Un fatto appare ormai innegabile: nessuno vuole i mormoni tra i piedi.
Si e' scritto molto per dare un logica spiegazione a questo astio che ha condizionato i primi anni di vita del movimento, almeno sul continente americano. Esso era dovuto forse a:
Una predicazione di tipo eversivo come l'affermare, in una societa' dedita alla conquista di nuovi territori, che i pellerossa (discendenti dei Lamaniti) sono gli unici proprietari del territorio nord-americano.
Ritenersi "santi" e considerare gli altri come esseri inferiori, da snobbare.
Rifiutare il matrimonio con persone non appartenenti alla setta.
Invadere territori altrui per poi isolarsi e creare comunita' non collaborative con gli altri abitanti.
La tendenza a lavare i "panni sporchi" in famiglia pretendendo dai governi legittimi larghe concessioni in fatto di autonomia amministrativa e giudiziaria.
Occupare territori in stati sudisti disprezzandone la mentalita', il modo di vivere e l'economia basata sulla schiavitu' (che comunque era cosa legale sino alla guerra di secessione).
Un testardo ed irriducibile isolamento economico e politico. Solo con Brigham Young saranno possibili alcuni compromessi.
La predicazione della poligamia.
L'urto continuo con le "botteghe" concorrenti, specie quella protestante, poco disposta a cedere i propri clienti.
Anno 1846, Febbraio
Ha inizio l'esodo di una carovana composta da 15 mila persone, dotata di carri coperti, mandrie di buoi, greggi di pecore e quant'altro necessario per sopravivere ad una marcia di migliaia di chilometri in territori sconosciuti e sovente ostili.
L'organizzazione studiata ed imposta da Brigham Young e' passata alla storia del West americano come un modello di logistica. Comprendeva anche la formazione di gruppi di avanguardia (rangers) e postazioni di retroguardia, per maggior sicurezza della carovana.
Anno 1846, Giugno
Gli U.S.A. entrano in guerra contro il Messico e promuovono arruolamenti di volontari in tutti gli stati dell'unione.
Brigham Young intuisce i vantaggi politici di una partecipazione al conflitto ed organizza un battaglione di 500 volontari.
Anno 1847, 29 Gennaio
Dopo 3000 chilometri di marcia, il battaglione mormone giunge a San Diego, California a ....guerra finita.
Anno 1847, 24 Luglio
Brigham Young entra con una avanguardia di esploratori nella Valle del Lago Salato, Utah.
Secondo quanto stabilito dal trattato di pace, il territorio dello Utah avrebbe dovuto rimanere in possesso del Messico sino al 1848. Malgrado l'imminente passaggio di sovranita' agli U.S.A., il governo di Washington, alla data, non aveva ancora stabilito leggi, regolamenti, ne inviato funzionari a presiedere il territorio.
Brigham Young approfitta di questo vuoto di potere ed instaura le "sue leggi" e da' inizio alla costruzione di Salt Lake City.
Senza volerci addentrare troppo nella storia del continente nord-americano, apriamo una parentesi per ricordare che, negli anni 1830-1840, il governo messicano aveva incoraggiato l'immigrazione dei coloni americani nel nord del suo territorio, cioe' negli odierni Texas, California, Nuovo Messico, Utah, Nevada ed Arizona.
Brigham Young approfitto' della situazione per passare in un territorio non ostile tenendosi alla larga dal potere centrale confederato. Nel 1847 il Texas si separo' dal Messico, che intanto era diventato una dittatura; per sostenere i tessani, l'anno dopo, l'esercito degli USA intervenne, sconfisse i messicani e marcio' su Citta' del Messico costringendo il nuovo governo messicano a cedere (1849) tutto il nord del paese, fra cui lo Utah mormone.
Brigham Young approfitto' di questo clima di tensioni e di guerra per stanziarsi ed avviare la sua attivita' in tutta calma.
Tutto sommato i mormoni si sono comportati esattamente come gli ebrei, i cristiani ed i musulmani inserendosi a forza nei territori di altri, estromettendo i legittimi e storici proprietari (le tribu' indiane d'America).
Anno 1849
Viene inviata una petizione al Congresso degli U.S.A. al fine di ottenere lo status di "Territorio Autonomo di Deseret".
Anno 1850
Il Congresso accoglie in parte le richieste dei mormoni ed emana un decreto con il quale viene creato il "Territorio dello Utah".
A Salt Lake City viene fondata la Brigham Young University.
Anno 1851
Il movimento da' alle stampe una raccolta postuma di "rivelazioni" di Joseph Smith:
La Perla di Gran Prezzo.
Anno 1852
Da questo anno i mormoni praticano "ufficialmente" e pubblicamente la poligamia.
E' la proclamazione parziale (e provocatoria) di quella autonomia teocratica alla quale aspirano.
Anno 1857
A causa della poligamia e di altri atteggiamenti antidemocratici manifestati dalla setta, nascono incomprensioni ed azioni ostili illegali nei confronti dei funzionari, inviati da Washington per governare "legittimamente" il territorio.
Nasce cosi' la cosidetta "guerra dello Utah".
Anno 1858
Il Presidente degli Stati Uniti invia un corpo di spedizione per sedare la rivolta mormone.
Brigham Young, dal canto suo, organizza bande armate incaricate di fare terra bruciata davanti ai militari impedendo loro i necessari rifornimenti.
Nell'impossibilita' di dirimere militarmente la questione, si giunge ad un compromesso provvisorio e si cessano le ostilita'.
Anno 1860
Durante la campagna per l'elezione presidenziale, i partiti in lizza scatenano una violenta reazione contro la pratica della poligamia. Vengono emanati diversi decreti contro la stessa senza palesi risultati.
Anno 1868
Nei venti anni trascorsi dal 1848 al 1868, sono giunti a Salt Lake City circa 80 mila neofiti, provenienti dai vari stati dell'Unione e dall'Europa, a seguito di una intensa propaganda missionaria.
Anno 1869, 8 Marzo
La ferrovia Union Pacific raggiunge Ogden nello Utah ponendo fine alle avventurose marcie pionieristiche con i carri.
Anno 1874
Charles T. Russell crea il movimento dei Testimoni di Geova.
Anno 1877
Brigham Young muore, di morte naturale, a Salt Lake City.
Gli sono state attribuite 29-30 mogli e 66 figli.
Brigham Young, durante il suo lungo periodo di presidenza del movimento mormone, ha subito diversi attentati, da parte dei suoi stessi corrilegionari, che ambivano al suo grande potere politico ed economico. Ultimamente viveva in una casa isolata, nei pressi di Salt Lake City (Saint George), protetto da una imponente scorta di pistoleri, armati sino ai denti (daniti).
In diverse occasioni Hollywood ha portato sullo schermo diversi episodi della sua vita avventurosa.
Anno 1887
La Corte Suprema si esprime, nel processo per bigamia contro un mormone, con una sentenza destinata a fare testo.
A seguito di detta sentenza il Congresso approva il decreto Edmunds-Tucker contro la bigamia.
Di fatto il decreto Edmunds-Tucker impone lo scioglimento della Chiesa di Gesu Cristo dei Santi degli ultimi Giorni che predica la poligamia e ne ordina l'esproprio dei beni.
I privati vengono puniti con due anni di lavori forzati per ogni giorno di coabitazione; il che', nella maggior parte dei casi, significa ergastolo.
A seguito di tutto cio', migliaia di mormoni si danno alla fuga abbandonando fattorie e campi. Un migliaio vengono arrestati e mandati sotto processo.
Anno 1890
La Corte Suprema conferma la costituzionalita' del decreto Edmunds-Tucker.
L'allora presidente della chiesa mormone, Wilford Woodruff, emana un manifesto con il quale viene abolita la pratica della poligamia in seno al movimento. Il governo dell'Unione allenta la morsa della persecuzione.
Anno 1893
Le autorita' federali concedono l'amnistia per i reati di poligamia.
Anno 1896
Lo Utah entra a far parte degli Stati Uniti d'America.
Vengono di fatto a mancare i presupposti per realizzare il sogno mormone: l'avvento in terra di un teocratico "regno di Dio".
Lo stato dello Utah rappresenta oggi il parziale raggiungimento delle primitive ambizioni del movimento mormone: uno stato, che pur facendo parte del territorio degli Stati Uniti, gode di ampie autonomie e privilegi.
Anno 1990
Secondo alcune stime (da confermare) in questo anno si contavano 10 milioni di aderenti alla setta, meta' dei quali residente negli Stati Uniti.
§ - CONCETTI DOTTRINARI
I mormoni credono al dogma della rivelazione continua (ogni membro della setta puo' esserne soggetto, ma SOLO le rivelazioni ricevute dal presidente assurgono a legge per tutti i fedeli).
(Il che, fuori dai denti, significa: o attacchi il carro come vuole il padrone di turno, o te la vedi brutta!)
La dottrina mormone e' piuttosto fluida ed e' esposta negli scritti di Joseph Smith ed altri (Libro di Mormon, Dottrina e Alleanze, Perla di Gran Prezzo). Il mormonismo e' stato definito come
un sincretismo di elementi cristiani, gnostici e di fantasie cosmologiche orientali avendo per sfondo un panteismo naturalistico combinato con un politeismo antropomorfico.
In pratica sono i vaneggiamenti di un individuo, un po' pazzo, ma con una enorme ambizione di potere. Nonostante il suo richiamo alla Bibbia, la dogmatica della setta e' distante da quella cristiana e da quella ebraica e contempla:
la negazione del peccato originale e del battesimo degli infanti;
l'espiazione cruenta dei peccati gravi;
accettazione di una vecchia pratica apostolica come quella del battesimo dei defunti, per procura;
l'estensione, con una particolare cerimonia, del valore del matrimonio a tutta l'eternita';
il rifiuto al consumo di bevande alcoliche o contenenti caffeina;
la contestazione dell'aborto e dell'omosessualita;
una organizzazione ecclesiastica strettamente gerarchica;
l'esercizio di un doppio culto:
uno pubblico e semplice costituito da canti, musica, danze, predicazione e comunione con pane ed acqua;
l'altro segreto (celebrato da pochi "eletti" nel tempio di Salt Lake City).
(Possiamo anche chiamarlo "culto segreto"; in realta' e' l'esercizio del potere temporale economico e finanziario di questo strano stato. E' quello che facevano i sacerdoti del Tempio di Gerusalemme durante le loro riunioni segrete al Sinedrio ed e' quello che fanno oggi i cattolici nelle ben protette stanze dello I.O.R., in Vaticano).
comprende un doppio sacerdozio (quello di Aronne per gli affari temporali e quello di Melchisedech per gli affari spirituali).
(Con questo ritorniamo alla "doppia attesa messianica" della setta essena: un discendente di Davide ed un discendente di Aronne).
"La Chiesa di Gesu Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni", quella piu' importante, ha visto aumentare costantemente il numero dei suoi fedeli e conta attualmente (2001) 12 milioni di adepti, sei dei quali negli Stati Uniti (due terzi nello Utah). La chiesa principale e' quella di Salt Lake City, diretta da un presidente (chiamato "profeta" e "rivelatore") e da "12 apostoli".
§ - TESTIMONI DI GEOVA
Un breve appunto su di una setta "eretica", dal punto di vista mormone.
Nel 1874, negli Stati Uniti, un dissidente Mormone-Puritano, certo Charles Taze RUSSELL, decide di aprire bottega per conto proprio. Si distacca dal carro della "ortodossia" mormone e fonda la setta dei Testimoni di Geova, un gruppo caratterizzato da un profetismo di tipo escatologico, che annuncia il trionfo di Geova su Satana, nonche' dedito alla lettura "letteraria" della Bibbia (la loro).
Dal 1916 al 1942 la setta e' diretta da Joseph Franklin RUTHEFORD e si distingue per un proselitismo molto intenso ed attivo, indispensabile per assicurare e mantenere la presa su una determinata "fascia di mercato".
La setta si e' distinta in passato per alcune strampalate profezie quali:
l'avvento dell'Apocalisse a partire dal 1874
l'inizio di una titanica lotta tra Geova e Satana in coincidenza con lo scoppio della prima guerra mondiale
la rinascita di tutti i grandi profeti della Bibbia nel 1925.
I capitoli che seguono sono traduzioni dall'inglese dei testi originali del mormonismo. (Ediz. italiana 1973)
§ - PRESENTAZIONE DEL LIBRO DI MORMON
Racconto scritto dalla mano di Mormon
sopra a tavole
prese dalle tavole di Nefi.
Si tratta dunque di un compendio degli annuali del popolo di Nefi, ed anche dei Lamaniti; scritto ai Lamaniti, che sono un rimanente della Casa d'Israele; come pure agli Ebrei ed ai Gentili. Scritto per comandamento ed anche per spirito di profezia e di rivelazione. Scritto e sigillato e tenuto celato dal Signore, affinche' non venisse distrutto; per tornare alla luce per dono e potere di Dio ad essere interpretato; sigillato per mano di Moroni e conservato per il Signore, per venire alla luce in tempo debito per mezzo dei Gentili, ed essere interpretato mediante un dono di Dio.
Vi si trova pure un compendio del Libro di Ether, annali del popolo di Giared, che fu disperso all'epoca in cui il Signore confuse la lingua delle genti, mentre costruivano una torre per salire al cielo; cio' che e' destinato a mostrare al rimanente della Casa d'Israele quali grandi cose il Signore ha fatto per i loro padri; ed affinche' possano conoscere le alleanze del Signore e che sappiano che non sono rigettate per sempre; ed anche per convincere Ebrei e Gentili che Gesu e' il Cristo, l'eterno Iddio che si manifesta a tutte le nazioni. Ed ora, se si trovano errori, sono errori dovuti agli uomini; percio' non condannate le cose di Dio, affinche' siate trovati senza macchia dinanzi al seggio del Giudizio di Cristo.
Tradotto dalle tavole in Inglese da JOSEPH SMITH, jun.
E' probabile che Joseph Smith abbia, in questo contesto, tirato in ballo il personaggio di Gesu, gia' pre-confezionato, per evitare le accuse di paganesimo e di eresia che allora pesavano molto sulla comunita' americana e che sarebbero state determinanti per il suo successo (o per il suo fallimento). Vale a dire che Smith, nella sua predicazione, doveva avere ben presenti gli echi dei fatti di Salem, Massachusetts accaduti nel lontano 1692 ma non ancora spenti. Insomma Smith ha usato il Cristo come un paravento, piu' o meno come fecero i primi pseudo cristiani con il testo della Bibbia.
§ - ORIGINE E RITROVAMENTO DEL LIBRO DI MORMON
Joseph Smith, tramite il quale, per dono e potere di Dio, l'antica scrittura conosciuta sotto il nome Libro di Mormon e' stata portata alla luce e tradotta in lingua inglese, fece un racconto personale e circostanziato su questo soggetto. Egli affermo' che durante la notte del 21 settembre 1823, egli invoco' il Signore in fervida preghiera, dopo aver ricevuto una manifestazione divina di importanza trascendentale. Eccone il suo resoconto personale:
"Mentre stavo cosi' invocando Iddio, scopersi una luce che appariva nella mia camera, luce che continuo' ad aumentare finche' la camera fu piu' illuminata che a mezzogiorno; ed immediatamente apparve un personaggio al mio capezzale. Stava ritto a mezz'aria, poiche' i suoi piedi non toccavano terra."
"Egli aveva una veste ampia del piu' squisito candore. Un candore che sorpassa ogni altro candore terrestre che abbia mai veduto; ne credo vi sia alcunche' di terrestre che possa apparire cosi' straodinariamente bianco e brillante. Le sue mani erano nude, ed anche le sue braccia, fino ad un poco al disopra dei polsi; i suoi piedi pure erano nudi, e le gambe, fin leggermente al disopra delle caviglie. Anche la sua testa ed il suo collo erano scoperti. Potei constatare che non portava alcun altra veste, e siccome era aperta, potevo vedere il suo petto."
"Non solo la sua veste era eccessivamente bianca, ma tutta la sua persona era gloriosa oltre ogni dire, ed il suo aspetto veramente come il lampo. La camera era straordinariamente illuminata, ma non tanto quanto immediatamente attorno alla sua persona. Quando lo guardai per la prima volta, ne fui spaventato; ma tosto il timore mi lascio'."
" Mi chiamo' per nome, e mi disse che era un messaggero, mandatomi dalla presenza di Dio, e che il suo nome era Moroni; che Iddio aveva per me un'opera da compiere; e che il mio nome sarebbe stato stimato in male o in bene fra tutte le nazioni, stirpi e linguaggi, e che tutti i popoli avrebbero parlato di me in bene od in male."
"Disse che vi era un libro depositato e scritto su tavole d'oro, che dava un resoconto degli antichi abitanti di questo continente, e dell'origine loro. Disse pure che la pienezza del Vangelo eterno vi era contenuta, tale quale era stato annunciato dal Salvatore a quegli antichi abitanti."
"Disse pure che vi erano due pietre in un arco d'argento - e queste pietre, fissate ad una sorta di corazza, costituivano cio' che e' chiamato l'Urim ed il Thummim - ed erano deposte con le tavole; e chi le possedeva e le usava era chiamato Veggente nei tempi antichi; e Iddio le aveva preparate per tradurre il libro."
"Indi mi disse che, quando avrei ottenuto le tavole di cui aveva parlato - poiche' il tempo in cui le avrei ottenute non era ancora giunto - non avrei dovuto mostrarle a nessuno - ne le tavole, ne la corazza con l'Urim ed il Thummim soltanto a colui a cui mi sarebbe stato ordinato di mostrarle, sotto pena di venire annientato. Mentre conversava cosi' con me in merito alle tavole, vidi nello spirito, il luogo ove si trovavano le tavole, e cosi' chiaramente e distintamente, da riconoscere il posto, quando lo rividi."
"Dopo questa comunicazione, vidi la luce della stanza concentrarsi vieppiu' attorno a colui che mi aveva parlato, e cosi' continuo', finche' la stanza rimase nell'oscurita', salvo intorno a lui; e d'un tratto vidi come una scia luminosa, che si apriva direttamente verso il cielo, ed egli vi ascese fino a che scomparve completamente e la camera rimase com'era, prima che questa luce celeste vi apparisse."
"Rimasi a meditare sulla scena straordinaria alla quale avevo assistito e grandemente attonito per quanto questo straordinario messaggero mi aveva detto, quando, nel mezzo della mia meditazione, mi accorsi ad un tratto che la mia camera ricominciava ad illuminarsi, e in un istante lo stesso messaggero celeste fu di nuovo al mio capezzale."
"Egli ricomincio' a parlare e ripete' senza la minima variante, cio' che aveva detto alla sua prima visita; indi mi informo' di grandi giudizi che stavano per colpire la terra, con grandi desolazioni per carestie, spada e peste; e che questi gravi castighi avrebbero colpito il mondo in questa generazione. Dopo dette queste cose, ascese di nuovo come aveva fatto prima."
"Allora la mia mente si senti' cosi' profondamente impressionata che non potei piu' trovare sonno e rimasi sopraffatto dalla stupefazione per quanto avevo veduto ed udito. Ma quale non fu la mia sorpresa, quando scorsi nuovamente lo stesso messaggero al mio capezzale, e lo udii ripetere tutte le cose che gia' mi aveva dette; mi mise in guardia, dicendomi che Satana avrebbe cercato di tentarmi (per via delle condizioni di indigenza della famiglia di mio padre) per ottenere le tavole a scopo di lucro. Questo egli mi divieto' esplicitamente, dicendomi che, per ottenere le tavole, non avrei dovuto avere in vista altro scopo, se non la gloria di Dio, ne lasciarmi influenzare da nessun altro motivo che quello di edificare il Suo regno; altrimenti non potrei ottenerle."
"Dopo questa terza visita ascese di nuovo in cielo come prima, e fui lasciato di nuovo a ponderare sulla stranezza di questa mia esperienza; allorche' quasi immediatamente dopo che il messaggero celeste fu dipartito per la terza volta, il gallo canto', e vidi che il giorno si avvicinava; cosicche' i nostri colloqui avevano durato tutta la notte."
"Poco dopo mi alzai dal letto, e come al solito mi avviai ai lavori quotidiani; ma cercando di lavorare come altre volte, mi resi conto che le mie forze erano cosi' indebolite da rendermi completamente invalido. Mio padre che stava lavorando con me, si accorse di qualcosa di insolito in me e mi disse di tornare a casa. Mi misi in cammino con questo intento, ma volendo scavalcare la palizzata del campo ove mi trovavo, le forze mi vennero meno, e caddi a terra esausto, ove rimasi qualche tempo inconscio."
La prima cosa di cui posso rammentarmi fu una voce che mi parlava, chiamandomi per nome. Guardai, e vidi lo stesso messaggero, in piedi, al di sopra del mio capo, circondato dalla luce, come prima. Egli mi riferi' di nuovo tutto cio' che mi aveva detto la notte precedente, e mi ordino' di andare da mio padre e dirgli della visione e dei comandamenti che avevo ricevuti."
"Obbedii; ritornai da mio padre nel campo e gli riferii tutto. Rispose che cio' veniva da Dio, e mi ingiunse di andare a fare quanto il messaggero mi aveva ordinato. Lasciai il campo e mi recai al luogo ove il messaggero mi avea detto che le tavole erano depositate; e grazie alla chiarezza della visione che avevo avuta in merito, riconobbi il luogo all'istante in cui vi giunsi."
"In prossimita' del villaggio di Manchester, contea di Ontario, Nuova York, sta una collina di dimensioni considerevoli, la piu' elevata di tutte le circostanti. Sul versante occidentale di questa collina, non lungi dalla cima, sotto una pietra di dimensioni considerevoli, si trovavano le tavole, depositate in una cassa di pietra. Questa pietra era spessa, e arrotondata alla sommita', piu' sottile verso i bordi, cosicche' la parte mediana era visibile a fior di terra, ma i bordi esterni erano ricoperti di terra."
"Avendo rimosso la terra, potei ottenere una leva, che fissai sotto il bordo della pietra, e con una leggera pressione la sollevai. Guardai dentro e vi scorsi le tavole, infatti, con l'Urim e il Thummim, la corazza, come era stato annunciato dal messaggero. La cassa in cui erano riposte era formata da pietre riunite assieme da una specie di cemento. In fondo alla cassa erano poste due pietre incrociate, e su queste pietre stavano le tavole e gli altri oggetti che le accompagnavano."
"Feci un tentativo per tirarle fuori, ma mi fu vietato dal messaggero, e mi informo' che il tempo per pubblicarle non era ancora venuto, ne sarebbe arrivato fino a quattro anni piu' tardi; ma mi istrui di venire in quel luogo precisamente un anno dopo, e che ci saremmo incontrati, e che avrei continuato a far cio' fino al momento in cui avrei dovuto ottenere le tavole."
"Per conseguenza, come mi era stato ordinato, mi recai alla fine di ogni anno ed ogni volta trovai lo stesso messaggero dal quale ricevetti istruzioni e conoscenze ad ognuno dei nostri incontri, in merito a quanto avrebbe fatto il Signore, come ed in qual modo il Suo regno sarebbe stato edificato negli ultimi giorni."
"Finalmente arrivo' il momento di ottenere le tavole, l'Urim e il Thummim e la corazza. Il 22 settembre 1827, dopo essermi recato come al solito alla fine di un altro anno al luogo ove erano depositate, lo stesso messaggero celeste me le affido' con questa ingiunzione: che ne sarei responsabile; e che se le avessi perdute per negligenza o incuria, sarei stato reciso; ma che se avessi fatto il mio possibile per preservarle finche' le avesse richieste, sarebbero state protette."
"Mi resi presto conto della ragione per cui avevo ricevuto ordini cosi' severi per tenerle al sicuro, e perche' il messaggero aveva detto che quando avessi compiuto cio' che mi era richiesto le avrebbe reclamate di nuovo. Non appena infatti fu conosciuto che erano in mio possesso, i tentativi piu' strenui furono fatti per strapparmele. Ogni stratagemma che poteva essere inventato a questo scopo fu messo in opera. La persecuzione divenne sempre piu' accanita, e delle moltitudini erano costantemente in agguato per cercare di strapparmele di mano, se fosse stato possibile. Ma per la saggezza di Dio, esse rimasero sicure nelle mie mani finche' ebbi compiuto con esse quanto mi fu richiesto. Allorche', secondo gli accordi, il messaggero venne a reclamarle, io gliele consegnai, ed egli le ha in suo possesso fino a questo giorno, 2 maggio 1838."
Gli antichi annali, cosi' fatti uscire dalla terra, come la voce di un popolo che parla dalla polvere, e tradotte in lingua moderna per dono e potere di Dio, come e' attestato per divina affermazione, furono pubblicati per la prima volta nel mondo nell'anno 1830, sotto il titolo di Libro di Mormon.
Visto che questi sono i presupposti per la nascita del credo mormone, una domanda nasce spontanea: ma che razza di gente viveva, in quei tempi, nel Vermont, nell'Illinois, ecc. per credere ed accettare come vera una fola del genere? D'altro canto e' anche vero che gli americani sono disposti a credere a tutto; negli U.S.A. esistono e prosperano parecchie centinaia di sette, non ultima delle quali la chiesa di Satana.
§ - REFERENZE E TESTIMONIANZE
TESTIMONIANZA DEI TRE TESTIMONI
(Ingrandire)
Sia noto a tutte le nazioni, tribu', lingue e popoli, a cui giungera' questa opera: Che noi, per la grazia di Dio Padre e del nostro Signore Gesu Cristo, abbiamo veduto le tavole che contengono questi annali, che sono una cronaca del popolo di Nefi ed anche dei Lamaniti, i loro fratelli ed anche del popolo di Giared, che venne dalla torre di cui si e' parlato. E sappiamo pure che sono state tradotte per dono e potere di Dio, poiche' la sua voce ce lo ha dichiarato; pertanto sappiamo con certezza che l'opera e' autentica. Noi attestiamo pure che abbiamo visto le incisioni che sono sulle tavole; e ci sono state mostrate per il potere di Dio e non dell'uomo. E dichiariamo con parole sobrie, che un angelo di Dio scese dal cielo e porto' e pose dinanzi ai nostri occhi le tavole, perche potessimo vederle con le loro incisioni e sappiamo che e' per la grazia di Dio Padre e del nostro Signore Gesu Cristo che noi vedemmo e portiamo testimonianza che queste cose sono vere. Ed e' prodigioso ai nostri occhi. Nondimeno la voce del Signore ci comando' di darne testimonianza; per cui, onde essere obbedienti ai comandamenti di Dio, portiamo testimonianza di queste cose. E sappiamo, che se siamo fedeli a Cristo, purificheremo le nostre vesti del sangue di tutti gli uomini e saremo trovati senza macchia dinanzi al seggio del giudizio di Cristo, e dimoreremo eternamente con Lui nei cieli. E gloria ne sia resa al Padre, ed al Figliuolo ed allo Spirito Santo, che sono un solo Iddio. Amen.
OLIVER COWDERY
DAVID WHITMER
MARTIN HARRIS
TESTIMONIANZA DEGLI OTTO TESTIMONI
(Ingrandire)
Sia reso noto a tutte le tribu', nazioni, lingue e popoli, a cui giungera' questa opera: che Joseph Smith, jun., traduttore di questa opera ci ha mostrato le tavole di cui si e' parlato, ed hanno l'apparenza d'oro; ed abbiamo tenuto con le nostre mani i fogli che detto Smith ha tradotti; e ne abbiamo veduto le incisioni, le quali tutte hanno l'apparenza di un'opera antica, di esecuzione assai speciale. E rendiamo testimonianza con parole sobrie, che il detto Smith ce le ha mostrate, poiche' le abbiamo vedute e soppesate, e sappiamo con certezza, che il detto Smith ha ottenuto le tavole di cui abbiamo parlato. E diamo i nostri nomi al mondo, per testimoniare cio' che abbiamo veduto. E non mentiamo, Dio ce ne sia testimone.
CHRISTIAN WHITMER
JACOB WHITMER
PETER WHITMER, junior
JOHN WHITMER
HIRAM PAGE
JOSEPH SMITH, senior
HYRUM SMITH
SAMUEL H. SMITH
Se la prima testimonianza e' una pietosa bufala, quella degli otto supera invece i confini del grottesco e della spudoratezza.
Si puo' definire come una chicca confezionata in famiglia e poi pare che tale documento sia stato redatto dopo la morte di alcuni degli interessati.
A parte poi il fatto che alcuni di questi "attendibili" testimoni hanno disconosciuto la loro testimonianza dopo il crak della Kirtland Safety Society. (Si puo' scherzare su dio ma non sul capitale!)
Dobbiamo ammettere che neanche il clero di Roma, sostenitore ad oltranza della "pia frode", ha mai agito in modo cosi' sfrontato ed impudente.
Quanto poi alle famose tavole chi le ha piu' viste? Chissa dove le avra' ora nascoste l'angelo Moroni? In compenso, sulla collina di Cumorah, vicino a Manchester-N.Y., e' stata posta una grande statua che commemora l'illuminazione di Joseph Smith.
METTERE I PUNTINI SULLE I
A proposito di queste pagine abbiamo ricevuto alcune mails di aderenti alla setta che ci comunicavano il loro naturale disappunto in merito a quanto messo in rete.
Alcune, alquanto inviperite e senza costrutto, abbiamo preferito ignorarle. Altre ci hanno segnalato alcuni punti effettivamente imprecisi che ci siamo affrettati a correggere.
Ma al di la' di questo resta un aspetto inportante da ribadire:
OGNUNO PUO' CREDERE A CIO' CHE VUOLE
e gli altri, in tempo di democrazia imperante e in nome del pensiero razionale:
HANNO IL DIRITTO DI ESPRIMERE LE PROPRIE CRITICHE OPINIONI.
Tanto piu' che quanto riportato aderisce alla lettera al testo ufficiale della setta "Il Libro di Mormon", mentre le notizie di natura storica sono quelle comunemente riportate dai testi storici e dalle piu' diffuse enciclopedie che trattano questo argomento.
Tutte le cosidette religioni rivelate si basano su "presupposti" mitici e favolistici che molti accettano supinamente mentre altri le rifiutano in toto. Nel vagliare questi "presupposti" non intendiamo colpire o privilegiare qualcuno: il contenuto dell'intero sito ne e' la dimostrazione.
www.alateus.it/mormon.htm
“Non esiste delitto, inganno, trucco, imbroglio e vizio che non vivano della loro segretezza. Portate alla luce del giorno questi segreti, descriveteli, rendeteli ridicoli agli occhi di tutti e prima o poi la pubblica opinione li getterà via. La sola divulgazione di per sè non è forse sufficiente, ma è l'unico mezzo senza il quale falliscono tutti gli altri”.
Joseph Pulitzer (1847-1911), Fondatore Premio Pulitzer