Residui magici, ermetici e mistici nei primi scienziati 'moderni'
I lavori di scienziati come Copernico, Kepler, Harvey, Descartes e Newton sono talmente noti che è inutile andarli a riprendere con la pretesa di aggiungere un qualcosa di nuovo. È invece interessante andare a ricercare i motivi della cultura rinascimentale, dei residui magici, ermetici, cabalistici e mistici presenti nelle loro opere. Questo come testimonianza della grande difficoltà che si ebbe per affrancarsi da quel mondo e per affermare una visione laica della cultura e della vita civile. Una piccola considerazione va comunque fatta: il misticismo, l'ermetismo, l'alchimia e la magia non furono sradicati da una qualche volontà ma solo dal fatto che con il passare del tempo la ricerca razionale portò a risultati che da quella parte non solo non venivano ma neppure erano pensabili.
Possiamo iniziare proprio da Copernico, lo studioso che in quella visione della storia delle idee come un lineare cumulo di conoscenze, viene messo alla base della Rivoluzione Scientifica. Seguiremo poi con tutti gli altri tentando di rintracciare i motivi di ispirazione della loro opera.
La cattiva notizia è che Dio non esiste. Quella buona è che non ne hai bisogno.
Le religioni dividono. L'ateismo unisce
Il sonno della ragione genera mostri (Goya)