00 25/04/2009 15:04

Un articolo di Sergio Sciacca pubblicato sul sito de La Sicilia (QUI) rende noto il contenuto di una conferenza, promossa dalla Fondazione Sant’Agata e Centro culturale di Catania, che il filosofo del diritto Pietro Barcellona, già membro del Consiglio Superiore della Magistratura dal 1976 al 1979, già deputato PCI dal 1979 al 1983, ha tenuto presso la facoltà di Lettere dell’Università di Catania.

Stando al cronista, secondo Barcellona occorrerebbe “finirla una buona volta con il politically correct: diciamo le cose con il loro nome. Dichiararsi atei è cretinismo. La cultura che sostiene atteggiamenti simili è stupidamente statica, incapace di vibrazioni, chiusa in se stessa. […]

L’ateismo è stupido, l’unica alternativa è l’amore. Il pacifismo astratto è becero: cominciamo con il sanare le amarezze di chi ci sta vicino, in casa. Con loro dobbiamo impegnare la nostra anima, la nostra sensibilità, la nostra voglia di condividere. E allora ci accorgeremo che la Chiesa di oggi, come quella di ieri, persegue il medesimo ideale evangelico (”ama il prossimo tuo…”) anche se i politici e gli intellettuali del progressismo attuale ne trovano scomodi i richiami”.

www.uaar.it/news/2009/04/23/pietro-barcellona-ateismo-cretino-...



La cattiva notizia è che Dio non esiste. Quella buona è che non ne hai bisogno.
Apocalisse Laica
Le religioni dividono. L'ateismo unisce


Il sonno della ragione genera mostri (Goya)