Titti-79, 07.02.2018 22:04:
Il termine laico nell'accezione moderna del termine ha significato di "aconfessionale", ossia dislegato da qualsiasi autorità confessionale, ecclesiastica (o non ecclesiastica), e quindi da qualsiasi confessione religiosa (o non religiosa).
Alla luce di questa definizione, dire "laico" o dire "ateo" cosa cambia...?
Laico suona più gentile, non è così definitivo e categorico come ateo.
Una morale atea non esiste. A sto punto manco una morale laica può esistere, se consideri la morale un'esclusiva della religione (qualunque essa sia).
Io preferisco parlare di
"etica" più che di morale.
Titti.
Come dissi, vanno a braccetto.
Fatto é che per un credente DOCG una morale/etica senza un Dio che vede, provvede e distribuisce comandamenti, non può essere tale.
Le religioni? Un'abbagliante strada a senso unico. (Max Cava)
" Permettetemi di emettere e gestire la moneta di una nazione,
e non mi importerà di chi ne fa le leggi" (Mayer Anselm Rothschild)