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OISM

Ultimo Aggiornamento: 27/10/2007 17:13
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Cardinale
20/10/2007 13:10
 
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Ho iniziato a spulciare i documenti relativi all'ADHD. Per ora noto un'evidente asimmetria fra i documenti deputati alla "difesa" e quelli all'"accusa": i primi sono firmati da importanti scienziati, citano team di ricerca appartenenti a istituti di prestigio mondiale, fanno appello a evidenze empiriche e statistiche. I secondi non riportano i nomi dei firmatari e non adducono nessun dato particolare a propria
convalida, fanno deduzioni e affermazioni arbitrarie (che cosa significherebbe che "il disturbo sparisce mentre i bambini sono in vacanza"? Chi l'ha osservato, in che modo e con quali percentuali?).

L'asimmetria è anche negli obiettivi. I documenti della difesa denunciano un grave problema di distorsione mediatica della malattia, che questo sito sembra propagandare: stampate a chiare lettere sul sito, figurano apologie contro l'esistenza dell'ADHD e citazioni di presunte diagnosi di ADHD su grandi geni del passato, come Newton, o Beethoven o Einstein. Questo aspetto è praticamente risibile... la concezione moderna di questo disturbo è forse uguale a quella che se ne aveva due-quattro secoli or sono? Scommetto che all'epoca non esisteva neanche una definizione medica, del resto oggi sono i ricercatori stessi a mettere in chiaro che l'ADHD è un insieme piuttosto eterogeneo di manifestazioni che variano in ambito individuale e che possono essere mimate da molte patologie, che pertanto allo stato attuale la sua diagnosi è un procedimento difficile e soggetto a necessità di riconferma costante.

I documenti dell'accusa, denunciano invece in prevalenza dei problemi di carattere economico e sociale correlati alla malattia (l'interesse delle multinazionali farmaceutiche nel campo, l'abuso delle terapie farmacologiche, i rischi insiti nell'uso di determinati farmaci) e su queste basi, che pur nella loro importanza globale non sono correlate all'esistenza della malattia in sé, non pretendono di bollare l'ADHD stesso come inesistente.
Anche là dove vengono avanzate critiche razionali a determinate ricerche come l'esperimento Castellanos, viene (forse a ragione) messa in dubbio la validità dell'esperimento e quindi del tentativo di correlare un determinato sintomo alla patologia; non viene per questo messa in discussione l'esistenza della patologia in sé.
Mi risulta quindi difficile trovare delle "prove" contro l'esistenza dell'ADHD che avvalorerebbero le tesi in prima pagina della sezione.

Devo ancora finire di leggere i documenti dell'"accusa". Per ora però conservo un fondato scetticismo sulle rivendicazioni di questo sito. Se avessero voluto scegliere un obiettivo più coerente, avrebbero dovuto battezzarsi "Lega contro l'Abuso del Ritalin". Ci avrebbero guadagnato molto in correttezza e credibilità dell'informazione.
[Modificato da Rainboy 20/10/2007 13:19]
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