Stellar Blade Un'esclusiva PS5 che sta facendo discutere per l'eccessiva bellezza della protagonista. Vieni a parlarne su Award & Oscar!
Nuova Discussione
Rispondi
 
Stampa | Notifica email    
Autore

Religione, magia e scienza nel rinascimento italiano

Ultimo Aggiornamento: 16/08/2007 12:32
OFFLINE
Email Scheda Utente
Post: 14.714
Post: 9.849
Sesso: Femminile
Utente Gold
Madre Badessa
16/08/2007 12:18
 
Quota

La medicina rinascimentale: Paracelso


Ben poco si era fatto in vari secoli nel campo della medicina da quanto si sapeva di Ippocrate e Galeno. L'intervento di Theophrast Bompast von Hohenheim (1493-1541), detto Paracelso (più grande che Celso), che non era neppure un medico nel senso tradizionale ma solo un chirurgo, dette uno scossone a tale medicina che, anche per quello che egli stesso dice, corrispose all'operazione fatta da Lutero con la Chiesa cristiana: egli bruciò in piazza il Canone di Avicenna che era il testo canonico di ogni medico, allo stesso modo che Lutero aveva bruciato in pubblico la bolla papale di scomunica. Un tale personaggio, che certamente non ebbe un percorso intellettuale netto e chiaro, era un 'abusivo' che si permetteva di interferire in un campo nel quale da centinaia d'anni si lavorava lucrosamenrte senza essere disturbati. Da qui gli odi che Paracelso riuscì ad attirarsi e, con essi, le calunnie di ogni tipo.

La novità sostanziale introdotta da Paracelso nel pensiero è certamente quella che ogni fenomeno naturale discende da cause naturali. Non esistono fenomeni strani e misteriosi, occorre studiarli per capire la loro natura e l'uomo è in grado di farlo, è in grado cioè di penetrare tali segreti naturali mediante una ricerca di tipo sperimentale. Tra i fenomeni naturali vi sono anche le malattie che non possono avere cure standard ma che debbono essere seguite nel loro decorso, caso per caso. Naturalmente queste enunciazioni restano in gran parte tali ed i metodi di cura non sono del tutto differenti da quelli che prevedono, ancora, l'uso di magia (ficiniana), astrologia ed alchimia. La novità è il diverso approccio che, per esempio, vede nell'alchimia non un mezzo per soddisfare brame di potenza mediante l'arricchimento, ma un metodo per elaborare pozioni che siano in grado di alleviare i dolori ed i malanni dell'intera umanità. Inoltre la magia di Paracelso poteva essere esercitata solo da un credente, perché solo tale persona era nelle condizioni di avvicinarsi a Dio (in questo senso il mago assume un poco il ruolo del santo). Più volte Paracelso, descrivendo le sciagure che costellavano il mondo, ebbe modo di parlare di un'era che chiudeva e che lo avrebbe fatto con una catastrofe complessiva cui sarebbe seguito un nuovo avvento di Gesù per riportare il mondo all'antica purezza (questo antico come 'epoca migliore' è una costante del pensiero rinascimentale).

Paracelso aveva un approccio complessivo al mondo sempre inteso come rapporto intimo tra micro e macrocosmo. Per il nostro, la stessa Creazione non era altro che un modo chimico (estrazione, separazione e sublimazione) della natura per manifestarsi. Lo studio delle analogie tra due diverse entità può permettere di intervenire sull'una ispirandosi all'altra. Così quanto avviene nelle sfere superiori ha strette analogie con quanto avviene qui sulla Terra: è quindi necessario conoscere bene il comportamento delle sfere celesti per poter intervenire sulla Terra. E Paracelso considerava esservi una stretta analogia proprio tra i vari organi del corpo umano ed i vari cieli o astri. Il corpo umano era il microcosmo dove si realizzava in piccolo ciò che avveniva nel mondo macroscopico, quello sopra il cielo della Luna. I rimedi per le cure del malato potevano trovarsi solo conoscendo bene il tale macrocosmo, poiché, secondo Paracelso esistevano le seguenti corrispondenze:



PARTI DEL CORPO ASTRI METALLI COLORI PIETRE

Milza, ossa Saturno Piombo Verde, nero Diamante
Polmoni, bocca Mercurio Argento vivo Giallo, blu Smeraldo
Reni, genitali Venere Rame Indaco, verde Lapislazzuli
Fegato Giove Stagno Blu. bianco Zaffiro
Muscoli, sangue, bile Marte Ferro Rosso Ametista
Testa, cervello Luna Argento Viola, grigio Perla, quarzo
Cuore Oro Arancione Crisolite



Con tale armamentario ci si apprestava alla cura di un malato. E, ad esempio, se si soffriva di qualche malanno alle ossa occorreva prendere medicine o verdi o nere, avere un qualche talismano di piombo o un diamante con sé; naturalmente l'influsso benefico, raccolto dal talismano, proveniva da Saturno (problemi gravi nascevano in occasione di eclissi o congiunzioni astrali poiché potevano portare il paziente alle apoplessie o alla morte). Occorreva poi conoscere i meccanismi della pioggia per le cure della dissenteria, mentre una giusta interpretazione del fuoco dei pianeti avrebbe permesso di curare ulcere e lebbra. E queste cure rappresentavano una novità assoluta rispetto al riequilibrio degli umori di Galeno ed Avicenna.

L'alchimia, per la produzione medica ed anche per l'isolamento di pietre o metalli (dei loro principi attivi nella loro integrità e purezza), era di grandissimo sostegno ed egli mutò in parte la dottrina ufficiale che prevedeva equilibri tra zolfo e mercurio, aggiungendovi il sale. Secondo Paracelso, l'uomo fu fatto di fango e cioè dei quattro elementi di Aristotele a cui occorre aggiungere la quintessenza, l'anima dell'uomo. La parte alchemica della triade suddetta (zolfo, mercurio, sale) è relativa alla cura e anche qui, ma lo tralasciamo, vi è tutta una scala di proprietà di tale triade di elementi che, opportunamente mescolati, possono produrre la 'medicina' per il dato malanno (sarà Boyle - 1627/1691 - che, pur muovendosi in ambiti non dissimili, darà vita ad una chimica a più elementi). Si deve comunque tener conto che queste sostanze non devono essere intese nel loro senso reale ma, in accordo con l'alchimia, filosofale (cioè solo come principi attivi). Il richiamo ai rimedi ha comunque carattere spirituale, il richiamo dello spirito divino nel corpo (un richiamo magico), e non certo un carattere meccanicista (razionale). E, fatto notevole, in Paracelso vi è per la prima volta il riconoscimento di malattia che proviene dal di fuori del corpo e non più come squilibrio tra gli 'umori' (caldo, freddo, secco, umido) presenti nel corpo (Galeno) con la conseguenza che a malattie diverse corrispondono cure diverse che intervengono sull'organo malato piuttosto che un trattamento che coinvolge sempre l'intero corpo (nella medicina galenica o scolastica era l'intero corpo che doveva vedere riequilibrati gli umori intervenendo scaldando o raffreddando o facendo sudare o salassando). La malattia deriva dal deteriorarsi dell'effluvio attivo che proviene dall'astro che influisce su quella parte del corpo. Ma poiché quel principio attivo si ritrova anche in altre sostanze che possiamo trovare sulla Terra, è con esse che possiamo curare la malattia tenendo conto della tabella delle corrispondenze che abbiamo dato. Con Galeno valeva una medicina del contrario (se un corpo è freddo occorre dargli caldo); qui abbiamo a che fare con una medicina dell'identico (se un corpo ha problemi con le ossa, occorre dargli una medicina verde). Il linguaggio è oscuro per i motivi che abbiamo detto (solo pochi possono essere capaci di conoscere; non si divulgano conoscenze per evitare di perdere prestigio e denaro) ma anche perché doveva descrivere idee in sé oscure.




La cattiva notizia è che Dio non esiste. Quella buona è che non ne hai bisogno.
Apocalisse Laica
Le religioni dividono. L'ateismo unisce


Il sonno della ragione genera mostri (Goya)


Risposta Veloce
Nick  
Titolo
Messaggio
Smiles
Copia il codice di controllo qui sotto





Nuova Discussione
Rispondi

Feed | Forum | Album | Utenti | Cerca | Login | Registrati | Amministra
Crea forum gratis, gestisci la tua comunità! Iscriviti a FreeForumZone
FreeForumZone [v.6.1] - Leggendo la pagina si accettano regolamento e privacy
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 08:44. Versione: Stampabile | Mobile
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com