| | | OFFLINE | | Post: 21.718 Post: 554 | Città: VIAREGGIO | Età: 60 | Sesso: Maschile | Utente Gold | Cherubino | |
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08/09/2006 21:01 | |
IL SIGNORE E I TEMPLI
(Osea 8:14)
Udiamo le parole del profeta : "Ora Israele ha dimenticato il suo Fattore, ed ha edificato dei templi, e Giuda ha fatto molte città forti; ma Io manderò fuoco nelle città dell'uno , ed esso consumerà i templi dell'altro".
Che i seguaci di quasi tutte le religioni abbiano speso energia e denaro per edificare templi, è ben noto. Chi ne abbia voglia può leggere le descrizioni di molti templi e delle feste che in essi sono state celebrate e si celebrano. Il soggetto nostro è che vi è relazione tra il dimenticare DIO e il moltiplicare di templi e città forti.
Quando Geroboamo volle impedire il popolo dall'andare a Gerusalemme , il primo atto che fece fu di edificare un santuario in Betel, e di costituirvi sacerdoti. L'astuto re sapeva che il popolo vuole qualche forma religiosa: un edificio imponente, dei riti, uomini appartati , sono necessari allo scopo.
Più tardi Amos profetizzò contro al santuario (grande profezia quella di Amos, se si riconosce che "israele" nel V. T. è figura della "chiesa" nel Nuovo) di Betel e la casa di Geroboamo; il sacerdote Amasia lo avvertì che quello era santuario del re e non doveva lui, uomo di Giuda, profetizzare contro quel posto.
Il Tempio di Gerusalemme fu eretto per comando di DIO stesso, ma i Giudei se ne fecero un idolo, legandosi più ad esso che al Signore stesso. E ricordiamo i principali martiri del tempio: Stefano, Paolo, e sopra tutto Gesù Cristo.
Noi abbiamo visto in pochi anni , sorgere vari edifici ed abbiamo dovuto riconoscere che molti di essi sono diventati teatri di scandalo.
Per edifici, innovazioni e feste, il popolo si lascia cavare denaro: ricordiamo la storia del vitello d'oro e i regali di oggetti preziosi (Esodo 32).
Il profeta osservò che avendo dimenticato Iddio venivano costruiti templi ed edificate fortezze. Cioè, allo scopo di non perdere i templi, vengono formulati credi e regolamenti e il popolo viene messo sotto schiavitù religiosa. Chi desidera camminare dietro le orme di Gesù deve scegliere tra l'adattarsi al tempio e alla città forte o uscirne.
Purtroppo i più sono stati, dall'abilità umana, come dall'astuto Geroboamo, legati a santuari e città forti.
Il Signore di tempo in tempo, per scuotere e liberare il Rimanente, manda qualche fuoco che "distrugge" i templi e le "città", ma chi non fa parte del rimanente , pur vedendo e SAPENDO che NIENTE avviene che non abbia il BENESTARE DEL SIGNORE, cerca scuse, adducendo che la/le "chiesa/e , è fatta di peccatori,ma lei stessa è santa".
Ezechiele, profeta dell'esislio, così parla del popolo disperso tra le genti:
"Così ha detto il Signore Iddio: benchè Io li abbia dilungati tra le genti, e li abbia dispersi fra i paesi, sarò loro per santuario nei paesi dove saranno pervenuti".
Un popolo esiliato ed errante, senza tempio e città forti, che non ha "dove poggiare il capo", però non senza DIO, perchè Egli stesso diveniva per essi Santuario e Fortezza.
Qualcuno dirà : che c'entra tutto questo con "Babilonia la Grande?"
C'entra, c'entra, se abbiamo la pazienza di guardare chi è IL PRIMO COSTRUTTORE, da cui venne BABELE.
Di ciò, al prossimo capitolo
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