«Il diavolo è tra di noi» Il prete chiama l’esorcista

«Il diavolo è tra di noi»

Il prete chiama l’esorcista

Ripapersico: durante la messa il sacerdote ha parlato ai fedeli di fatti strani Strani rumori provenienti dai primi banchi. Informato il vescovo di Ravenna

RIPAPERSICO. Il diavolo avrebbe preso possesso della chiesetta della minuscola frazione portuense. Non siamo su “Scherzi a parte” e non è l’ennesima fiction televisiva o film tipo L’Esorciccio di moda oltre 35 anni fa per la regia di Ciccio Ingrassia con interpreti, oltre allo stesso Ingrassia anche Lino Banfi, una parodia del ben più famoso L’esorcista uscito sugli schermi due anni prima (1973).

Durante gli scavi archeologici in Iran l'Esorciccio scopre un amuleto, che ha il potere di rendere diabolico chiunque ne venga in possesso.


In questo caso la vicenda, autentica, vede protagonista il parroco, don Nicolò Giosué, 46 anni, originario di Marmirolo, in provincia di Mantova, che da cinque anni regge le parrocchie portuensi di Ripapersico, Portorotta e Quartiere.

Don Nicolò, ordinato sacerdote a Ravenna nel 2000 e che vanta precedenti esperienze come cappellano ad Argenta e poi nella parrocchia di San Rocco a Ravenna prima di approdare in territorio portuense, ne ha dato notizia ai fedeli domenica scorsa mentre erano radunati all’interno della piccola chiesa dedicata a Sant’Andrea Apostolo informandoli del fatto che nella chiesa c’è il demonio.

Durante l’omelia il sacerdote ha ringraziato Padre Pio da Pietrelcina, la cui canonizzazione è avvenuta il 16 giugno 2002 ordinata da Giovanni Paolo II per l’aiuto che gli avrebbe dato contro lo stesso demonio.

Durante questi cinque anni sarebbero state diverse le volte in cui si è avvertita la presenza del diavolo, in particolare durante le ore notturne. Rumori strani che richiamavano la presenza del diavolo nella chiesa e forse anche nell’attigua canonica dove, secondo alcuni beni informati, sarebbe apparso un ex voto, allo scopo evidente di scacciare lo spirito malvagio del diavolo. In particolare i rumori si avvertirebbero sui primi banchi della fila sinistra dell’altare. Solo in una circostanza si sarebbero avvertiti alla presenza di fedeli.

Tutti sarebbe accaduto circa un anno fa durante un’adorazione eucaristica. Il parroco dopo aver avvertito questi rumori che sarebbero iniziati poco dopo il suo ingresso nella chiesa di Ripapersico, avvenuto il 19 settembre 2007, ha informato degli strani fatti che accadono all’interno della chiesa di lo stesso vescovo, monsignor Giuseppe Verucchi, che da una dozzina di anni regge la diocesi di Ravenna-Cervia, di cui le tre parrocchie portuensi amministrate da don Nicolò fanno parte.

Più recentemente è stato informato anche monsignor Giuseppe Negretto, responsabile del Vicariato di Portomaggiore, al quale fanno parte tutte le chiese portuensi, ad eccezione di Runco e Gambulaga e quelle ostellatesi di San Vito e Dogato.

Lo stesso parroco ha anche provveduto a chiamare un esorcista ravennate, il quale in un’occasione si è presentato a Ripapersico allo scopo di inibire il diavolo, non riuscendo a vincerne la resistenza in quanto il diavolo si sarebbe ripresentato altre volte, facendo tremare i banchi della chiesa e talvolta anche la soffitta.

Da qui l’invito ai parrocchiani, rivolto domenica scorsa durante la messa mattutina a guardarsi dal male ed a pregare per sconfiggere il diavolo, che si sarebbe impossessato della loro chiesa.

lanuovaferrara.gelocal.it

---

E poi si lamentano se si irride un certo don Ivan, morto sotto le macerie per aver tentato di salvere una statua di gesso,  manco se fosse la madonna semprevergine in persona