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Babilonia la Grande

Ultimo Aggiornamento: 01/03/2008 22:56
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Cherubino
07/09/2006 22:01
 
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Al verso 4, del capo 17, inizia la descrizione della "DONNA", Babilonia la grande.

Leggiamo

4 "La donna era vestita di porpora e di scarlatto, adorna d'oro, di pietre preziose e di perle. In mano aveva un calice d'oro pieno di abominazioni e delle immondezze della sua prostituzione".


Diamo un occhiata, con le immagini a questi colori

PORPORA




SCARLATTO





ORO




questi i colori con cui la DONNA è adornata. Teniamoli bene a mente, perchè li rivedremi in seguito.

In più ci sono perle e pietre preziose











questo è l'aspetto esteriore di BABILONIA LA GRANDE, LA MADRE DELLE MERETRICI





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Cherubino
07/09/2006 22:05
 
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"In mano aveva un calice d'oro pieno di abominazioni e delle immondezze della sua prostituzione" (verso 4).

Che si intende nel linguaggio Biblico con "immondezze della sua prostituzione"?

Bisogna andare nell'A.T. , per capire che il SIGNORE con il termine "prostituzione" intendeva , e intende , quando il Suo popolo Israele ieri, i cristiani oggi, "mischiano" le cose di Dio con usanze Pagane.

In tutti i libri dell'A.T., si vede Israele che si "prostituisce" prendenzo usanze, usi e costumi, degli altri popoli che non adoravano Yahwhè.

Diamo una rapida occhiata a dei singoli versi dell'A.T.





Geremia 3:2
«Alza gli occhi verso le alture, e guarda.
Dov'è che non ti sei prostituita?
Tu sedevi per le vie ad aspettare i passanti, come fa l'Arabo nel deserto,
e hai contaminato il paese con le tue prostituzioni e con le tue malvagi"

Geremia 3:9
Con il rumore delle sue prostituzioni Israele ha contaminato il paese; ha commesso adulterio con la pietra e con il legno;


Ezechiele 16:22In mezzo a tutte le tue abominazioni e alle tue prostituzioni, non ti sei ricordata dei giorni della tua giovinezza, quando eri nuda, scoperta, e ti dibattevi nel sangue


Ezechiele 16:25
hai costruito un alto luogo a ogni capo di strada, hai reso abominevole la tua bellezza, ti sei offerta a ogni passante; hai moltiplicato le tue prostituzioni


Ezechiele 16:26
Ti sei prostituita agli Egiziani, tuoi vicini dalle membra vigorose, e hai moltiplicato le tue prostituzioni per provocare la mia ira.


Ezechiele 16:29
Hai moltiplicato le tue prostituzioni con il paese di Canaan fino in Caldea, ma neppure con questo sei stata sazia.


Ezechiele 16:33
A tutte le prostitute si fanno regali; ma tu hai dato regali a tutti i tuoi amanti, li hai sedotti con i doni, perché venissero a te, da tutte le parti, per le tue prostituzioni.


Ezechiele 23:8
Essa non rinunciò alle prostituzioni commesse con gli Egiziani,
quando quelli si erano uniti a lei nella sua giovinezza,
schiacciavano il suo vergine seno
e sfogavano su di lei la loro lussuria


Ezechiele 43:7Egli mi disse: «Figlio d'uomo, questo è il luogo del mio trono, il luogo dove poserò la pianta dei miei piedi; io vi abiterò per sempre in mezzo ai figli d'Israele; la casa d'Israele e i suoi re non contamineranno più il mio santo nome con le loro prostituzioni e con i cadaveri dei loro re sui loro alti luoghi


Geremia 3:1Il SIGNORE dice: «Se un uomo ripudia sua moglie
e questa se ne va via e si sposa con un altro,
quell'uomo torna forse ancora da lei?
Il paese stesso non ne sarebbe forse tutto profanato?
E tu, che ti sei prostituita con molti amanti,
ritorneresti da me?» dice il SIGNORE.

Ezechiele 16:28
Non sazia ancora, ti sei pure prostituita agli Assiri; ti sei prostituita a loro; ma neppure allora sei stata sazia!


Ezechiele 23:30
Queste cose ti saranno fatte,
perché ti sei prostituita correndo dietro alle nazioni,
perché ti sei contaminata con i loro idoli.



Osea 2:5
perché la loro madre si è prostituita; colei che li ha concepiti ha fatto cose vergognose, poiché ha detto: "Seguirò i miei amanti, che mi danno il mio pane, la mia acqua, la mia lana, il mio lino, il mio olio e le mie bevande".


Isaia 23:17Dopo settant'anni, il SIGNORE visiterà Tiro
ed essa tornerà ai suoi guadagni;
si prostituirà con tutti i regni del mondo
sulla faccia della terra.



Ora, abbiamo visto che il Signore non ha mai voluto che il Suo popolo si "conformi con il mondo" e che accetti qualcosa in cambio da esso.

Ricordiamo le parole che Abrahamo disse quando il re di Sodoma, voleva fargli dei regali : Genesi 14:21-23 Il re di Sodoma disse ad Abramo: «Dammi le persone; i beni prendili per te». Ma Abramo rispose al re di Sodoma: «Ho alzato la mia mano al SIGNORE, il Dio altissimo, padrone dei cieli e della terra, giurando che non avrei preso neppure un filo, né un laccio di sandalo, di tutto ciò che ti appartiene; perché tu non abbia a dire: "Io ho arricchito Abramo".

Abrahamo è il "padre della fede" e come tale , essendo noi, eredi della promesse fatte a lui, dovremmo comportarci come lui.

Gesù stesso, disse più volte che i cristiani ( i Cristiani veri) non "sono del mondo", e che non diovrebbero "mischiarsi con il mondo", se vogliono piacere a Lui, e San Paolo specifica :
2Timoteo 2
Il soldato fedele di Gesù Cristo
1Co 9:24-27 (2Ti 3:10-12; 4:5-8; Ap 2:10; Mt 10:32-33)
1 Tu dunque, figlio mio, fortìficati nella grazia che è in Cristo Gesù, 2 e le cose che hai udite da me in presenza di molti testimoni, affidale a uomini fedeli, che siano capaci di insegnarle anche ad altri. 3 Sopporta anche tu le sofferenze, come un buon soldato di Cristo Gesù. 4 Uno che va alla guerra non s'immischia in faccende della vita civile, se vuol piacere a colui che lo ha arruolato.

Vediamo alcune parole di Gesù Cristo, che dicono che il Suo popolo, non deve aver nulla a che fare con gli "affari" del mondo , e di come "il mondo", non ami, anzi, odii coloro che sono di Cristo, la Sua Chiesa, Corpo Suo.




Giovanni 7:7
Il mondo non può odiare voi (i Farisei); ma odia me, perché io testimonio di lui che le sue opere sono malvagie.


Giovanni 12:31
Ora avviene il giudizio di questo mondo; ora sarà cacciato fuori il principe di questo mondo;(satana)


Giovanni 15:18«Se il mondo vi odia, sapete bene che prima di voi ha odiato me


Giovanni 15:19Se foste del mondo, il mondo amerebbe quello che è suo; poiché non siete del mondo, ma io ho scelto voi in mezzo al mondo, perciò il mondo vi odia.


Giovanni 16:11
quanto al giudizio, perché il principe di questo mondo è stato giudicato



Giovanni 17:9Io prego per loro; non prego per il mondo, ma per quelli che tu mi hai dati, perché sono tuoi;


Giovanni 17:14Io ho dato loro la tua parola; e il mondo li ha odiati, perché non sono del mondo, come io non sono del mondo.


Giovanni 17:16
Essi non sono del mondo, come io non sono del mondo.


Luca 4
5 Il diavolo lo condusse in alto, gli mostrò in un attimo tutti i regni del mondo e gli disse: 6 «Ti darò tutta questa potenza e la gloria di questi regni; perché essa mi è stata data, e la do a chi voglio. 7 Se dunque tu ti prostri ad adorarmi, sarà tutta tua». 8 Gesù gli rispose: «Sta scritto: "Adora il Signore, il tuo Dio, e a lui solo rendi il tuo culto"».
(Da notare che il SIGNORE, non smentì Satana sul fatto che i regni del mondo fossero sotto suo dominio)




Ora , ragioniamo e accostiamo il comportamento della chiesa nel corso dei secoli, ed accostiamolo (se abbiamo coraggio) alla Scrittura e vediamo se la chiesa (le chiese) non hanno mai accetato nulla , nei secoli passati, ed oggi, DAL MONDO!

Non occorre che inserisca link dove si legga la STORIA per vedere che la chiesa si è sempre "mischiata agli affari del mondo", ne ha accettato regali, terre, ricchezze e splendori,onoreficenze e fama, ed a sua volta ha ricambiato verso di essi, PROSTITUENDOSI.

[Modificato da claudio.41 07/09/2006 22.06]






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Cherubino
07/09/2006 22:19
 
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Versi 5-6



"Sulla fronte aveva scritto un nome, un mistero: BABILONIA LA GRANDE, LA MADRE DELLE PROSTITUTE E DELLE ABOMINAZIONI DELLA TERRA. E vidi che quella donna era ubriaca del sangue dei santi e del sangue dei martiri di Gesù. Quando la vidi, mi meravigliai di grande meraviglia."

La Donna, non ha sulla fronte "nomi di bestemmia" , come invece ha la "Bestia" su cui la Donna è
seduta sopra (verso 3), bensì il nome "MISTERO".

Questo mistero però non è il "mistero dell'empietà" del quale l'apostolo Paolo parla (2 tessalonicesi 2:7) benchè gli sia affine; quello, è lo spirito dell'anticristo, che è già all'opera fin d'ora nella Cristianità, e come lo era già , benchè solo all'inizio, ai tempi in cui gli apostoli erano sulla terra.

Tuttavia è un mistero che sarà svelato nella persona dell'anticristo (2 Tessalonicesi 2:8). Il mistero di babilonia invece, come abbiamo già visto seppur brevemente, è il sitema religioso, che più ci si avvicina alla fine e più sarà prominente e che sarà poi odiato e distrutti dai "dieci re", dalla bestia, ciò dal una sorta di Impero Romano che rinascerà nel futuro (17:7 e 16).

La parola "mistero" che la Donna porta apertamente sulla fronte in forma di nome, fa pensare, per contrasto al "mistero" che la vera Chiesa, la Sposa Celeste, (composta da anime veramente innamorate e assoggettate alla volontà di DIO (di DIO!) che possono trovarsi sparse quà e là in ogni denominazione, ma in cui si sentono come "estranee ") , forma nella sua vivente unità con Cristo : "Questo mistero è grande" (Efesini 5:26-32). Ma quale differenza!

La Chiesa di Cristo, la "dimora di DIo per lo Spirito", è adesso come "una casta vergine" fidanzata al Signore Gesù Cristo (2 Corinzi 11:2) e sarà come "la Sposa dell'Agnello", presso di Lui, in eterno.

La "Donna" invece , che siede sulla Bestia di colore scarlatto è il "ricetto di ogni spirito immondo" (18:2) , è l'opposto, la CARICATURA satanica della vera Sposa di Cristo. Satana è IMITATORE di tutto quello che DIO fà!.

Per via del suo stato di perdizione è chiamata Babilonia la grande, la madre delle meretrici, poichè anche altri sistemi religiosi della terra sono suoi figlioli. Un grande giudizio cade su di lei da parte di DIO.

Chi avrebbe mai potuto pensare che dalla cristianità professante che porta il nome di Cristo, si formasse, con l'aiuto di Satana e nelle mani dell'uomo, un sitema così malvagio, colmo di potenze Sataniche e nemico di DIO? Perfino Giovanni si stupisce e scrive :

"Ed io quando l'ebbi veduta, mi meravigliai di grande meraviglia" (verso 6).

Si, la sanguinaria "Jezebel", della chiesa di Tiatiri, colei "che offre incenso" (Apocalisse 2:18-19), che ha sedotto i servitori di DIO "perchè commettano fornicazione" (spirituale) e, benchè DIO le avesse "dato tempo per ravvedersi" , "non VUOL ravvedersi",, è diventata col passare degli anni "Babilonia la Grande, la Madre delle meretrici e delle prostituzioni della terra", la persecutrice "dei santi e dei martiri di Gesù".

Quanti santi sono già stati giudicati come eretici, e per questo uccisi nei roghi, decapitati, torturati, e poi alcuni "fatti Santi" proprio da chi li aveva uccisi? GIOVANNA D'ARCO è solo uno dei casi più famosi.

Il SIGNORE Gesù, dice in Matteo 23, queste parole che purtroppo si sono ripetute ALLA LETTERA , anche sotto gli occhi della storia :

"29 Guai a voi, scribi e farisei ipocriti, perché costruite i sepolcri ai profeti e adornate le tombe dei giusti 30 e dite: "Se fossimo vissuti ai tempi dei nostri padri, non saremmo stati loro complici nello spargere il sangue dei profeti!" 31 In tal modo voi testimoniate contro voi stessi, di essere figli di coloro che uccisero i profeti. 32 E colmate pure la misura dei vostri padri! 33 Serpenti, razza di vipere, come scamperete al giudizio della geenna? 34 Perciò ecco, io vi mando dei profeti, dei saggi e degli scribi; di questi, alcuni ne ucciderete e metterete in croce; altri ne flagellerete nelle vostre sinagoghe e li perseguiterete di città in città, 35 affinché ricada su di voi tutto il sangue giusto sparso sulla terra, dal sangue del giusto Abele, fino al sangue di Zaccaria, figlio di Barachia, che voi uccideste fra il tempio e l'altare. 36 Io vi dico in verità che tutto ciò ricadrà su questa generazione". (per "generazione, NON si intende come numero di anni, ma le persone e il sistema religioso tale quale quello farisaico)


Ma vediamo un pò di storia e di come e perchè, tutto questo è accaduto..





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Cherubino
08/09/2006 20:11
 
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UN PO DI STORIA

LA PRETESA DI COMANDO DEL VESCOVO DI ROMA
(Dal libro "CRISTIANESIMO" di Hans Kung)



Hans Küng
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.

Il teologo svizzero Hans Küng
Hans Küng (Sursee, Cantone di Lucerna, 19 marzo 1928 - vivente), è un teologo riformista svizzero. Küng è un sacerdote cattolico, ma la Santa Sede gli ha interdetto l'insegnamento.


Biografia
Dopo gli studi liceali compiuti a Lucerna, viene ammesso al Pontificium Collegium Germanicum et Hungaricum di Roma e studia filosofia e teologia presso la pontificia Università Gregoriana. Viene ordinato sacerdote a Roma nel 1954 e celebra la sua prima messa nella basilica di San Pietro, davanti a un gruppo di Guardie Svizzere. Prosegue gli studi a Parigi, dove consegue il Dottorato in teologia presso l’Institut Catholique difendendo una tesi sulla dottrina della Giustificazione del teologo riformato Karl Barth.
A soli 32 anni, nel 1960, viene nominato professore presso la Facoltà di Teologia cattolica all’Università di Tubinga, in Germania, dove fonderà anche l’Istituto per la ricerca ecumenica. Tra il 1962 e il 1965 partecipa al Concilio Vaticano II in qualità di esperto, nominato da papa Giovanni XXIII: in questa occasione conosce Joseph Ratzinger, che prende parte al Concilio come teologo consigliere del vescovo di Colonia. Tornato a Tubinga, invita l’università ad assumere Ratzinger come professore di teologia dogmatica: la cooperazione tra i due termina nel 1968 quando, a seguito delle manifestazioni studentesche, Ratzinger si sposta su posizioni più conservatrici.
Nel 1970 pubblica il libro Infallibile? Una domanda: è il primo teologo cattolico di spicco a mettere in dubbio la dottrina dell’infallibilità papale dallo scisma dei Vecchi Cattolici del 1871. In conseguenza di ciò, la Congregazione per la dottrina della fede (di cui intanto Joseph Ratzinger è diventato Prefetto) il 18 dicembre 1979 gli ha revocato la missio canonica (l'autorizzazione all’insegnamento della teologia cattolica). Küng conserva comunque la cattedra presso il suo Istituto (che viene però separato dalla facoltà cattolica).
Ha lasciato l’insegnamento nel 1996 per raggiunti limiti di età. Rimane il principale contestatore dell’autorità papale (che insiste nell’affermare essere un’invenzione umana) e del culto mariano; continua la sua lotta perché la chiesa cattolica (sulla scia del Concilio Vaticano II) si apra al presente, ammetta le donne a ogni ministero, favorisca la partecipazione dei laici alla vita religiosa, incentivi il dialogo ecumenico e interreligioso e si apra al mondo, abbandonando l’eurocentrismo.
Nel 1993 ha creato la fondazione Weltethos (Etica globale), impegnata a sviluppare e rinforzare la cooperazione tra le religioni mediante il riconoscimento dei valori comuni e a disegnare un codice di regole di comportamento universalmente accettabili. Weltethos ha preparato il Documento Towards a Global Ethic: An Initial Declaration (Verso un Etica Globale: Una Dichiarazione Iniziale) che è stato sottoscritto nel 1993 a Chicago dal Council for a Parliament of the World's Religions ( Parlamento Mondiale delle Religioni).
Il 26 settembre 2005, Küng è stato ricevuto a Castel Gandolfo da papa Benedetto XVI, col quale è stato spesso in posizioni di netta contrapposizione. Secondo un comunicato vaticano "l'incontro si è svolto in un clima amichevole".


Opere principali
.Riforma della chiesa e unità dei cristiani, Borla, 1965
.Strutture della chiesa, Borla, 1965
.Veracità. Per il futuro della Chiesa, Queriniana, 1969
.La chiesa, Queriniana, 1972
.Essere cristiani, Mondadori, 1976
.L'infallibilità, Mondadori, 1977
.Dio esiste?, Mondadori, 1979
.Cristianesimo e religioni universali. Introduzione al dialogo con islamismo, induismo e buddhismo, Mondadori, 1986
.Contro il tradimento del Concilio. Dove va la Chiesa cattolica, Claudiana, 1987
.Teologia in cammino. Un'autobiografia spirituale, Mondadori, 1987
.Perché sono ancora cristiano, Marietti, 1988
Credo, Rizzoli, 1993
.Ebraismo, Rizzoli, 1993
.Cristianesimo, Rizzoli, 1997 (libro citato)
.Grandi pensatori cristiani, Rizzoli, 1999
.La Chiesa Cattolica. Una breve storia, Rizzoli, 2001
.Etica mondiale per la politica e l'economia, Queriniana, 2002
.Islam, Rizzoli, 2005
Estratto da "http://it.wikipedia.org/wiki/Hans_K%C3%BCng"




Si chiede Hans Kung :

La promessa biblica fatta a Pietro, è applicabile al vescovo di Roma?

"Nei primi secoli non si poteva parlare di un primato di diritto, o addirittura di una posizione di preminenza fondata biblicamente , della comunità Romana o addirittura del vescovo romano.

All'inizio della comunità Romana, non ci fù, evidentemente , un ministero episcopale monarchico. Dei vescovi romani dei primi due secoli conosciamo appena i nomi. Per la scienza storica la prima data sicura della storia dei papi è rappresentata dall'anno 222 (inizio del pontificato di Urbano I).

La prima raccolta di biografie di papi (liber pontificalis), che riunisce diverse tradizioni antiche, venne redatta certamente dopo il 500.

L'originaria modestia Romana è attestata dal fatto che la promessa fatta a Pietro nel Vangelo di Matteo, così centrale per gli odierni vescovi Romani "Tu sei Pietro e su questa pietra edificherò la Mia Chiesa", la quale orna ora in gigantesche lettere nere su fondo oro, la basilica di S. Pietro, nell'intera letteratura cristiana dei primi secoli NON COMPARE UNA SOLA VOLTA in maniera completa, se si prescinde da un testo di Tertulliano che cita il passo, ma con riferimento NON A ROMA, no, ma a Pietro.

Solo verso la metà del III secolo un vescovo Romano di nome Stefano, si richiama alla promessa fatta a Pietro, in conflitto con altre chiese per il possesso della tradizione popolare migliore. Egli, nel fare ciò NON ESITA AD OLTRAGGIARE COME PSEUDOAPOSTOLO E PSEUDOCRISTIANO , Cipriano, il più importante metropolita d'Africa.

Comunque, solo molto dopo la svolta Costantiniana, solo a partire dalla metà del IV sec., Matteo 16:18 doveva venire usato (in particolare dai vescovi romani Damaso e Leone) a sostegno di un diritto romano di direzione e di autorità. Ma la Cristianità Orientale non ha mai condiviso una simile strumentalizzazione del passo su Pietro. Infatti, fino all' VIII secolo e oltre, l'intera esegesi orientale di fronte a Matteo 16:18 pensa soltanto alla "professione di fede personale di Pietro" e a un potere di rimettere i peccati (legare e sciogliere) , in Matteo 16:18, conferito anche agli altri apostoli, in ogni caso non ad un autorità personale di Pietro in senso giuridico, per tacere completamente di un primato in materia di giurisdizione, esercitato proprio da un successore di Pietro a Roma. Si può quindi a Roma, costruire una posizione di potere istituzionale sulla figura di Pietro?

POLITICA ROMANA DI POTENZA NEL NOME DELL'APOSTOLO PIETRO

Già verso la fine del II sec. il vescovo Romano Vittore , scomunicava l'intera Asia minore per una data unitaria (ROMANA!) della Pacqua; ma i vescovi dell'Oriente e dell'Occidente, in particolare il molto considerato Ireneo di Lione, elevarono la loro protesta, e il vescovo Vittore subì una sconfitta.

Verso la metà del III secolo , sempre Stefano, a motivo di una diversa valutazione del battesimo degli eretici, voleva, con richiamo , COMPIUTO ORA PER LA PRIMA VOLTA, alla promessa fatta a Pietro, escludere vaste regioni dalla comunione ecclesiastica; ma con Cipriano e le chiese dell'Africa, anche i vescovi di Alessandria e di Cesarea difesero con successo la prassi antica.

Nè Vittore, nè Stefano poterono quindi IMPORSI con le loro richieste. Ancora al tempo di Costantino, era l'Imperatore a continuare a rivestire il titolo e l'autorità di "Pontifex Maximus" (sommo sacerdote) e ad avere il monopolio legislativo anche nelle questioni ecclesiastiche ("ius in sacris"). NEPPURE A ROMA SI SA QUALCOSA DI UN PRIMATO DI DIRITTO ROMANO!

**Ci sarebbe da vedere in seguito (ma credo che già , basti)** l'evoluzione dell'idea di papa Romano, con uno sbocco molto interessante, su COME è stata giustificata, dal punto di vista storico, la successione di Pietro da parte del vescovo di Roma, con l'aiuto di una ipotetica lettera del papa Clemente inviata a Gerusalemme, a Giacomo, il fratello del Signore , in cui, secondo questa lettera, Pietro, in un estrema disposizione , avrebbe trasmesso a Clemente il potere di legare e sciogliere ("solvere e ligare" , nel linguaggio giuridico romano), costituendolo così suo UNICO successore legittimo, con esclusione di altri vescovi.

Ma, almeno oggi, sappiamo che questa lettera è UN FALSO della fine del II secolo che solo tra il quarto e il quinto secolo era stato tradotto in Latino dal Greco. D'ora in avanti però, ESSA (la lettera) rappresenta la costante giustificazione della PRETESA ROMANA!"


p.s. SOLO le parole **Ci sarebbe da vedere in seguito (ma credo che già , basti)** , sono mie, TUTTE le altre sono rilevate dal libro "Cristianesimo" del teologo H.Kung



Da lì, in poi, facendosi forti del "diritto ereditario Romano", molti che si sono "ribellati" allo strapotere Romano , controbattendolo con il VANGELO, sono stati UCCISI, TORTURATI e PERSEGUITATI e in seguito, alcuni, FATTI SANTI.


Siamo in grado di vedere un pò meglio , perchè "la Donna sia ebbra del sangue dei santi e dei martiri di Gesù" e del perchè sia chiamata "la Madre delle meretrici e delle prostituzioni della terra"






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Cherubino
08/09/2006 20:27
 
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Altro grande FALSO storico è il "documento della falsa donazione di Costantino".

Con questo documento FALSO, i papi si autoproclamavano l'UNICA VERA autorità Chiesastica. Peccato che per proclamrsi gli UNICI VERI, abbiano usato un documento FALSO.

Di seguito un estratto:

La Donazione di Costantino (in latino, Constitutum Donatio Constantini) è un falso documento storico.

Esso riproduceva un editto emesso dall'Imperatore Romano Costantino I, e veniva fatto risalire al 324. Con questo documento, l'imperatore avrebbe concesso al Papa Silvestro I ed ai suoi successori la sovranità e l'autorità spirituale su Roma, l'Italia e l'intero Impero Romano d'Occidente. La leggenda voleva che la donazione fosse la ricompensa al papa per aver curato l'imperatore dalla lebbra con un miracolo, al contrario dei sacerdoti pagani che avevano proposto all'imperatore di immergersi in una fontana ricolma di sangue di infanti.

La parte del documento su cui si basavano le rivendicazioni papali recitava:

"In considerazione del fatto che il nostro potere imperiale è terreno, noi decretiamo che si debba venerare ed onorare la nostra santissima Chiesa Romana e che il Sacro Vescovado del santo Pietro debba essere gloriosamente esaltato sopra il nostro Impero e trono terreno. Il vescovo di Roma deve regnare sopra le quattro principali sedi, Antiochia, Alessandria, Costantinopoli e Gerusalemme, e sopra tutte le chiese di Dio nel mondo... Finalmente noi diamo a Silvestro, Papa universale, il nostro palazzo e tutte le provincie, palazzi e distretti della città di Roma e dell'Italia e delle regioni occidentali."


VEDERE QUI

Molto interessante anche l'estratto dello studio dello storico LORENZO VALLA, che nel 1440, dimostò la falsità del documento
QUI


riflessione : come si può cercare di basare il "Regno di DIO", come alcuni hanno chiamato la C.C., su FALSITA'?

Sempre più la "Madre delle abominazioni" viene fuori...





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08/09/2006 20:33
 
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Prima di andare avanti, diamo una rapida occhiata alla "dottrina dei Nicolaiti".


La divisione tra i fedeli e i pastori era predicata fin dall'epoca apostolica dai Nicolaiti, la setta odiata da Gesù Cristo in Apocalisse 2:6.

L'origine gnostica dei Nicolaiti rivela la tendenza di presentare un Cristianesimo predicato SOLO dai puri (preti, catari), coloro cioè che si separano dal popolo dei fedeli per praticare il celibato e il formalismo giudaico ortodosso.

Il movimento dei Nicolaiti (tre parole greche messe assieme che significano : "VITTORIA SEPARO DAL POPOLO"), recò tanta confusione , nei primi tre secoli dopo Cristo che da subito se ne avvertì la PERICOLOSITA'. L'origine risale addirittura a Simon Mago (Atti 8:9-24) che ebbe come discepoli l'eretico Menandro e in seguito Marcione.

Mille anni dopo il PAPA ALESSANDRO III, in un concilio Laterano (5-22 Marco 1179), dichiarò AUTENTICA la dottrina dei Nicolaiti e ripristinò "vecchie decisioni concernenti gli abusi della vita ecclesiastica (Simonia, Nicolaismo) , il potere temporale della Chiesa, gli abusi dei religiosi" (Enciclopedia Peruzzo Larousse vol. I , pag, 329).

Simon Mago e i Nicolaiti sono gli unici uomini "maledetti" espressamente nel Nuovo Testamento. Altre maledizioni sono genericamente per chi predica un Vangelo diverso, sia pure un angelo dal cielo (galati 1:78-9) e per chi offre dei sacrifici ad altri anzichè SOLO al Signore (Esodo 22:20).

Per la Chiesa Cattolica e per i Nicolaiti è scandalo che semplici fedeli predichino e salgano sul pulpito e celebrino la Santa Cena (o Eucarestia), perchè secondo loro SOLO i puri, i preti, sono "sacerdoti di Cristo". E, in questo modo, COME I NICOLAITI, tengono "sotto" i fedeli.

Sentiamo cosa dice Pietro apostolo in 1 Pietro 2:5 :, parlando ai semplici fedeli

"anche voi, come pietre viventi, siete edificati per formare una casa spirituale, un sacerdozio santo, per offrire sacrifici spirituali, graditi a Dio per mezzo di Gesù Cristo".

E Apocalisse 1:5-6, dove sono TUTTI i credenti che parlano, dice

Apocalisse 1:5-6
" e da Gesù Cristo, il testimone fedele, il primogenito dei morti e il principe dei re della terra.
A lui che ci ama, e ci ha liberati dai nostri peccati con il suo sangue, che ha fatto di noi un regno e dei sacerdoti del Dio e Padre suo, a lui sia la gloria e la potenza nei secoli dei secoli. Amen.".

Timoteo (1 Timoteo 4:9-11), riceve l'ordine di "ordinare e insegnare" , da San Paolo , il quale non aveva nessuna trasmissione apostolica tramite "imposizione delle mani", da alcun uomo, ma direttamente da DIO.

Non stupisce che Gesù Cristo, in Apocalisse dica che "ODIA LA DOTTRINA DEI NICOLAITI", e di conseguenza di coloro che la praticano OGGI.

Ricordiamo che GESU', in Apocalisse 2, dopo aver detto "la dottrina dei Nicoliti, la quale odio anch'Io", dice "Chi ha orecchio ascolti ciò che lo Spirito DICE (un continuo dire) alle chiese"

[Modificato da claudio.41 08/09/2006 20.34]






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08/09/2006 20:40
 
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Verso 4

La coppa d'oro.

(Apocalisse 17:4 -- Geremia 51:7)


"Babilonia era nelle mani del SIGNORE una coppa d'oro,
che ubriacava tutta la terra;
le nazioni hanno bevuto il suo vino,
perciò le nazioni sono divenute deliranti
.".

"In mano aveva un calice d'oro pieno di abominazioni e delle immondezze della sua prostituzione".

Non si deve andare troppo lontano , per capire chi sia la donna e che significhi la coppa e il suo contenuto. Giovanni scrive, che avendo visto la donna, si meravigliò di grande meraviglia. E l'angelo gli domandò , perchè ti meravigli?

Si meravigliava, vedeva il male dove non avrebbe mai sospettato che ce ne fosse. Senza la rivelazione non avrebbe mai visto come vedeva.

Ciò che all'occhio carnale poteva sembrare un grande progresso, non era altro che un cumulo di male e d'inganni. Tra le cose viste vi era la coppa d'oro, con cui dava da bere a tutti gli abitanti della terra.

Guardò il di dentro della coppa. Dall'esterno sarebbe rimasto ingannato anche lui. Ma dentro vide che c'era una mistura di abominazioni e di immondizie di illecito commercio. E colei che aveva la coppa in mano ne dava a bere a tutte le genti; ed esse, ubriacatesi, si agitavano come forsennate.

Lo scopo della donna che teneva la coppa, non era di fare agire le genti come pazze.
Babilonia stessa doveva rimanere meravigliata che l'effetto superava i suoi propositi. Essa voleva soltanto addormentare le moltitudini, per signoreggiarle , ma si vedevano atti furiosi . Ciò perchè la coppa d'oro era nella mano del Signore (Geremia 51:7).

Benchè la teneva Babilonia, pure il profeta dice che era nella mano del Signore. DIO fa si che il male si mostri in tutta la sua bruttezza, e così la grandezza del male comincia a diventare la cura del male stesso. Le genti sono ubriache, e non solo ubriache, ma agiscono da deliranti.

Perchè? Cosa hanno bevuto? Hanno bevuto da una coppa d'oro, data con bel garbo! ma cosa c'era in quella coppa? Si è stati costretti ad investigare il contenuto.

Il rivelatore dei cuori scopre il di dentro . "Guai a voi scribi e farisei ipocriti! perchè voi nettate il di fuori della coppa e del piatto; ma di dentro siete pieni di rapina e d'intemperanza. Farisei cieco, netta prima il di dentro della coppa".

Nel caso nostro, la scoperta è che la coppa è d'oro. L'oro è un gran simbolo della Parola di DIO, e significa anche la regalità, sovranità di DIO, e anche la fede. Ma è ostentazione di una grande pretesa religiosa . E' tutta all'esterno. Il di dentro è VELENO.

Il Signore non comincia dall'oro di fuori. Si legga la costruzione del tabernacolo, figura di Gesù Cristo e della Chiesa (la Sua) :

L'esterno era rozzo ed umile, ma il di dentro era pieno di oro puro, tirato a martello.

Chi ha orecchie per udire oda.





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08/09/2006 20:42
 
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Apocalisse 17 ---Geremia 51:8-9




Se obbligato a definire babilonia ,potrei suggerire questo ; suggerire perchè le definizioni sono tutt'alpiù, limitate.

Babilonia è lo sforzo e la pretesa religiosa di raggiungere il cielo nelle forze e progetti dell'uomo, senza essere governati dal Signore, senza andare , cioè alla Legge (quella dello Spirito, per noi), ed alla Testimonianza (quella che fà vedere Gesù in ogni cosa). (Isaia 8:20 . "Alla legge! alla testimonianza. Se il popolo non parla così, non vi sarà per lui alcuna aurora! ")

La parola "religiosa" , viene usata quì nel senso popolare, e non in quello assoluto di "doppio legame" tra l'uomo e DIO. Nel senso vero, la parola è sacra, ed in tale senso noi dobbiamo essere religiosi. Quì ci occupiamo della religione di Babilonia.

Almeno letteralmente i fabbricatori di essa credevano in Dio, nel cielo e in possibili castighi. (ricordare sempre che come in tutta la Bibbia, le cose "materiali" del V.T. sono profezia e figura spirituale di quelle nel N.T.)

Si consultarono gli uni gli altri. Oggi diremmo "in speciali concili". E si che di concili ce ne furono tanti dall' età sub apostolica in poi. Diciamo età di dopo gli apostoli, perchè la riunione di cui in Atti 15, fu e non fu un concilio. Non furono eletti "ufficiali e principi" e non furono scritti "credi", ma ci fu solo la savia lettera circa i quattro punti che possono leggere tutti.

Babilonia è la Madre dei concili: "Orsù, facciamo...", (Genesi 11) etc.

Ma venne, viene, la confusione, perchè accordo vero può essere solo in Dio, diretti dal metodo di Lui, per cui nessuno deve legarsi alla propria opinione, ma deve essere pronto a cedere ad altri, desideroso di farsi persuadere, ed onorare altri più che se stesso.

L'uomo, nel fondo del cuore, non cede a nessuno, ma solo al Creatore. Finge di cedere, per fini subdoli, però rimane nel suo , cioè nella carne. Di quì le ipocrisie, i credi accettati per fini umani, e non sinceramente. Di quì la carità, chiamiamola tale, ma con simulazione.

Babilonia è religione diretta dall'uomo, e non dallo Spirito Santo. In realtà è un volere detronizzare lo Spirito Santo. E' un mettere l'uomo "nel tempio di DIO, al posto di DIO". Tale è l'anticristo.

Ma gli accordi umani vogliono medicare . Ed avendo udito che Babilonia non può essere medicata, che non c'è speranza di redenzione per essa, pur essendovi promesse di ristoramento per l'Egitto e per l'Assiria (Egitto, figura del "mondo") (Isaia 19), gli ostinati e preseuntuosi immaginano che possono medicare babilonia, e si affrettano ad usare medicinali e balsami.

Ma non il balsamo di Galaad , dell'altura che fa pensare al MONTE CALVARIO , che comincia coll'irritare , prima di lenire e medicare. Si vuole un Vangelo che non è Vangelo. Quindi molti medici, e molti rimedi e ragionamenti senza vantaggio alcuno, perchè sorgono sempre dissidi e brutalità.

Piuttosto che arrendersi e andare al Signore per udire da Lui solo, continuano i medicamenti e sforzi umani. Ma non guarigionee, anzi, peggioramento. Dunque, che?

Fuggire da Babilonia. Fuggire! Nel tempo antico il luogo di rifugio fu nell'Arca. Dopo, il Signore indicò la Fortezza, la Rocca (Isaia 2:10). E poi in finalità vi è solo un rifugio : "IN CRISTO" (2 Corinzi 5:17).

Altro scampo non c'è, perchè non c'è altro Nome, altro Salvatore.

Decidere dunque: O CRISTO, O BABILONIA.

"Uscite (U-SCI-TE!) da essa, o popolo mio" (Apocalisse 18:4-5).

io, ho deciso : CRISTO GESU' SIGNORE.

Questo che è stato scritto serva di ispirazione a come dobbiamo andare a Gesù (A GESU') e rimanere con Lui.

Il Salmo 45:10. "ascolta fanciulla e guarda, e porgi l'orecchio (ASCOLTA!); e dimentica (DI-MEN-TI-CA) il tuo popolo (IL TUO!) e la casa di tuo padre".

Vi sono distacchi decisi e dolorosi che precedono la Comunione e Unione intima col Signore (non con una chiesa, col SIGNORE), per cui è detto in figura che il RE porrà amore alla bellezza della sua Chiesa .

Intendiamoci: si dice della Sua Chiesa, Suo Corpo. Vengono adunati a Lui i Suoi santi, quelli che hanno fatto patto con Lui con sacrificio (Salmo 50:5).

Negare che la parola "sacrificio" non si riferisce solo al sacrificio di Gesù, ma altresì all'essere noi crocifissi con Gesù, non è Evangelo. Come Lui, così la Sua Chiesa; Vi è un "fuori" affinchè vi sia un "in ---dentro" . Vi è un odiare questa vita, per amare quella che solo è Vita. Il passaggio che sembra il più scultoreo su questo "Vattene" per arrivare "dentro" è Luca 14:25-33. Odiare! Niente meno. Va da sè che ciò non è odio alle persone, dovendo amare tutti, ma odio a tutto ciò che si frappone, come idolo, fra noi e Gesù.

Non si può "edificare torre", e non si può "combattere nemico". E' un "Vattene" a ciascuno da sè stesso, e mettersi lui ----- e tutto di lui ---- nelle mani di Gesù.

Leggiamo Luca 14:33. "così dunque, nessuno di voi, il quale non rinuncia a tutto ciò che ha, può essere Mio discepolo".





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08/09/2006 20:43
 
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Babilonia sarà (ed è gia in atto) anche un "gruppo" visibile e ben specifico e la battaglia di Armaghedon sarà reale, però, interpretare le profezie tutte al passato (quelle adempiute), o tutte al futuro (quelle da adempiere) e trascurarne l'applicazione per noi, è errore

Le profezie hanno sia un valore attuale e personale per ognuno di noi, senza trascurare però il loro finale adempimento generale.

Chi scrive, in passato ha creduto che babilonia fosse SOLO la chiesa cattolica, la bestia l'islam e che i due , prima o poi avessero fatto un accordo, tramite l'ecumenismo. Queste erano dottrine sentite da altri che avevo fatto mie.
Poi, leggendo un giorno la Bibbia, come tante altre volte avevo fatto, e leggendo un verso che più volte avevo letto, quel verso, sembrò "uscire" dalla Bibbia e entrarmi dentro.
Il verso era questo : "Se alcuno di voi manca di sapienza, la chieda a DIO,che dona a TUTTI senza rinfacciare, e gli sarà donata" (Giacomo 1:5).
Così pregai per questo per assai tempo. Volevo CONOSCERE il Signore.

Incominciarono ad "aprirmisi" pagine della scrittura, e da un verso del nuovo testamento venivo portato "da una Voce interiore", ad altri del vecchio testamento, e tutto si confermava.
Chiedete a DIO!

Babilonia, oltre che essere un sistema ben visibie, è anchwe in ognuno di noi. Il giorno viene quando babilonia cade in ognuna delle nostre vite.Il libro dell' Apocalisse è nello spirito. Siamo circondati da angeli e spiriti più di quello che noi possiamo immaginare. Elia chiese che venissero aperti gli occhi del suo servo, affinchè vedesse le schiere di angeli sulla montagna.

l'Islam, che tanta paura fà, non è la bestia che tanti credono.
L'Islam discende da ISMAELE, primo figlio di Abrahamo, padre della fede, fatto con la schiava AGAR.
Il nome Ismaele, come tutti i nomi della Bibbia, è simbolico ed ha un significato. ISMAELE = DIO ascolta : "perchè il Signore ti ha udita (Agar) nella tua afflizione" (genesi 16:11).
leggiamo il ritratto che DIO dà di Ismaele: " Egli sarà tra gli uomini come un asino selvatico; la sua mano sarà contro tutti, e la mano di tutti contro di lui, e abiterà di fronte a tutti i suoi fratelli" (Genesi 16:12).

Guardando a molti discendenti di Ismaele e al loro continuo urtarsi con i discendenti di Isacco, la storia ci conferma la predizione. La Palestina, l'ultima terra guerreggiata nei secoli, ci conferma ampiamente del continuo conflitto, finchè DIO, nella Sua provvidenza porterà pace tra i due popoli.

Questo, è raffigurato in anticipo nel funerale del patriarca Abrahamo, seppellito dai due figli. questa è solo una figura, il compimento si attende ancora.
Isaia, (19:23-25) anticipa che Egitto e Assiria serviranno , in QUEL giorno, al Signore, "in quel giorno Israele sarà il terzo con l'Egitto e l'Assiria, vi sarà benedizione in mezzo alla terra , perchè il Signore degli eserciti li benedirà dicendo: benedetto sia l'Egitto Mio popolo, ed Assur, opera delle Mie mani, ed Israele, Mia eredità" In quel giorno!.

Babilonia è in ognuno di noi!
Babilonia è la lussuria, l'amore per il denaro, per le cose attraenti, per i lussi , le comodità, mentre altra gente muore di fame.

il cristiano VERO non deve mettere amore alle cose terrene.
Oggi noi vediamo pane sparso per le strade. questo è orgoglio. noi crediamo che non mancheremo mai di nulla. Qualche giorno sconteremo questo. quando Babilonia "cade", da qualcuno, quel qualcuno , FINALMENTE è posseduto da Cristo.
Il numero 666 è legato alla "Bestia".
" Quì è la sapienza. chi ha intendimento calcoli il numero della bestia; poichè è un numero d'uomo, e il suo numero è 666".

E' necessario prima avere sapienza ed intendimento per poter contare il numero della bestia; la sapienza viene dal Cielo a coloro che la chiedono.

Comincia ad essere savio "Chi teme IDDIO". Diviene savio "chi rinuncia a sè stesso". Un esempio: Giobbe temeva DIO, quindi era nel principio della sapienza la quale acquistò dopo aver udito Elihu, il messaggero di DIO e fù portato a faccia a faccia alla VOCE e alla Parola dell'Onnipotente.
Sapienza e intendimento vanno insieme e sono il frutto dello spirito santo (isaia 11:2).
Contare il numero, esaminarlo, non nella storia nè nel futuro, ma ORA in NOI, esso è numero d'uomo, dunque PRESENTE.

Molti hanno ricevuto l'Evangelo come un terreno incolto, altri come un terreno spinoso, altri come una strada, e alcuni come la buona terra, ma non sempre tutto ciò è evidente; nella sala delle nozze fù trovato uno che non aveva l'abito di nozze e fù buttato fuori.
a molti il signore dirà: "io non vi ho mai conosciuti" anche se loro diranno di averlo servito.
Questo perchè il signore giudica gli uomini in base a ciò che non si vede.

Il sermone sul monte è una realtà poco amata e vissuta nella chiesa che vive comodamente nelle proprie case, sonnecchia un poco ( come i discepoli nel getsemani) oppure taglia un orecchio come Pietro al soldato Romano( ci sono ferite accusandoci gli uni con gli altri, di diverso credo). Troppi, dicentesi cristiani, sono occupati dei beni della terra, di cosa mangiare, cosa vestire. Altri, invece, benestanti vogliono far qualcosa per guadagnarsi la vita eterna, ma la risposta di gesù al giovane ricco fù. "Và e vendi quello che hai e poi seguimi".
Purtroppo, senza la Grazia di DIO, l'occhio e il cuore non si saziano mai di procacciare i beni terreni, ciò che scatene le guerre tra gli uomini è il desiderio di possedimenti.
Predicare la rinuncia a noi stessi diviene sempre più difficile, perchè, se è difficile amare la "povertà in spirito", è più difficile amare quella materiale, e pure, c'è stato PROMESSO che il NECESSARIO non sarebbe MAI mancato.

I movimenti religiosi, spesso solenni e di gran numero, non mancano da nessuna parte, però i poveri in spirito sono in minoranza, mentre il seicentosessantasei lusinga molti con belle parole che sembrano religiose ma non lo sono. le menti sono ingannate, perchè i più cercano il nemico distante mentre invece il serpente è in casa, nelle nostre giornate, quando camminiamo dal cuore attratto dalle cose materiali desiderando questo o quello.
Leggiamo in 2° Cronache 9:13, la sola volta , oltre Apocalisse, che è nominato il 666.

"E il peso dell'oro che veniva a Salomone ogni anno era di 666 talenti d'oro" Le persone guardano il nemico lontano e il serpente è nella casa. Investigate il vostro cuore!

"L'amore per il denaro è il principio di TUTTI i mali"... ma il Signore ha alcuni che non piegato le ginocchia davanti a Mammona.

666 è numero d'uomo. L'uomo è stato fatto il sesto giorno. 666 è l'uomo NON REDENTO.
uomo-uomo-uomo, ma NON Cristo. Cristo, LUI Ricco, si è fatto POVERO per noi. Gente come S. francesco aveva capito tutto dell'essere cristiani!

L'uomo NON REDENTO ha manie di grandezza-ingordigia-superbia, origine del peccato- avarizia, origine dei mali.

Giuda era tutto quello che potete trovare nell'uomo, senza la Redenzione.

A questo punto, ci vuole un bel "chi ha orecchie per udire oda" ed esamini se stesso.

un ultima cosa per coloro che dicono che un verso ha un solo significato, perdendo così le lezioni , per se stessi.
Apocalisse , al capitolo 20, verso 4, dice : " Poi vidi dei troni e sopra i troni si misero a sedere dei personaggi ai quali fu dato di giudicare; vidi ancora le anime di coloro che erano stati DECAPITATI per la testimonianza di Gesù e per la Parola di DIO.....

Sono stati tutti decapitati i santi? Alcuni sono morti di fame, altri sono stati bruciati, altri sono stati risparmiati. Isaia fù segato. Sono solo i decapitati, degni di riguardo? Dove è posto il tormento dell'uomo? Nel capo, nella testa.

Non siamo influenzati dalle cose, bensì dal concetto che abbiamo delle cose. Cristo è il Capo della Chioesa. i santi Sono "decapitati" ed hanno per testa Cristo. Non uomini; non chiese, MA, Cristo!
Colossesi 3:1-2 : " Se dunque voi siete risuscitati con cristo, cercate le cose di sopra, dove Cristo è a sedere alla destra di DIO. pensate alle cose di sopra, non a quelle che sono spra la terra".

Dobbiamo essere decapitati. quando siamo decapitati , allora noi siamo nella prima resurrezione. C'è una prima resurrezione anche nell'aldilà, ma le persone che sono state decapitate non sono impaurite dalla morte seconda, perchè Cristo è la loro testa.

Per capire a fondo, COSA sia e CHI sia Babilonia e le sue filie "Prostitute", dobbiamo vedere CHE sia "IL SEGNO DEL FIGLIO DELL'UOMO", e meditare di QUANTO sia LONTANO dai sistemi chiesastici di oggi.





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08/09/2006 20:53
 
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IL SEGNO DEL FIGLIO DELL'UOMO

contrasto tra IL segno e le chiese



Pochi furono quelli che videro LUI, quando venne dall’alto. Pochi Lo videro quando ascese in alto, e non sappiamo se molti sono quelli che Davvero Lo aspettano - davvero Lo aspettano - perché i veri aspettanti devono farsi preparare a desiderare che venga.

Il segno alla Sua venuta ; “ Ed ecco, un angelo del Signore si presentò a loro, e la Gloria del Signore risplendè intorno a loro; ed essi temettero di gran timore, ma l’angelo disse loro : non temete, perché io vi annunzio una grande gioia che tutto il popolo avrà” (Luca 2:9,10) . il Segno dall’Alto , verso 9 -- il personaggio --verso 10 . Il segno dal basso : “E questo ve ne sarà il segno : voi troverete il fanciullino fasciato, coricato nella mangiatoia” (verso 12).. Ripetiamo : “Il fanciullino fasciato, coricato nella mangiatoia” . Tanta gloria in tanta oscurità. Tanta altura in tanto abbassamento . Tanta autorità di comando (RE SIGNORE) e in tanta costrizione, fasciato, coricato. Tanta ricchezza in tanta povertà.


O ciò o nulla.

Che i pastori, vigilanti di notte, siano incoraggiati dall’alto, ma al fine di guardare in basso.
Ma ora, Egli è in alto, benché venuto nello Spirito Santo, e la Chiesa, la Sua Chiesa,( coloro che sono SUA CHIESA) Lo attende.

Un chiarimento. Il Signore avvertì che tra poco non Lo avrebbero più visto, e che tra poco Lo avrebbero visto. Quale l’estensione della promessa -- perché vi è un estensione --essa cominciò a verificarsi con la discesa dello Spirito Santo. Si verificò e si verifica, in un senso, tutte le volte che ci sentiamo abbandonati, come se il Signore si nascondesse -- e poi siamo visitati. Ciò è importante da sapere, e dobbiamo imprimerci nel cuore e nella mente che lo Spirito Santo consola, ammaestra, guida, glorifica e non in modo astratto, ma ripresentandoci, facendoci vedere , udire Gesù.

Ma vi è un personale ritorno di Gesù, oltre che la venuta a Pentecoste, e le frequenti Sue venute. Vi è un ritorno di Lui. Fù promesso e annunziato. L’importante è sapere soprattutto se vi è qualche segno in mezzo, al di sopra dei segni.

Segni ne sono indicati molti -- ed è anche indicato il segno per eccellenza.

Chi vuole davvero predicare Gesù Cristo deve annunziare la lettera e lo spirito della Parola; e quindi i segni -- e IL segno.

IN ogni tempo, dall’Ascensione ad oggi vi sono stati “segni” che hanno fatto pensare all’imminente ritorno del Signore , ed è salutare guardare come “imminente” quel ritorno. Vi sono stati disastri e rovine tanto grandi che molti pensarono la fine del mondo immediata. Verso il mille, e prima di allora, le grandi invasioni di popoli, persecuzioni di cristiani e crudeltà che superano ogni descrizione. E in mezzo alle distrette, vi furono in ogni tempo veri testimoni di Gesù, di cui non abbiamo i nomi , o di pochissimi vi è ricordo -- perché la vera Chiesa di LUI fù ed è un popolo nascosto.

E’ uno dei fenomeni dolorosi che , nel lungo tempo, accumulatesi errori e sistemi, ciò che non è secondo il piano dell’Evangelo sembra Cristianesimo, e ciò che davvero è Cristianesimo (Chiesa) , sembra errore, eresia e fanatismo.

Così alla di LUI venuta : vi era abbondanza di pratiche cosiddette religiose, ma poca religione. Così in ogni tempo, dopo molte chiese --è piccola chiesa -- piccolo gregge.

Per essere imparziali , si deve ammettere che oltre ai segni che si sono andati ripetendo --di rivolgimenti sociali e convulsioni terrestri, qualcosa di nuovo vi è stato --davvero nuovo . Uno è il rifiorimento , almeno in parte , di un territorio desolato -- la Palestina (Ezechiele 36 è profezia avverata ) -- e l’altro è il governo nel Popolo Israele, Nazione dal 48. Qualcosa vi è , ma non è tutto. Ma quello che vi è, è sufficiente per dirci che il ritorno del Signore potrebbe essere imminente. Insistere sul Suo ritorno è doveroso, ma insisterci in modo che il tempo passato -- e chissà quanto altro tempo passerà -- non devono né intoppare , né raffreddare. Ma a ciò occorrono alcune linee ben chiare circa gli aspettanti, e come devono vivere e prepararsi. Di ciò in altre pagine, ora , al segno.

Ora subito dopo l’afflizione di quei giorni, il sole si oscurerà e la luna non darà più il suo splendore, e le stelle cadranno dal cielo, e le potenze dei cieli saranno scrollate. E allora apparirà il segno del Figliolo dell’Uomo, nel cielo; allora tutte le nazioni della terra faranno cordoglio, e vedranno il Figliolo dell’uomo venire sopra le nuvole, con potenza e gran gloria. Ed Egli manderà i Suoi angeli, con tromba e gran grido ed esi raccoglieranno i Suoi eletti dai quattro venti, da un capo all’altro dei cieli” (Matteo 24: 29-31).

Quali che siano lo scurare del sole e che la luna non rifletterà la luce solare, e che le stelle cadranno, è da notare che ciò avverrà dopo le confusioni di attivo proselitismo delineate nello stesso capitolo, ai versi 23 e seguenti, sino a che non è possibile sapere chi e chi, tranne che vi sarà un raccoglimento al male e un raccoglimento al bene, dato che Matteo 24:28 è variamente interpretato. Ma quale che sia il “carname” : se la croce e sacrificio di Cristo --o se una forza malvagia --è chiaro che gli individui , in conclusione, vanno a fermarsi dove tendono. Le anime del Cielo si stringono definitivamente dove l’Uomo -DIO e il DIO-Uomo è innalzato. Lui separa e Lui unisce. E allora i segni di come nel verso 29. Alcuni li hanno visti materiali, e ricordano fenomeni di anni addietro. Non disprezziamo tali interpretazioni , ma si accetta anche l’altra che vi è uno scurare e una caduta spirituale. Ed allora “le potenze dei Cieli saranno scrollate”.

Potenze dei Cieli”.

Che , chi sono tali potenze, e quali relazioni hanno col segno.
Che le si vedano scrollate, dopo gli eventi accennati ne versi precedenti al 29, è chiaro. Ed è chiaro anche che avanti che siano definitivamente scrollate per tutti, solo pochi vedono. A pochissimi fù dato in ogni tempo , di vedere come avvenute, cose che erano al futuro --o di vederle già avvenute quando altri ancora non le vedevano. E’ questa una chiave per intendere i Profeti e la profezia..

E’ lampante, dall’ordine nel linguaggio del Signore, che a vedere il “segno del Figliolo dell’Uomo”, deve precedere lo scrollamento delle potenze dei Cieli.

Di ciò, al capo seguente.










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