Ma cosa vuol dire precario?
Dante era precario, Baudelaire era precario, anche Salvador Dalì e Nietzsche erano precari. Ogni artista, cantante, filosofo, scrittore è precario. Così come ogni lavoratore autonomo e ogni negoziante. Chiunque si affidi alle proprie capacità creative e imprenditoriali per guadagnarsi da vivere è per definizione “precario”… ma è anche contento di esserlo. La mia vita, per esempio, è precariato puro, vivo nell’incertezza: oggi i miei libri vendono… domani non si sa; oggi gli affari vanno bene… domani non si sa.
Come dissi, in tempi non sospetti, in Svizzera siamo tutti precari.
Il datore di lavoro può licenziare chiunque senza neanche dover giustificare la motivazione.
Mai sentito nessuno lamentarsene, anche perché... chi é quell'imbecille di imprenditore che licenzia un dipendente che rende?
E per tutelare i lavoratori ci sono leggi che, vi stupirà, vengono fatte rispettare.
Le religioni? Un'abbagliante strada a senso unico. (Max Cava)
" Permettetemi di emettere e gestire la moneta di una nazione,
e non mi importerà di chi ne fa le leggi" (Mayer Anselm Rothschild)