bastava chiedere, al massimo alzare la voce e fare una manifestazione.
Erano gli anni '70 '80. I sindacati rossi avevano scoperto il punto debole dei governi balneari e ne approfittavano alla grande, tanto avrebbe pagato pantalone.
Bastava una rivendicazione salariale, una ventina di ore di sciopero e il governo cedeva e concedeva gli aumenti richiesti... e per tutti, ovviamente. Li concedeva perché l' Italia era spesso in campagna elettorale e nessun partito aveva interesse a fare il duro e dire di no. Dire che il rapporto valore prodotto e costo del lavoro era squilibrato avrebbe fatto perdere voti e consenso. Eppoi non c'erano problemi, bastava svalutare un pò creando inflazione e le esportazioni ricrescevano... eppoi i sindacati con uno scioperino avrebbero rilivellato tutto.
Già! Non c'era la Cina sui mercati. Non c'era l' India sui mercati. Non c'era l' Euro che vincola e non consente di fare inflazione. Romania, Serbia, Croazia, Polonia erano paesi sconosciuti e considerato quasi sottosviluppati.
Da noi operai e impiegati con due auto in famiglia (e in molte famiglie anche tre); vacanze in Estate e a Natale; elettrodomestici e sfare; pizzerie e ristoranti sempre pieni da dover prenotare. Ovviamente tutto bello e tutto giusto. Meno male!
Si ma chi pagava? Ma come chi pagava! Nessuno pagava... apparentemente. I governi chiudevano i bilanci in perdita e come in una tragicomica partita ragioneristica creavano titoli di debito che contabilizzavano e portavano a pareggio. Semplice, no?! In fondo l' Italia era o non era il settimo paese più industrializzato del mondo?
Ma poi come per Pinocchio ecco il risveglio. I datori di lavoro che prima cedevano alle rivendicazioni, spinti dal governo che voleva la tregua sociale e che dava qualche contentino fiscale e dal fatto che tanto riuscivano ugualmente ad esportare e anche a vendere sul mercato interno, ora mandano in culo -e fanno bene- i lavoratori... tutti 'diritti', ponti festivi, aumenti di stipendio in continazione, garanzie anche per assenteisti e ladri; false pensioni e poi comunque tutti in pensione pensione a 58/60 anni.
Moltissimi lavoratori messi fuori dalla delocalizzazione dalle chiusure purtroppo non verranno riassorbiti alle stesse condizioni e i giovani dovranno arrangiarsi con lavori umilianti. mal pagati e provvisori. Non c'è nessun interesse per l' impresa a investire in un Paese sindacalizzato. Il costo del lavoro non è più competitivo e gli imprenditori chiudono. Stop. Dietro le grandi imprese ovviamente ci sono le piccole imprese che senza le commesse chiudono a loro volta. Erano nate come terzisti e ora non hanno la forza per riciclarsi.
I sindacati rossi difendono sempre meno teserati, perché non vengono più assunti lavoratori a tempo indeterminato. Vuoi il lavoro? bene! entra a tempo determinato e part time. Se ti va bene è così sennò via, andare!
IL Governo deve onorare i debiti e se non ci sono consumi che creino gettito IVA e gettito IRPEF deve raschiare il fondo del barile e dare addosso ai pensionati e ai lavoratori che hanno ritenute alla fonte. Questo riduce i consumi il che crea nuova disoccupazione. E' una involuzione a spirale; l'inizio della fine.
Non ci sarà un collasso immediato, no. Ma le famiglie si impoveriranno sempre più e senza prospettive.
Prima o poi anche tutta l'area euro soffrirà. Dopo la grande crisi del '29-'30 in Europa ci furono le grandi dittature e il riarmo, che in nove anni portò alla guerra. Oggi questo non è possibile, per fortuna. Allora cosa fare. Niente! purtroppo niente. Il debito strozza letteralmente l' Italia che non potrà più ripartire
in queste condizioni. In Italia i partiti politici hanno fatto di tutto per accantonare le riforme e tutto è pronto per nuove elezioni. Pazzesco! Torneremo a rivotare le stesse identiche persone che una volta elette riaffideranno a Monti il timone della nave Italia, se non come premier, come superministro con poteri speciali.
Ma ora per fortuna una cosa è passata: il pareggio di bilancio. Questo toglierà finalmente potere ai sindacati che non potranmno più chiedere aumenti fuori mercato e se il costo del lavoro scenderà; se la lotta all'evasione proseguirà come ora; se il governo cederà davvero il patrimonio (non quello immobiliare, ma le partecipazioni) abbassando il debito; se la mobilità aumenterà ancora (sembra una cosa assurda e cattiva, ma la bontà non crea lavoro) allora forse si fermerà la delocalizzazione e forse si invertirà la marcia.
Molti di voi saranno in vacanza... Godetevela! perché forse molti prima di farne altre vedranno passare molto tempo.
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Generalità: Giordano Bruno
Sono eretico, ironico e autoironico, ateo, dissacrante, cinico, odioso. Inutile cercare in me qualcosa di apprezzabile. Meglio evitarmi.