MauriF, 05/02/2008 2.08:
Sono andato a controllare su Soccorso Spirituale il 3d incriminato.
Ho sovrapposto la tua persona con quella di Raffa, in effetti hai preso distanze da Donnini che ha citato lui e non tu.
Le mie accuse in tal senso erano infondate, ti chiedo scusa, mea culpa.
Dovresti dare conto anche dell'altra accusa secondo la quale "gli atei continuano e continueranno a perseguitare..."
Ogni tuo chiarimento farebbe capire meglio la tua affermazione.
MauriF, 05/02/2008 2.08:
Per il resto, da laicista anticlericale, anche tu stai combattendo la tua jihad...
Mi sembra palese... ;D
Fondamentalisti semmai sono quelli che con la loro morale vorrebbero "impedirmi" di usufruire per esempio della scelta legata al testamento biologico,scelta alla quale loro non sono obbligati ad aderire.
Che noia venir bollati come fondamentalisti quando si contesta e si esprime il proprio dissenso conformemente a quanto fatto per esempio dai 67 della Sapienza,se contestare o dissentire dal Papa significa essere fondamentalisti allora significa non aver capito un tubo del valore della democrazia e del principio della laicita'.
E' un'atto da fondamentalisti contestare le idee del Papa? E dove sta scritto nella nostra costituzione che il Papa NON si puo' contestare liberamente?
Ah,gia',dimenticavo,la laicita' sarebbe buona solo quella alla Sarkozy.
E' una noia venir bollati di fondamentalismo da persone che adorano un capo di stato Straniero in cui e' bandita ogni regola democratica,ogni liberta' di espressione e di dissenso,e per cui e' emblematico il caso di Luigi Lombardi Vallauri.
Contestare il Papa significa anche contestare questa assenza di elementari regole democratiche all'interno della propria confessione e del proprio territorio,visto il caso eclatante di Vallauri.
Perche' dovrei prendere lezioni di "democrazia" e di "laicita'' da una persona che non sa cosa sia il valore del pluralismo etico,il valore del dissenso verso certe idee che entrano in contrasto con la propria coscienza,perche' dovrei imparare la lezione da uno che abbraccia una dottrina e un Istituto come il Magistero che vengono considerate verita' indiscutibili che non ammettono contestazioni,libero dissenso e che sono marcatamente anti-democratiche?
Ma questo e' solo un piccolo esempio di quanto sia contorta l'etica cattolica che vorrebbe imporsi al popolo italiano intero (parlo per esempio della 194,delle unioni civili e via dicendo...) nel nome dell'esistenza di un ipotetico Dio (tra l'altro indimostrabile).
I cattolici sono liberi di vivere soffrire e morire emulando il loro idolo,sono liberi di farsi schiavizzare da dogmi e dal Papa stesso,ma non pretendano di imporre le loro scelte di vita di sofferenza e di morte agli agnostici (come me) e agli atei e a coloro che non le condividono,come pure non pretendano di imporre il loro punto di vista sulla scienza a quelli che la pensano come me.
Contrastare queste loro presunzioni facendo capire loro che in Italia ci sono persone che non condividono i loro valori(in parte o del tutto) significa dunque essere fondamentalisti?
Semmai e' indice di puro "fondamentalismo" ritenere l'ateismo un "male" o un "cancro" che porterebbe all'anarchia dei valori secondo la "cattedra" di Ratzinger.
Il fatto di non condividere dei valori cristiani (in parte o tutti) non significa per forza di cose autorizzare o aderire automaticamente a valori legati ad altre tradizioni religiose che possano essere dannose per l'espressione della liberta' di coscienza e per l'affermazione della auto-determinazione (mi riferisco per esempio a certi valori dell'Islam).
[Modificato da pcerini 05/02/2008 19:30]