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®@ffstef@n

21/01/2008 22:48
RATZINGER: L'OMBRA DEL NAZISMO CHE PESA SU DI LUI


I media britannici ricordano il suo passato nella Gioventu' Hitleriana e il suo servizio nell'esercito del Terzo Reich

Roma ha un nuovo papa, il cardinale Ratzinger, che ha scelto il nome di Benedetto XVI. Se ancora si dovra' capire come si comportera' il nuovo pontefice, i media internazionali, soprattutto quelli britannici, ne fanno pero' gia' un ritratto impietoso. La televisione olandese Nederland 1 parla di lui come di un conservatore e rigorista. Senza affetto lo descrive certamente anche l'autorevole Times. Cosi' come il The Guardian o la BBC. Di Ratzinger vengono sottolineati soprattutto la durezza dogmatica, la chiusura mentale, l'intransigenza che lo hanno sempre caratterizzato, e che gli hanno guadagnato diversi nomignoli come 'the enforcer' - l'impositore - il cardinale panzer, dal nome dei famosi carriarmati tedeschi, o il Rottweiler di dio. Inoltre su Benedetto XVI si stendono le ombre della sua adesione al nazismo. Ratzinger entro' nella Gioventu' Hitleriana nel 1941, quando aveva 14 anni. Nel 1943 fu' arruolato nella contraerea a Monaco per difendere gli stabilimenti della BMW. Un anno dopo si ritrova al confine austro-ungarico a costruire barriere anticarro. Il buon Ratzinger, con la Germania sconfitta, invasa e duramente bombardata, decise allora, nel maggio del 1945, di disertare dall'esercito del Terzo Reich e ritornare alla sua casa di Traunstein, dove, quando vi arrivo', fu' prontamente arrestato dagli americani come prigioniero di guerra. Si riporta anche la dolorosa testimonianza della signora Elizabeth Lohner, 84 anni, di Traunstein, il cui cognato e' stato spedito al campo di Dachau in quanto obiettore "Era possibile resistere, e queste persone sono state di esempio per gli altri (...), ma i fratelli Ratzinger hanno fatto una scelta diversa". E questo fa' concludere al Times che "benche' non ci sia nulla che suggerisca che Ratzinger abbia preso parte ad atrocita', la sua adesione (al nazismo) potra' essere messa in contrasto dagli oppositori con l'attitudine di Giovanni Paolo II, che prese parte ad una recita teatrale antinazista nella nativa Polonia e che nel 1986 fu' il primo papa a visitare la sinagoga di Roma". Di certo quello di Benedetto XVI non sara' un pontificato facile.
Ultime Risposte
=omegabible=

04/02/2008 15:35
RE

Benvenuto antivirus...... [SM=x789051] [SM=x789051]
...sei invisibile....bene...compreremo il microscopio.... [SM=x789050] [SM=g1420248]


omega [SM=x789054] [SM=x789054] [SM=x789054]
pcerini

04/02/2008 12:15
Azzarola,non avevo ancora visto queste foto.Che dire? Un'opera simile la disapprovo al 100%,e quelli che si sono prestati ad una simile opera(parlo ovviamente solo dei vertici clericali) mi fanno schifo,e dire che i vertici clericali ci vengono pure a rompere le scatole parlando del valore dell'"elemosina" (palese contraddizione tutta gerarco-clericale).


®@ffstef@n

04/02/2008 00:55
Viaggi e ferie del santo pappa

8 x 1000

Smaltimento delle acque di scarico

Ici

Insegnanti di religione

Finanziamenti a scuole cattoliche, pardon private

8 x 100 degli oneri di urbanizzazione secondaria


Funzionari della chiesa cattolica:

1 Cappellani per ogni questura.

2 Cappellani presso alloggi collettivi di
servizio e presso istituti di istruzione.

3 Cappellani militari.

4 Cappellani nelle carceri.

5 Cappellani nelle strutture sanitarie pubbliche.
IN PRATICA....

Otto per mille, esenzione Ici, otto per cento degli oneri di urbanizzazione secondaria,
mantenimento dei funzionari e propagandisti della chiesa cattolica sotto forma di
insegnanti di religione, cappellani militari, carcerari, ospedalieri, finanziamento degli
oratori, finanziamento della scuola cattolica sono tutti espedienti con i quali lo Stato
italiano toglie ad atei, agnostici, indifferenti religiosi, non praticanti, miliardi di euro per
regalarli alla chiesa cattolica.

Tutto in base al Concordato o a varie leggi ad ecclesiam.
Poi, vi sono migliaia e migliaia di atti amministrativi dello Stato, delle regioni, delle province e dei comuni che danno altri miliardi di euro alla chiesa cattolica.
Il tutto ha la dimensione di una manovra finanziaria.



VANNO CACCIATI A CALCI IN CULO, E SE OCCORRE, ANCHE CON LA FORZA.






ECCO IL LORO NUOVO PARADISO.














CATTEDRALE nel deserto



Locuzione equivalente a quintessenza della stupidità. Ma edificando col cumulo di offerte carpite agl’italiani per sfamare i bisognosi, e curando attentamente di tenerceli nascosti, gli sfarzosissimi nuovi Vaticano e San Pietro in un’arida terra africana, il laido Woitjla volle dimostrare il suo disprezzo per gli ottusi oblatori peninsulari. Non più in Roma ora s’erge il massimo tempio papista, da quando nel 1990 il Santo Porco volò in gran segreto a inaugurarne uno nuovo, suo perfetto gemello, ma assai più imponente (piazza e colonnato addirittura doppî) nella torrida equatoriale Costa d’Avorio. Gli accecanti barbagli della sua sovracupola spessamente laminata in oro si vedono sfolgorare a grandissima distanza. Le immense pareti interne sono tutte arabescate in oro zecchino, e intorno al colossale complesso (col lussuosissimo appartamento papale interamente dipinto e arredato in culanico rosa-confetto) con enormi costi tutto climatizzato, errano tra i cespugli della savana e la sabbia sollevata dal vento babbuini, scorpioni, serpenti e spettrali drappelli di negri ischeletriti, mentre frotte di preti, frati e suore, mangiato, bevuto e cacato in deliziosa frescura, carezzate dalla brezza serotina sono cullate in barchetta dalle ondine di un recintato laghetto artificiale scavato in adiacenza. Con acqua limpidissima immessa, alla facciaccia di milioni di assetati, da un condotto che la preleva da montagne a cinquecento km di distanza.
Il "santo" ammirò compiaciuto gli strabilianti edificî, circondato da una moltitudine di plaudenti bigotti, giornalisti e cameramen piombati da ogni parte del mondo, fuorché dall’Italia, esclusa rigorosamente dalla cerimonia, ma dal papa onorata (in cambio della pretesa nostra gratitudine) con il totale addossamento delle pazzesche spese per le mostruose costruzioni. Qual papale degnazione! E per sollevarci dal fastidio di conoscerne lo strabiliante importo, il Vaticano e i nostri servi media ci nascondono tutto, specialmente che - oh chiesastica finezza! - l’intero mondo si spancia dal ridere per la nostra dabbenaggine. In effetti, sulle piste del grandioso aeroporto costruito, sempre a nostre totali spese, in adiacenza alle faraoniche costruzioni, planano sciami d’aerei pieni di gente d’ogni razza e colore mentre dall’Italia, per la santa virtù della prudenza sempre tenuta scollegata da Yamoussoukro, nuovo papal centro del mondo, non scende l’ombra di un pellegrino. N.B. Finora (anno 2008) le nostre agenzie turistiche, che tanto si sgolano per cacciarci in qualsiasi buco, anche a prezzi ridottissimi, continuano ad essere severamente ammonite a conservare il silenzio su quei vergognosi papistici maxi-edificî equatoriali.

Continua.....















NOTRE-DAME DE LA PAIX



È il nome della basilica più colossale e grondante oro del mondo, la copia (ingrandita!) della romana S. Pietro. Inaugurata con enorme strepito e massima pompa dal borioso futuro Santo Subito Woitjla nel 1992 davanti a gentaglia affluita da tutto il mondo, ma ad assoluta insaputa e assenza dei soli italiani perché interamente costruita coi loro soldi, carpiti col solito pretesto di sfamare milioni di bambini scheletriti. Si erge nell’equatoriale Costa d’Avorio, in mezzo alla savana di Yamoussoukru, a 200 km da Abijan. I preti rispondono beffardi ai rarissimi italiani che, malgrado la ferrea catto-censura (sostenuta dai vili politici), ne sian venuti per caso a conoscenza, sparando che l’immane coacervo di danaro profuso in quei mostruosi edificî (Notre-Dame de la paix e Nuovo Vaticano, affiancati da un nuovo mega-aeroporto, sarebbe frutto di… «una colletta di indigeni papisti [solo il 13 % del Paese animista! ndr] miserabili e affamati, ma per grazia divina sudditi di un locale ricchissimo e generosissimo capotribù». Al cui confronto l’intero consorzio dei miliardari e maxi-epuloni del mondo, come i grossissimi petrolieri sauditi e texani, figurerebbe come un raduno di pezzenti! E i beati citrulli abboccano, i beati coniglioni ci cascano.

PER VEDERE ALTRE IMMAGINI CLICCA QUI
=omegabible=

02/02/2008 08:02
RE x Stef

Mi fai impazzire quando posti così!!! [SM=x1468553] [SM=x1468553] [SM=p1420229] [SM=p1420229] [SM=g1420248] [SM=g1420248] [SM=g1420248] [SM=g1420225]



omega [SM=x789054] [SM=x789054] [SM=x789054]
®@ffstef@n

02/02/2008 00:00
Il denaro? sterco del demonio!
Venerdì, 01 febbraio 2008
Contributo di robertotrussardi


Per mesi e mesi L'eco di Bergamo ha pubblicato un inserto settimanale riguardante il sinodo diocesano. L'avete buttato via senza neppure aprirlo? male, perchè vi erano notizie molto interessanti e altrimenti introvabili.


Nel maggio 2007, ad esempio, la diocesi, a mezzo del suo economo Mons. Lucio Carminati per la prima volta dava i numeri.

E che numeri! Chiesa povera? chiesa ricca? potere forte? Il 5.6.07 il Vescovo, alla festa dll'oratorio di Longuelo affermava:

"Chiesa potere forte? un pregiudizio". Giudicate voi sulla base dei numeri forniti, con encomiabile trasparenza, dal ministro delle finanze della Diocesi di Bergamo.

Patrimonio immobiliare come puro valore di costruzione (senza contare il valore artistico dei beni e stima per difetto) 3 miliardi di euro (6.000.000.000.000 seimila miliardi di lire).

Beni mobili (oggetti) approssimativamente 1.400.000.000 (un miliardo quattrocentomilioni) di euro.

Entrate annue diocesi: 75.000.000 di euro di cui 13.000.000 per sole elemosine raccolte nelle chiese.

I bergamaschi versano 20.000.000 di euro con l'otto per mille ma da Roma ne tornano "solo" 5.000.000.

Dividendi azionari 800.000 euro l'anno, in particolare Credito Bergamasco e Popolare Bergamo.

Ciò significa che le azioni detenute ammontano, con larga approssimazione, a circa 21.000.000 di euro.

L'intervistatore domanda: ma come è l'investimento tipo? risposta: circa il 20% azioni, il resto (80%) obbligazioni.

Resta dunque da calcolare a quanto ammontano le obbligazioni di proprietà.

E sui conti correnti? attualmente (maggio 07) risponde il "ministro" 33.000.000 di euro.

Per "i poveri" parrocchie e diocesi versano 3.400.000 euro, ovvero una percentuale minima anche solo delle elemosine raccolte in chiesa (15%) pari al 6,5% delle offerte totali.

I dati riguardano anche le forti spese che la diocesi deve sostenere per la manutenzione dei beni.

Sono dati importanti, pari quasi ad una manovra finanziaria.

Giudicate voi se sono corrette le usuali geremiadi della chiesa che allo stato, ai comuni, alle provincie, agli enti continua a chiedere denari e facilitazioni.

I dati di cui sopra sono stati pubblicati dall'insospettabile L'Eco di Bergamo il 13.5.07 e riguardano, naturalmente, solo la diocesi locale. Beati i poveri perchè erediteranno il regno dei cieli.

www.bergamoblog.it/modules.php?name=IndyNews&file=article&...


=omegabible=

01/02/2008 19:31
re

Quanto durerà questa vergogna???????


omega
®@ffstef@n

01/02/2008 19:20
La casta clericale



[Trotzky] Spulciando tra giornali, blog e website, chiunque può calcolare, ovviamente con una certa approssimazione, il peso fiscale, espresso in vecchie lire, che gli italiani, oberati di tasse e debiti o con un lavoro precario, devono sostenere, per mantenere la casta clericale, in ossequio al Concordato, che la nostra controparte si guarda però bene dal rispettare.

1. Finanziamenti diretti dello Stato e degli enti locali

a. 3.000 miliardi, per l'otto per mille
b. 2.000 miliardi, per gli stipendi dei 22 mila insegnanti di religione
c. 4.000 miliardi, per le convenzioni su scuola e sanità
d. 1.000 miliardi, per finanziare le ricorrenze religiose

Totale: diecimila miliardi

2. Mancato introito fiscale (vantaggi fiscali concessi al Vaticano, oggi al centro di un'inchiesta dell'Unione Europea per "aiuti di Stato")

a. 1.800 miliardi, per il mancato incasso dell'Ici
b. 1.200 miliardi, per le esenzioni da Irap, Ires e altre imposte
c. 2.000 miliardi, per la elusione fiscale legalizzata del turismo cattolico, che gestisce un flusso di quaranta milioni di visitatori e pellegrini ogni anno

Totale: cinquemila miliardi ,

3. Voci delle quali si conosce solo l’ammontare approssimativo

a. Versamenti al fondo speciale per il pagamento delle Pensioni del clero
b. Esenzione fiscale totale per le parrocchie e gli Enti ecclesiastici
c. Esenzione dalle imposte sugli immobili (ammontano al 22% del patrimonio immobiliare italiano).
d. Spese per la manutenzione degli edifici di culto
e. Esenzione dal pagamento per i servizi idrici e fognari forniti dalla città di Roma.
f. Denaro versato alle parrocchie, direttamente o tramite bollettini di conto corrente, per opere di bene, aiuti al clero e roba del genere.

Possiamo quindi dire, anche se con grande approssimazione, che

Il Vaticano costa all’Italia qualcosa come ventimila miliardi l’anno.


Questa somma viene versata puntualmente alla Chiesa, mentre, nonostante le numerose manifestazioni di quelli che non arrivano alla terza settimana del mese, si negano pochi euro di aumento a chi produce, muore nel luogo di lavoro per inosservanza delle misure di sicurezza e vive di stenti.

Il senso di ingiustizia sociale che si ricava da questi dati è impressionante. Lo Stato non può distribuire il prodotto interno lordo in modo così iniquo. Non sarà per questo che si sente in giro una certa aria di fronda?
®@ffstef@n

25/01/2008 14:26
Dopo averla scampata bella in Romania,
Dio dovrà trovare però
il modo di difendere il proprio Figlio,
a meno che non voglia che finisca
come 2000 e passa anni fa…
[SM=x789050]





®@ffstef@n

23/01/2008 16:05
La preghiera dell’ignorante
Multatuli (Eduard Douwes Dekker), 1861


Non so se siamo stati creati con uno scopo
o se siamo qui solo per caso. E neppure so se un Dio
o degli Dei si divertano per il nostro dolore e scherniscano
l’imperfezione della nostra esistenza. Se fosse così,
sarebbe terribile! Ma di chi è la colpa
se i deboli sono deboli, i malati sono malati e gli stupidi
sono stupidi?



Se siamo stati creati intenzionalmente, con uno scopo,
e per la nostra imperfezione non lo raggiungiamo,
l’onta di tutte le storture non ricade su di noi,
non sulla creatura, ma sul Creatore! Chiamatelo Zeus
o Giove, Geova, Baal, Jahweh, non importa:
Egli non c’e, o deve essere buono, e perdonarci
che non lo comprendiamo. Toccava a lui
manifestarsi ed Egli non lo fece! Se l’avesse fatto,
l’avrebbe fatto in modo che nessuno potesse dubitare;
che ciascuno dicesse: lo conosco, lo sento e lo capisco.



Ciò che gli altri ora pretendono di sapere di quel Dio
a me non serve. Io non lo capisco! Domando: perché
si è manifestato ad altri e non a me?
Un figlio è più vicino al padre dell’altro figlio?
Finché un solo figlio d’uomo non conosce quel Dio,
fino allora è calunnia credere in quel Dio!
Il figlio che inutilmente lascia chiamare il figlio, agisce
in modo crudele!
Ed è più bello credere che non ci sia nessun padre
anzichè credere che egli sia sordo con suo figlio!



Forse un giorno ne sapremo di più! Forse un giorno
comprenderemo che Egli c’è, ch’Egli ci osservava
e che il suo silenzio aveva una causa, un fondamento. Ebbene,
appena lo sapremo sarà allora tempo di lode,
ma non prima, non ora! Dio proverebbe dispiacere
nello scoprire che lo adoriamo senza fondamento.
Ed è una stoltezza voler illuminare la buia ignoranza di oggi
con una luce che ancora non brilla.



Servirlo? Stoltezza! Se avesse voluto il servizio,
avrebbe manifestato in quale modo.
Ed è assurdo che egli attenda dall’uomo
adorazione, servizio e lode, mentre egli
sul modo in cui farlo ci lascia nell’incertezza.
Se noi non serviamo Dio come gli piace, è colpa sua, non colpa nostra!
Intanto - finché non ne sapremo più - il bene e il male
sono una cosa sola?



Non comprendo a che cosa ci serva un Dio, nel separare
il bene dal male. Chi opera il bene
perché un Dio lo ricompensi, proprio per questo fa che il bene
diventi qualcosa di male, un mercato. E chi fugge la cattiveria
per timore della disgrazia di quel Dio, è un vile!



Non ti conosco, o Dio! Ti ho chiamato, cercato,
supplicato per una risposta e tu taci! Vorrei tanto fare
la tua volontà, non per timore, di castigo o speranza
di ricompensa,
ma come un figlio fa la volontà del padre, per amore!
Tu taci, sempre Tu taci!
Ed io vado errando e anelo
l’ora in cui saprò che tu esisti.
Allora chiederò: «Padre, perché ora per la prima volta
mostri a Tuo figlio che egli aveva un padre
e che non era solo nella battaglia,
la dura battaglia per l’umanità e il diritto?
o eri certo che avrei fatto la sua volontà
anche senza conoscerla? Che, inconsapevole
della tua esistenza, Ti avrei servito come Tu vuoi esserlo?
È vero questo?
Rispondi, Padre, se sei là rispondi,
non far disperare Tuo figlio! Padre non restare muto
al lama sabachtani strappato col sangue!».



Così geme l’ignorante sulla croce che ha scelto volontariamente
e si contorce dal dolore e si lamenta che ha sete.



Il sapiente - lui che sa, lui che conosce Dio - beffeggia lo stolto
e gli offre fiele ed esulta: «Sentite, chiama suo padre!»
e borbotta: «Ti ringrazio, Signore, che non sono come lui!»
e canta un salmo: «Beato colui che non siede nel consesso dei malvagî
e che non calca l’immondo sentiero del peccatore».



Il sapiente striscia in Borsa e mercanteggia titoli di credito.
Il padre tace, O Dio, non c’e nessun Dio!
®@ffstef@n

23/01/2008 13:07
Il Generale Bagnasco e la Commedia dell' Arte



23/01/08 -

Ieri, dopo aver dettato la linea politica al Governo Vaticaliano, il Capo del Governo Ombra dei vescovi ha dato una dimostrazione delle sue capacità "operative" per risolvere i problemi concreti della gente. E per dare un esempio di come la chiesa cattolica salverà l' Italia, il Generale Bagnasco ordina al Vescovo di Napoli, Cardinale Sepe, di indire una veglia di preghiera per liberare città e Regione dalla monnezza. Aspettiamo fiduciosi di vedere un esercito di angeli-spazzini, guidati da Sangennaro, scendere dal cielo per compiere il miracolo. [SM=x789049] [SM=x789049]

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