosciuta dalla Santa Sede lo "status" di cittadini a motivo della loro fede.”




    Rileggendo il mio post scritto in tutta fretta, mi sono resa conto che la mia affermazione andava meglio specificata: agli ebrei residenti nello Stato Pontificio, non fu mai riconosciuto lo status di cittadini al pari dei cattolici, ovvero la pienezza dei diritti civili, a motivo della loro fede (che giungerà appunto, nel 1870 con la presa di Roma).




    Si avevo compreso.

    Be insomma siamo giunti a definire la questione mi sembra. Chissà se i cattolici riuscirammo mai ad ammettere queste evidenze....mah....



    "il punto essenziale non è se una teoria piaccia o non piaccia, ma se fornisca previsioni in accordo con gli esperimenti. Dal punto di vista del buon senso l'elettrodinamica quantistica descrive una Natura assurda. Tuttavia è in perfetto accordo con i dati sperimentali. Mi auguro quindi che riusciate ad accettare la Natura per quello che è: assurda. (da QED. La strana teoria della luce e della materia, traduzione di F. Nicodemi, Adelphi, 1989)
  • pcerini
    00 31/12/2008 15:59
    Re: Re: Re:
    spirito!libero, 31/12/2008 11.12:




    Si avevo compreso.

    Be insomma siamo giunti a definire la questione mi sembra. Chissà se i cattolici riuscirammo mai ad ammettere queste evidenze....mah....




    Non credo che ne siano proprio capaci,mancano di obiettivita' (parlo ovviamente di quei pochi conosciuti in rete,non di tutti i cattolici),e continueranno a bollarci come "laicisti",nonostante gli si faccia presente di come la storia li smentisca categoricamente.


  • Topsy
    00 31/12/2008 19:35
    Re:
    pcerini, 31/12/2008 15.59:




    Non credo che ne siano proprio capaci,mancano di obiettivita' (parlo ovviamente di quei pochi conosciuti in rete,non di tutti i cattolici),e continueranno a bollarci come "laicisti",nonostante gli si faccia presente di come la storia li smentisca categoricamente.






    Il termine "cattolici" è un termine generico, che non sta ad indicare un gruppo confessionale "monolitico" in riferimento ad ogni singola tematica dibattuta, dottrinale e non. In seno al cattolicesimo convivono orientamenti più o meno conservatori o liberali. Poi mi pare anche scontato che allorchè ci si senta "aggrediti" da chi sta al di fuori del proprio gruppo di riferimento, tutti si faccia un pò "muro" comune.
    [Modificato da Topsy 31/12/2008 19:37]
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    Rainboy
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    00 31/12/2008 22:01

    Il termine "cattolici" è un termine generico, che non sta ad indicare un gruppo confessionale "monolitico" in riferimento ad ogni singola tematica dibattuta, dottrinale e non.



    Cara Topsy, hai ragione; è per questo che qui spesso ci si serve di alcune definizioni meno accademicamente ortodosse ma nondimeno efficaci... ad esempio, "cattotalebani".

    [SM=x789055]
    [Modificato da Rainboy 31/12/2008 22:02]
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    Utente Junior
    00 04/01/2009 13:32
    raimboy,
    bella la dicitura (CATTOTALEBANI)

    più che giusta .....
    ma guardiamo avanti .......

    un giorno forse ,avremo bisogno di questi "cattotalebani".....

    anche se ultimamente dal Vaticano arrivano notizie contrastanti ....
    mi spiego

    Il Vaticano non dovrebbe essere il paladino della fede CATTOLICA e difenderla con tutte le proprie forze ed anche con le proprie ARMI???

    Capisco essere diplomatici ......
    è la prima arma (bianca)
    ma permettere solo di far pensare alle altre religioni ,prevalentemente quella mussulmana ,di poter un giorno avere un proprio feudo in occidente mi pare un pò troppo ....

    Non è che dal Vaticano hanno pensato che una guerra di religione contro i mussulmani sarebbe gia persa in partenza ???
    Anche perchè voglio vedere chi degli occidentali andrebbe in prima fila SOLO per difendere la propria religione .....mi sa nessuno !!!

    forse ,come dicono gli americani ,sarebbe importante ed imperativo ,"educare" gli occidentali all'invasione in modo più concreto ,
    prima di tutto "informare" le donne ,ma senza enfatizzazione ,solo mandando delle immagini dove si vede la situazione sottomessa del gentil sesso nelle nazioni mussulmane ,considerando che le donne sono più "energiche" e "sensibili" sulla libertà guadagnata ...l'indotrinamento è fatto!!!

    secondo ,far leva sul tenore di vita che ogni cittadino occidentale ha e che potrebbe perdere ,perchè una rivoluzione islamica non ha di certo i parametri che abbiamo noi ,per loro noi viviamo nel superfluo e questo dovebbe essere il movente determinante .....

    Con l'aiuto della popolazione e con le "truppe" dei "cattotalebani" ,forse una piccola percentuale di vittoria potremmo anche averla ...

    Ma senza l'aiuto degli ANGLOAMERICANI,saranno solo vittorie locali ...

    Negli USA ,la mentalità della guerra di religione è gia presente da prima dell' 11 settembre ....
    ma è basata sulla società,non di certo sulla religione ,se ad un americano gli togli qualsiasi cosa che normalmente fa o consuma ,come l'eliminazione delle grosse cilindrate ,è disposto a fare la guerra ,perchè lo vede ,giustamente,come una imposizione ,e le imposizioni fatte da estranei non vengono neanche considerate ,non per niente usano le guerre preventive ,per tutelare in primo piano la propria società.

    cmq siamo gia in guerra da parecchi anni ,io prendo per lavoro ,parecchi aerei all'anno e ti garantisco che se prima da NY a MIAMI (volo interno "domestico" )ci mettevo a fare il controllo 30 minuti adesso non basta un'1,30...
    dovè la grande e decantata tecnologia .....
    sotto le scarpe......
    questa è gia una guerra persa ,ma solo per l'occidente ,perchè ha più da perdere rispetto alla società mussulmana .....

    mettiamoci il cuore in pace ,la prossima guerra sarà quella di religione ,o pseudoreligiosa........
    cioè la quarta crociata......

    speriamo solo che finita questa ,non ci sia più un Vaticano o qualche cosa di simile ,ma sono molto scettico su questo ,hanno sempre usato il sistema "andate avanti voi che poi vi seguiamo .."e alla fine chi ci rimette la pelle non sono di certo loro ...forse i cattotalebani ....ma quelli sono pochi!!!!

    come si dice in USA

    grandi gli Israeliani ,saranno quelli che cancelleranno dalla faccia della terra i palestinesi ....poi bisognerà trovare chi eliminerà anche loro ........

    potenza degli stati con la S maiuscola ,non di certo l'europa .....



    666
  • pcerini
    00 04/01/2009 15:29
    666 , il tuo post non c'entra nulla con questo thread,che riguarda il "laicismo" dal punto di vista storico e giuridico
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