Con tutto il rispetto, mi importa ben poco che non lo sopporti, visto che è la verità.
E' la verità cosa? Che incutere il senso di colpa è una tecnica…? Certo che è la verità!
Hai una benché minima idea di quanto è contagiosa una malattia come il morbillo? O la pertosse?
Si, ho la minima idea che sono molto contagiose. E quindi? La maggior parte delle malattie trasmissibili lo sono.
Evidentemente no, se le paragoni a "una qualsiasi banale infezione". Come se fossero cose che colpiscono un individuo alla volta quando si punge per sbaglio su un chiodo arrugginito.
E no. Non le ho paragonate all'influenza. Ho detto un'altra cosa e cioè che se anche io e tutto il resto della popolazione mondiale avessimo fatto tutti i vaccini esistenti attualmente, questo non basterebbe a proteggere gli immunodepressi e le altre categorie a rischio da una qualsiasi altra "banale infezione".
Non vedo cosa questo abbia a che fare con il discorso ma, giusto per chiarire la logica delle campagne di vaccinazione:
Certo che ha un senso! Se è vero che i NON vaccinati rappresentano un rischio per le categorie più deboli, allora lo sono anche tutti quelli che i vaccini li hanno fatti, ma poi hanno smesso di fare i richiami. O magari ne hanno fatti solo 4 e ne dovevano fare 10.
a) la durata dell'immunità dipende dalla malattia. Per alcune ottieni effettivamente l'immunità perenne o per periodi pluridecennali.
Immunità perenne con un vaccino? Potresti farmi un esempio?
Pluridecennale non è perenne. Quindi ad un certo punto sei uguale a chi quel vaccino non lo ha mai fatto.
b) anche per vaccini che ti danno immunità per pochi anni, l'importante spesso non è avere immunità perenne, ma averla quando e dove serve: per esempio se vaccini le fasce più esposte alla malattia X che agiscono da serbatoio endemico, hai buone chance di prevenire sul nascere un'epidemia. Analogamente, se stai avendo un'epidemia in un settore della popolazione, fare una grossa campagna di massa per abbattere in blocco il numero dei malati sul breve periodo vuol dire proteggere non soltanto i vaccinati, ma anche tutte le persone che loro avrebbero contagiato quando la malattia avesse raggiunto numeri critici e fosse debordata ad altri settori della popolazione. Persone immunocompromesse in primis.
E io su questo non discuto. O meglio… potrei, ma preferisco lasciar perdere. Diciamo che in teoria è giusto così. E' quello che fa la maggior parte delle persone. Accanirsi su una sparuta minoranza accusandola di essere portatrice di morte… è davvero esagerato.
Chi ha mai detto che tu avessi libertà assoluta di medicarti come vuoi?
Chi l'ha detto…? Io no.
Sto appunto dicendo che non è così.
Grazie al proverbiale cielo, non è così. La legge stabilisce il primato della volontà del paziente su quella del dottore, non quella dell'individuo sulla collettività. E la collettività (se ha un po' di sale in zucca) segue le raccomandazioni della comunità medica. Come menzionavo prima, esistono leggi sulla salute pubblica... apposta perché c'è in giro gente come te che non ha cognizione di come si protegge una popolazione dalle malattie, e va in giro convinta che la gente che sale su un autobus non rischi niente di peggio di un'influenza perché davvero non c'è niente di peggio in giro.
Io probabilmente non avrò cognizione… infatti non faccio il medico, il ricercatore, il virologo o l'esperto al governo.
Ma non sarò mai la cavia inconsapevole di vaccini IN FASE SPERIMENTALE.
Fallo tu, visto che sei così fiducioso. La gente come te ne capisce di più, siete più pronti e preparati a qualsiasi evenienza!
Poi dopo, se funziona lo facciamo anche noi… che ne dici?
Tutti bravi a comandare il popolo ignorante, ma non ho visto mai la classe medica farsi avanti e dare il buon esempio!
Così si convince la gente! Non con la violenza e la coercizione!!! La scienza non ha bisogno di imposizione, non ha paura della verità!!!
Titti.
[Modificato da Titti-79 10/05/2020 01:47]