Sulla obbedienza e lealtà
La storia narra che per secoli re e sacerdoti, signori e padroni
hanno proclamato l’obbedienza come somma virtù
e la disobbedienza peccato,
peccato grave meritevole di morte ancor più dell’omicidio
o altri orribili reati.
In verità le classi dirigenti hanno dominato e sfruttato le grandi masse
e le hanno tenute schiave ,nell’ignoranza più profonda
per impedire loro di evolversi ,
di uscire dal degrado materiale e spirituale in cui giacevano
e così con la scusa di essere gli unti del Signore
e di essere re per grazia divina ,
ogni disobbedienza a ogni loro desiderio, legge o comando
è sempre stato considerato apostasia ,
affronto a Dio che li aveva nominati e investiti di tali poteri.
Per disobbedienza non intendo ribellione dovuta alla collera o alla delusione , risentimento ,
no, non intendo questo,
ma mi riferisco ad un atto di coraggio non conformista
dovuto alla capacità di dire no ,
perché si dice alla propria coscienza ,convinzione , principi
e si desidera vivere in armonia con essi
anche se ciò comporta l’ostracismo .
Obbedire sempre ciecamente è tipico degli schiavi,
invece disobbedire quando sono in gioco principi umanistici come libertà e altri valori ,
allora io dico e penso che bisogna dire di “no”
e disobbedire perciò diventa in questo caso una virtù ,
diventa un atto di affermazione di vita
e un contributo alla sua evoluzione umanistica .
Un esempio per capire il punto
Al processo di Norimberga contro le atrocità naziste perpetrate contro l’umanità ,
i responsabili di tali misfatti si difesero dicendo < abbiamo ubbidito >
( ubbidirono ai loro superiori )
ma il processo mise in evidenza che dovevano invece < disobbedire>ai loro superiori
e dovevano invece obbedire alla loro coscienza umana
che dentro di loro condannava tali atrocità
e per questo furono tutti condannati.
Non si può delegare un’organizzazione perché prenda per noi le responsabilità al posto nostro
o delegare un capo o sacerdote o re per fare altrettanto .!
Concludendo desidero evidenziare a scanso di equivoci ,
che mentre è giusto che ognuno segua un proprio credo o una propria religione ,
diverso invece è seguire i re e sacerdoti .
La storia ci ha dimostrato che molti di essi
hanno deviato dagli insegnamenti originali insegnando invece vedute e insegnamenti propri
e spesso al sol fine di detenere il potere
e spesso come conseguenza abbiamo avuto guerre inquisizioni ostracismo verso l’umanità
e tutto ciò è stato perpetrato con grande plauso delle folle obbedienti , sottomesse e leali
leggi e studia non per occupare il tempo,ne per affaticare la memoria,ma per infiammarti d'amore.
Certosino Dionigi