Titti-79, 07/02/2018 15.29:
"...l’iniziativa è stata criticata soprattutto da intellettuali cattolici, che la vedono come concorrenziale rispetto alla morale religiosa e che contestano l’invadenza dello Stato."
E hanno usato il termine "laica".
Se usavano il termine "atea"... apriti cielo!!!
Ma la sostanza... quella è!
Titti.
Non penso,
"
I contenuti del progetto sono ancora embrionali, per cui chi c’è anche chi paventa il rischio che venga imposta una morale “di Stato”, piuttosto che un insegnamento che insegni a ogni studenti a “costruirsi” la propria morale. E’ inoltre importante far notare come l’etica laica nelle scuole non sia di certo “atea”, sebbene i detrattori tendano a liquidarla in questo modo. Infatti ha il suo punto di forza nel non caratterizzarsi religiosamente, ponendosi quindi oltre gli angusti confini confessionali. "
E poi una morale atea non esiste. ..
"Ciò che tu eviteresti di sopportare per te, cerca di non imporlo agli altri" (Epitteto)
Col concetto cristiano della vita, l'amore non è una necessità e non si esercita su nulla; esso è una facoltà essenziale dell'anima umana. L'uomo ama, non perché ha interesse di amare questo o quello, ma perché l'amore è l'essenza dell'anima sua, perché egli non può non amare.
La dottrina cristiana insegna all'uomo che l'essenza dell'anima sua è l'amore, che la sua felicità non è di amare la tale o la tal altra entità, ma bensì il principio di tutto, Dio, ch'egli ha coscienza di contenere in sé. Ecco perché egli amerà tutti e tutto.
(Tolstoj)