Di non capire che cosa?
Il fatto che qualcuno affermi che ha maggior diritto di rispetto di me...per il semplice fatto che io sono credente?
Permettimi di affermare che lo capisco benissimo...e capisco benissimo che colui che afferma ciò ha già fatto il primo passo per discriminare il suo prossimo.
Non tanto perchè lo abbia detto come provocazione, ma perchè CI CREDE DAVVERO.
Le persecuzioni atee ci furono, ci sono e ci saranno....costui non fa altro che cercare di giustificarle.
CHE SCHIFO...E CHE VERGOGNA.
Sei così bravo nella critica testuale della Bibbia, possibile che poi ti metti a giocare alla scimmietta che non vede e non sente quando devi leggere gli articoli di chi dice cose a te sgradite?
Guarda, io ci provo lo stesso perché certe volte finisci per farmi pena...
Per tornare alle prove di emarginazione ed
oppressione dei non credenti, Dawkins citava anche un
sondaggio Gallup fatto qualche tempo fa negli Stati Uniti,
in cui veniva chiesto agli intervistati se avrebbero votato
per un candidato con certe caratteristiche. Le risposte
positive sono state il 90% per un candidato cattolico o ebreo
o battista o mormone o nero o donna, il 59% per un candidato
omosessuale e il 49% per un candidato ateo. E questo nonostante
gli atei negli US, secondo un'indagine del Forum sulla Religione
e la Vita Pubblica, siano circa 30 milioni: molti di più di
ciscuna delle minoranze citate, donne a parte! Se questa non
è emarginazione, cosa lo è allora?
A proposito di Stati Uniti, a iniziare a diffondervi il meme
"bright" in grande stile è stato il noto filosofo Daniel Dennett,
autore di capolavori divulgativi quali "Brainstorm" (Adelphi,1991)
e "La mente e le menti" (Rizzoli, 2000). In un articolo sul
New York Times ha dichiarato che bisogna avere il coraggio di
dire a bambini e ragazzi che non c'è niente di male (e molto di
bene) a non credere in Dio, e che i non credenti hanno diritto
a un rispetto uguale a (se non maggiore di) quello accordato
a coloro che credono in fantasmi, spiriti, elfi, babbi natale
e dèi. Sia Dawkins che Dennett sottolineano che i non credenti
sono la maggioranza fra gli scienziati: più precisamente, il
60%; addirittura il 93% dei membri dell'Accademia delle
Scienze statunitense. Il che dimostra, se ce ne fosse bisogno,
che identificarli come "bright" è giusto, perché più si è
intelligenti e brillanti, meno si risulta essere credenti e
creduloni. Non stupisce, dunque, che all'appello dei "bright"
abbiano già risposto anche alcuni Nobel, dal fisico Shelton
Glashow al biologo Richard Roberts.
Prova a leggere in fila queste frasi che ti ho messo in grassetto. Fra di esse c'è anche, in rosso, quella "incriminata".
Odifreddi sta parlando, a buon diritto, del fatto che gli atei subiscono DISCRIMINAZIONI INTELLETTUALI. Lui nota che, visto il grado di cultura e di intelligenza tipico dell'ateo medio, generalmente superiore a quello del credente medio, la considerazione sociale degli atei dovrebbe essere come minimo pari o addirittura superiore a quella dei credenti. In America infatti si osserva che chi crede in enti soprannaturali ha molta meno propensione a effettuare mestieri di testa, socialmente utili come quelli inerenti la scienza. In tali ambienti si nota chiaramente che la posizione atea è associata ai massimi rendimenti intellettuali (aggiungo io, basta vedere chi arriva ai Nobel...).
Ciononostante, la discriminazione intellettuale fa sì che un candidato politico ateo abbia minor gradimento popolare di un credente!
La tesi sottintesa da Odifreddi è che in condizioni ideali, dovrebbe essere applicata la MERITOCRAZIA: un sistema di attribuzione di privilegi civili e sociali in base ai meriti (produttività, genialità, impegno, etc.) che ciascuno accumula. La meritocrazia è il fondamento di qualsiasi struttura gerarchica equanime, che rispetti la parità dell'individuo e dia quindi a tutti una chance di arrivare ad occupare le poltrone dei piani alti.
Tuttavia, Odifreddi rileva che gli atei sono discriminati: i loro meriti non sono equanimamente riconosciuti dalla società. E questa, sostiene lui, è una condizione inaccettabile che ostacola la meritocrazia.
Ti si è accesa una lampadina?
[Modificato da Rainboy 05/02/2008 20:51]