| | | OFFLINE | | Post: 21.718 Post: 554 | Città: VIAREGGIO | Età: 60 | Sesso: Maschile | Utente Gold | Cherubino | |
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08/09/2006 21:14 | |
EPILOGO
Ci avviamo alla conclusione con la consapevolezza di aver detto tanto, eppure di non aver detto niente di fronte a tanto soggetto.
Il popolo nella grande maggioranza , vuole feste e santuarii; non importa a chi siano dedicati, nè quale lo scopo delle feste.
L'importanza dei luoghi, la presenza di persone che assumono artificiosa gravità, abbagliano.
Lo scopo di Geroboamo (1 Re 12:25-33) , fu politico : impedire cioè che i sudditi andassero a Gerusalemme. Anche questo si ripete; e il popolo festaiolo dice : Tanto vale Gerusalemme, quanto Betel. La Bibbia è una : purchè io vada in un luogo. E' lo stesso!
E, purtroppo si è udito di feste , cerimonie ordinate apposta da coincidere proprio in giorni ed orari che il Signore manda qualche Suo messaggero per dare la parola non dell'uomo, ma del Signore stesso. E intanto viene l'avviso : " In quel giorno, in quell'ora abbiamo......Nessuno manchi! Ognuno al suo locale".
Che importa se anche fosse venuto un San Paolo, un San Giovanni : non si manchi alla comune adunanza; e non si indaghi se in essa si innalza Dio o l'uomo, o altro. Se......ma basta.
Povero popolo portato dai Geroboamo, e tenuto schiavo dai sacerdoti di Betel!
Ma, disse qualcuno, gli uomini , di regola, hanno il governo che meritano. Sono schiavi fino a che, alla scuola di Gesù, non diventano veri discepoli di Lui, e allora conoscono la verità, e per tale modo diventano liberi. Allora corrono , novelle acquile, là dove è il cibo: Cristo crocifisso e resuscitato.
Betel significa : Casa di DIO.
Dobbiamo riportarci a Genesi 28:
"E sognò; ed ecco una scala appoggiata sulla terra, la cui cima toccava il cielo; ed ecco gli angeli di Dio, che salivano e scendevano per la scala.
E l'Eterno stava al disopra d'essa, e gli disse: 'Io sono l'Eterno, l'Iddio d'Abrahamo tuo padre e l'Iddio d'Isacco; la terra sulla quale tu stai coricato, io la darò a te e alla tua progenie;
e la tua progenie sarà come la polvere della terra, e tu ti estenderai ad occidente e ad oriente, a settentrione e a mezzodì; e tutte le famiglie della terra saranno benedette in te e nella tua progenie.
Ed ecco, io son teco, e ti guarderò dovunque tu andrai, e ti ricondurrò in questo paese; poiché io non ti abbandonerò prima d'aver fatto quello che t'ho detto'.
E come Giacobbe si fu svegliato dal suo sonno, disse: 'Certo, l'Eterno è in questo luogo ed io non lo sapevo!'
Ed ebbe paura, e disse: 'Com'è tremendo questo luogo! Questa non è altro che la casa di Dio, e questa è la porta del cielo!'
E Giacobbe si levò la mattina di buon'ora, prese la pietra che avea posta come suo capezzale, la eresse in monumento, e versò dell'olio sulla sommità d'essa.
E pose nome a quel luogo Bethel; ma, prima, il nome della città era Luz. ".
Quella sì, Casa di DIO, nel deserto dove meno si penserebbe! Non la terra, non l'uomo sono importanti, ma la grande scala, figura di Cristo, ponte fra cielo e terra. Quindi olio su pietra: Cristo innalzato per lo Spirito Santo.
E non i santuari degli uomini.
Giunti al termine, ci si accorge che si sarebbe potuto dire molto ancora , intorno a Babilonia la grande, ma per gli onesti, basta e avanza, per i cavillatori dagli occhi volutamente bendati, non vasterebbe un libro di 10.000 pagine.
In fondo, se ascoltiamo Gesù Cristo, Colui che solo dovremmo ascoltare, Lo udiamo dire di "non prendere nulla dal mondo" (e così fece Abrahamo, padre della fede e dei Cristiani quando il re di Sodoma voleva arricchirlo) e "non venire a patti con esso", dato che , come disse a Lui, satana, "tutti i regni del mondo sono sotto la sua potestà".
Basta sfogliare le poche pagine delle nostre denunce dei redditi , alla voce "otto per mille", per vedere chi siano "LA MADRE DELLE MERETRICI, E LE SUE FIGLIE".
Chi ha orecchi per udire oda.
FINE
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