00 06/08/2010 14:21
Monsignor Babini shock:"Mussolini molto meglio di Vendola che è gay:orripilante per la pubblica opinione e moralmente offensivo"


Politica
di Tommaso Caldarelli Pontifex.it scatenato:
“Vendola un gay, Mussolini uno statista”pubblicato il 5 agosto 2010 alle 13:58 dallo stesso autore - torna alla home Tris di editoriali del direttore del blog cattolico conservatore. Basta con gli immigrati irregolari, e quella di Mussolini fu, secondo un vescovo intervistato, “una dittatura all’acqua di rose”. Famiglia Cristiana, che attacca il governo, “assume una connotazione politica” e dunque “non si lamenti degli attacchi”


Non lo si può lasciare solo tre giorni, Pontifex.Roma, che subito ti sfugge dalla vista. Un bel tris di editoriali, a firma del direttore, Bruno Volpi, uno più polemico dell’altro, hanno il tono e tutte le caratteristiche per infuocare il clima del dibattito. Ne ha per tutti, il blog di informazione “libera e cattolica”: parte da oggi, con il commento all’editoriale di Famiglia Cristiana, e contestualmente riprende i temi presentati negli ultimi due articoli firmati dal direttore.

TACCIA DON SCIORTINO – Famiglia Cristiana, quando scrive quel che scrive, fa venire la tentazione di chiamarla “Famiglia sCristiana”: perchè le sue critiche al governo sono inaccettabili, e i toni “francamente troppo forti”. Quella del settimanale dei paolini è “una bocciatura dell’ attuale Governo su tutta la linea. Indubbiamente l’ esecutivo ha alternato cose buone ad altre meno, ma nel complesso ha operato bene. E non si poteva francamente aspettare di più nell’ attuale congiuntura internazionale negativa”; una linea giustificazionista, dunque, di quei pochi, piccoli sbagli, ampiamente sopportabili davanti al difficile contesto della crisi economica internazionale. E dunque, parlando così, “Famiglia sCristiana scende nell’agone politico”, in maniera indebita.

MEGLIO MUSSOLINI – Ma è rispondendo, evidentemente, ad alcune critiche che gli erano state rivolte su un precedente editoriale, che arriva la frase grossa. Ieri, infatti, Pontifex aveva ospitato il parere di Mons. Giacomo Babini, già vescovo di Grosseto, che aveva sostenuto che Mussolini aveva messo su una “dittatura all’acqua di rose”: certo, aveva sbagliato ad allearsi con Hitler, ma “durante il ventennio sarebbero state eseguite appena 30 condanne a morte, a dispetto delle 600 al giorno che avvengono in Iran oggi o in Cina o Corea e delle quali pochi parlano”. E oggi, il direttore rincara la dose: Mussolini fu un dittatore, ma “va anche detto che Mussolini non fu il male assoluto e fece anche cosa buone e va rivalutato. Molto meglio lui che un Vendola attuale, almeno Mussolini avava caratura di statista, il pugliese nemmeno quella, ma solo di venditore di fumo e per altro gay. Nessuno vuole fare discriminazioni basate sul sesso quando questo si eserciti senza scandalo nel privato e ciascuno nelle pareti domestiche é libero di fare quel che meglio crede. Ma un politico con poteri rappresentativi omosessuale dichiarato fa scandalo, é una cosa orripilante alla pubblica opinione e offende la morale.”

IMMIGRAZIONE E’ BARBARIE -Parole durissime, dunque. E infine, commentando un editoriale del giorno ancora prima, in cui aveva sostenuto che gli immigrati, per la precisione i venditori di rose cingalesi che affollano il centro di Bari, fossero “orde di barbari” da “rispedire al mittente”, accolti nel nostro paese per colpa di un “buonismo di accatto e di politiche improntate ad ogni tolleranza”, il direttore oggi precisa che “abbiamo il dovere di difenderci da questa piaga”, quella dell’immigrazione clandestina; gli immigrati irregolari, infatti, sarebbero quelle persone “senza fissa dimora, occupazione e collocazione la cui presenza non solo é nociva per noi, ma anche per loro. Un finto buonismo miope non li aiuta”.














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