kelly70, 13/09/2014 15:37:
Il problema, come fai giustamente notare, è sempre l'esagerazione e la perdita di contatto con la realtà. Ma come faciamo a sapere quando la mente di un bambino supera il confine? Una "sana" dose di aggressività è addirittura necessaria, ma se sconfina nel patologico da cosa dipende? Ognuno ha una personale soglia di tolleranza?
Ricevere "passivamente" grandi dosi di violenza da tv e videogiochi, può alterare la percezione del limite della violenza? Io credo che su un bambino piccolo abbia effetti deleteri.
Ma noi non dobbiamo sapere quando la mente di un bambino supera il confine, cosa che tra l'altro presupporrebbe che lo avessimo lasciato andare fin là... noi dobbiamo soltanto essere dei buoni genitori, incoraggiarlo (nel modo giusto) a interagire in modo sociale, essere attenti alle sue problematiche, coltivare il proprio rapporto con lui, e perché no, magari anche istruirci un po' nella psicologia infantile e usarla per meditare sulle nostre azioni e sull'immagine che gli trasmettiamo.
Un bambino sano NON tende a isolarsi spontaneamente, non importa quanto sia "bello" il videogioco, o il libro. Se si isola, vuol dire che sta reagendo a qualcosa; c'è una radice, che giusto per essere chiari spesso consiste in dei problemi sociali e/o familiari importanti; sono questi che vanno affrontati.
Il resto, per quanto mi riguarda, fino a prova contraria è fuffa.
N.B. con questo non voglio dire che rifiuterei a priori l'idea di una "etica per i videogiochi", ma quello è un discorso differente, di cui magari parliamo in un'altra occasione. Anche perché è complicato.
[Modificato da Rainboy 13/09/2014 18:22]